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28/10/2013 10:20:00

Test Drive. Al volante della nuova Peugeot 308. Dimagrita, confortevole e per la famiglia

Il segmento C o segmento "Golf" è storicamente uno dei più affollati e competitivi nel panorama europeo. La regina, manco a dirlo, è la Volkswagen Golf da cui prende consuetamente il nome. Negli anni, altre grandi case hanno conteso la leadership alla vettura tedesca. Ford Focus, Opel Astra, Renault Megane e Peugeot 307/308 tra le straniere. Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta sono, invece, le rappresentanti italiane. Da pochissimi giorni è arrivata sul mercato italiano una nuova concorrente, la nuova Peugeot 308 (cliccate sulle foto per vedere la gallery). Il modello in prova è il top di gamma 1.6 8V e-Hdi 115 cv Allure. Una vettura totalmente rinnovata che utilizza una piattaforma base per tantissimi futuri modelli del gruppo francese Psa (Peugeot/Citroen). Le dimensioni rispetto al modello precedente sono diminuite. E’ lunga 4,25m, larga 1,80m e alta 1,46m. E’ una berlina compatta, comoda con le 5 porte, spaziosa e molto confortevole. Il look è sobrio e razionale, non particolarmente brioso, ma dal frontale più accattivante con i moderni fari a led. La 308 è un’auto per tutta la famiglia. La sua qualità che più sorprende è l’alleggerimento di circa 140 kg rispetto al precedente modello. Su strada la cura dimagrante si traduce in maggiore stabilità, un handling decisamente migliorato e efficienza nei consumi. A bordo salta subito all'occhio l'originale e inconsueto contagiri con la lancetta che si muove in senso antiorario.  La plancia, definita dalla casa i-cockpit, è innovativa e riprende l’impostazione della sorella minore 208, con il piccolissimo volante in basso e il quadro strumenti in alto per non distogliere lo sguardo dalla strada. Ci sono pochi tasti, tutto è stato spostato nel sistema multimediale Peugeot Connect App su un grande schermo touchscreen al centro da 9,7” che controlla: navigatore, clima, radio, tutte le informazione relative all’utilizzo dell’auto e connessione ad internet. L'offerta al momento del lancio sul mercato si articola in tre diversi allestimenti ovvero Access, Active e Allure, a cui si aggiunge il Business, disponibile esclusivamente con le motorizzazioni diesel. 5 i propulsori presenti nella gamma, tre benzina e due diesel, in attesa dei nuovi motori che verranno introdotti a partire dalla primavera 2014. Le opzioni benzina sono rappresentate dal 1.2 VTi da 82 CV, ed il 1.6 Turbo THP con due differenti potenze da 125 e 155 CV. Per quanto riguarda invece l'alimentazione a gasolio sulla nuova 308 sono disponibili le due versioni 1.6 HDi FAP da 92 CV o il parco 1.6 e-HDi FAP da 115 CV con sistema Start&Stop. La 308 nella versione Access ha ESP e fissaggi isofix, Clima, Radio CD Mp3 e regolatore di velocità. Salendo al livello Active il climatizzatore diventa automatico e bi-zona, mentre il comfort aumenta grazie agli appoggiagomiti, all'Hill Assist, al rilevatore di ostacoli posteriore. Già da questo livello poi si ottiene lo schermo touch da ben 9,7 pollici con comandi a volante (in pelle) ed i cerchi in lega da 16 pollici. Il più ricco Allure introduce anche freno di stazionamento elettrico, rilevatore di ostacoli anteriore, sedili anteriori sportivi, fendinebbia e navigatore, oltre ai cerchi da 17 pollici. Il Business invece integra il livello Active con l'aggiunta del solo navigatore satellitare. I prezzi della  Peugeot 308 vanno dai 16.900 euro della versione Access a i 24.100 della Allure. Il prezzo d'attacco riguarda la motorizzazione benzina 1.2 in allestimento Access. Ogni upgrade di allestimento costa 1.700 euro a parità di motore. La gamma diesel invece parte da 19.700 euro in versione Access, con 1.000 euro di differenza tra l'HDi da 92 CV e l'e-HDi da 115 CV. Quest'ultima è l'unica fra le due versioni a gasolio ad avere l'opzione Allure (versione della prova) con cui diventa il top di gamma. La nuova Peugeot 308 entra a pieno titolo tra le concorrenti di segmento C puntando sulle sue caratteristiche fondamentali: concretezza, economia, confort e esigenza per la famiglia.  

 

Carlo Rallo