Pane. La Cna: "Riprendere ed estendere il disciplinare De.c.o"
Si avvicinano i tempi dell’ennesimo aumento del costo della farina (da 45 a 56 centesimi al Kg) e come in altre circostanze emergono i gravi problemi che assillano la categoria dei panificatori.
Innanzitutto la qualità del pane: oggi, infatti, vengono forniti filoncini di pane congelato di provenienza a volte anche extranazionale, di cui non si conosce né la qualità della materia prima né il ciclo di produzione. A prescindere dalla concorrenza sleale ci poniamo anche il problema della
tutela della salute del cittadino. Tale ragione ci spinge a considerare positivamente l’iniziativa del Comune di Castelvetrano che sta definendo un consorzio tra produttori, mulini e panificatori, per la costituzione di un marchio di qualità certificata del pane nero, per il quale si intende partecipare anche ad un bando per l’ottenimento di un finanziamento comunitario per l’esportazione del pane nero a livello nazionale ed
internazionale.
La stessa ragione, ci induce, a chiedere al Commissario Straordinario del Comune di Marsala, di riprendere la lodevole iniziativa, dell’Amministrazione precedente, inerente la certificazione del pane di qualità cosiddetto pane D.E.C.O. In una riunione della Direzione provinciale dei panificatori, presieduto da Giuseppe Bonafede di Marsala e Tommaso Rizzo di Castelvetrano, è emersa pertanto l’esigenza di allargare simili richieste a tutti i comuni della provincia.
Si ritiene, infatti, che la migliore risposta alla concorrenza sleale ed all’abusivismo sia una produzione di “alta qualità” del nostro pane. Nell’incontro sono emersi anche altri problemi, come le richieste al Governo e all’Assemblea Regionale Siciliana di accelerare l’iter di approvazione della legge quadro del settore già approvata in Commissione Attività Produttive, ed un maggiore controllo per la tutela della salute del cittadino nella vendita del pane; non è possibile che oggi questo importante alimento venga venduto anche dalle pescherie, macellerie, dai fruttivendoli ecc.
Si è convenuto, infine, di indire, entro la fine dell’anno, una assemblea provinciale del settore per rilanciare l’idea della costituzione di un Consorzio per l’acquisto collettivo delle materie prime e per la promozione del pane artigianale che nel nostro territorio è assolutamente una eccellenza.
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