Precari, scontro tra Cgil e Comune di Valderice

Il Comune di Valderice ha approvato un atto deliberativo che prevede per il 50 per cento la stabilizzazione di qualifiche funzionali e dirigenziali escludendo le lavoratrici e i lavoratori precari con qualifiche professionali di fascia A, B e C”. Il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil di Trapani, Vincenzo Milazzo, denuncia l'approvazione ritenuta “ingiustificata” dell'atto deliberativo 213 del 11/12/2014 – già pubblicato – che prevede la stabilizzazione dei precari determinando, però, uno “sbilanciamento irrispettoso della forza lavoro che ha assicurato i servizi nella città di Valderice”.
Dura la presa di posizione del segretario Milazzo: “Questo atto deliberativo – ha detto - esclude dalla stabilizzazione quasi totalmente i tanti lavoratori di fascia A, B e C, una ottantina in tutto, riservando l'avvio del percorso ai livelli funzionali D1 e dirigenziali D3 anche in assenza di posti disponibili in dotazione organica”.
Per la Funzione pubblica si tratta di “una presa di posizione che umilia e tradisce la maggior parte dei precari”.
“Una scelta così irresponsabile – ha detto Milazzo - porterebbe il Comune di Valderice a raggiungere due primati perché da un lato sarebbe l'unico Comune in Sicilia che inizia le stabilizzazioni dai livelli funzionali e dirigenziali e dall'altro raggiungerebbe il primato per maggior presenza di alte funzionalità”. Con una nota invitata al sindaco Spezia, al presidente del consiglio e ai consiglieri, il segretario Milazzo ha chiesto di “rivedere l'assurda e inaccettabile presa di posizione, puntando sulle vere esigenze del Comune di Valderice a partire dai lavoratori più deboli e di revocare o rielaborare la delibera”. La funzione pubblica Cgil si è detta pronta a lottare per difendere il diritto alla stabilizzazione di tutti i precari che da anni attendono il contratto”. Intanto questa sera le lavoratrici e i lavoratori, insieme al segretario Milazzo, presenzieranno alla seduta del Consiglio comunale.