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20/05/2014 06:11:00

Diminuiscono i voli, peggiorano gli orari. E se Ryanair avesse tirato un pacco a Trapani?

 I "frequent flyer", come si chiamano in gergo, o, come li chiamiamo noi, i pendolari che si muovono dalle nostre città verso il nord ogni settimana, se ne sono accorti: qualcosa all'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani sta cambiando, e non in meglio. Un esempio per tutti: il volo serale di ritorno da Roma Ciampino a Trapani di Ryanair non c'è più. Come mai ? E' la domanda che fanno i viaggiatori alla nostra redazione. "Prima riuscivo ad andare e venire da Roma su Trapani in giornata. Adesso non più. Perchè" si chiede Enzo. "Normale programmazione dei voli" dicono da Ryanair. Ma qualcosa in verità sta cambiando, ed è sotto gli occhi di tutti: progressivamente Ryanair sta spostando voli, attenzione e concentrazione sull'aeroporto di Palermo Punta Raisi. Da Palermo ad esempio con Ryanair si può volare verso Roma Fiumicino, da Trapani no. Da Palermo adesso ci sono più voli, a Trapani Ryanair ha cancellato quattro tratte nella nuova programmazione invernale, mentre in quella estiva già in corso sono diminuite le tratte internazionali, che per gli operatori sono quelle più interessanti dal punto di vista turistico.

Molti operatori già sono sul chi vive. Hanno investito del problema i Sindaci, che presto ne parleranno con il presidente della Camera di Commercio, Pino Pace. Ai Sindaci della provincia di Trapani è stato chiesto di versare lacrime e sangue per non fare andare via Ryanair da Trapani fino al 2019 (solo Marsala e Trapani devono mettere 300.000 euro l'anno, in un'operazione di dubbia legalità), ma la sensazione è che in cambio si riceveranno solo le briciole, o, al meglio, la minor parte, di un traffico che la compagnia irlandese regina del low cost sta spostando su Palermo. 

 Il calo dei passeggeri stranieri a Birgi è in atto da tempo. Già nel 2012 si erano registati  un minore numero di voli internazionali destinati, da Ryanair, a Trapani: 3.312 movimenti, ovvero meno 19,6%. Nel 2011 i voli internazionali erano stati 4.118 (ed avevano trasportato 550.769 passeggeri), nel 2010 – anno di punta del traffico di Birgi - i movimenti aerei erano stati 4.895 (ed avevano trasportato 656.573 passeggeri).

Chissà se nel contratto segretissimo firmato da Camera di Commercio e Airgest con Ryanair siano previste delle clausole di salvaguardia. La sensazione è che alla fine non ci sia stata molta trattativa, e che, pur di tenere a Birgi la compagnia irlandese, si sia adattata a tutte le condizioni poste. 

Dal maggio del 2009, in base a un accordo commerciale quinquennale, il "Vincenzo Florio" è diventato la base operativa della Ryanair. Grazie a quell’accordo, già quell’anno, le destinazioni coperte con voli di linea, passarono dalle 15 del 2008 a 22, di cui 10 nazionali e 12 internazionali, con il raddoppio del numero di passeggeri, da mezzo milione a un milione, permettendo in tal modo allo scalo trapanese di posizionarsi tra i primi 20 scali nazionali. Oggi, invece, si assiste ad un forte ridimensionamento. Che sta succedendo?