Tiene banco in consiglio comunale la staffetta Alagna-Provenzano. Tiene banco la decisione del sindaco di “posare” Oreste Alagna, farlo tornare buono buono in consiglio comunale, e chiamare al suo fianco Antonio Provenzano, già liquidatore dell’Ato Terra dei Fenici. Lunedì, a Sala delle Lapidi c’era anche Provenzano. I consiglieri hanno discusso molto sull’avvicendamento.
Al neo-assessore sono giunti gli auguri di buon lavoro da parte del presidente Vincenzo Sturiano e di tutti i consiglieri, ma anche diverse “frecciate” da parte di De Maria, Gandolfo, Carnese, Putaggio, Galfano, Di Girolamo, Pino Milazzo, Umile. Anastasi, Augugliaro e Walter Alagna per il suo operato di commissario all’ATO Terra dei Fenici, prima del suo scioglimento. Tutti, in buona sostanza, hanno rimarcato l’aumento vertiginoso che hanno subito proprio in questi giorni le bollette della TARES e hanno definito l’avvicendamento di Alagna con Provenzano come una vera e propria staffetta che il sindaco aveva in mente già lo scorso anno, tanto è vero che non aveva preteso le dimissioni da consigliere comunale dello stesso Oreste Alagna, contrariamente a quanto era avvenuto invece all’atto della loro nomina per gli ormai ex consiglieri (oggi assessori) Patrizia Montalto, Antonio Vinci e Antonella Genna.
“Non vorrei –ha detto tra gli altri il consigliere Vito Umile- che la staffetta, certamente preordinata perché chiaramente dettata da accordi precedenti, continuasse con altri avvicendamenti da qui alla scadenza del mandato, perché parliamo di deleghe e di un assessorato che hanno bisogno certamente di competenza; ma anche di stabilità e programmazione strategica per portare ad una reale crescita del territorio e non certo di provvisorietà, retaggio di un vecchio modo di fare politica...”.
Nel corso dei lavori, sono intervenuti anche il consigliere Oreste Alagna, che ha dato lettura della sua lettera di dimissioni inviata al sindaco e, ovviamente, il neo-assessore Antonio Provenzano. Provenzano ha risposto critiche dei consiglieri sulla gestione ATO, riportando cifre e dati ufficiali che ha definito incontestabili e peraltro già comunicati ufficialmente all’Amministrazione Comunale. Ha dichiarato inoltre che “in politica siamo abituati a parlare di avvicendamento solo per ragioni di opportunità, politica appunto, e non anche, invece, di competenza ed esperienza maturate, da mettere a disposizione della città”. Il neo-assessore Provenzano, infine, ha concluso dichiarandosi rispettoso e disponibile nei confronti del Consiglio Comunale, pronto a recepire proposte fattibili per la Città.
Il gruppo Megafono intanto esce dalla maggioranza. Michele De Maria e Antonio Putaggio, “constatato il fatto che il sindaco amministra di testa sua non sentendo mai il bisogno di confrontarsi con i partiti-partner”, hanno ufficializzato la loro uscita dalla maggioranza consiliare per mettersi dalla parte dei cittadini che non sanno più come sbarcare il lunario.
Walter Alagna ha lamentato invece l’assenza in aula del sindaco Adamo che, per una questione di stile, avrebbe dovuto presentare ai consiglieri il nuovo assessore spiegando i motivi della sostituzione e rimarcando che l’amministrazione non ha più una sua progettualità”; mentre Enzo Russo ha ricordato in aula che domenica, 27 gennaio, in tutto il mondo s’è celebrata la “Giornata della Memoria” per ricordare il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa che causò milioni di morti in pochi anni.
Russo, nel dare il benvenuto al neo assessore Provenzano, ha poi dato una comunicazione al Consiglio Comunale, invitando l’assessore Provenzano ad interessarsi per vedere se ancora il Comune lilibetano può essere inserito nel Progetto nazionale “Zona Franca Urbana” (con circa 182 milioni di euro disponibili), al quale –ha detto- hanno già aderito, tra le città della provincia, Trapani, Erice e Castelvetrano.
Il Consiglio Comunale tornerà adesso a riunirsi oggi, sempre con inizio alle ore 17,30.