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20/02/2015 06:30:00

Non solo Boschetto. Dal rock all'etnica. Marsala sforna tanti talenti

 Marsala in festa per Ignazio Boschetto, il cantante che con Il Volo ha vinto la 65^ edizione del Festivaldi Sanremo. Un successo quello di Boschetto che parte da Marsala, dalle prime lezioni prese in città. E poi passa per il programma Ti lascio una canzone e quindi in giro per il mondo a interpretare il canto tipico italiano. Stati Uniti, Canada, Russia. I tre ragazzi in questi due anni hanno girato il mondo. E anche per questo che il consiglio comunale di Marsala ha conferito a Boschetto il titolo, simbolico, di “Ambasciatore di Marsala nel Mondo”. Boschetto alla cerimonia di ieri ha invitato un ragazzo, campione nazionale di pugilato: “non soffermatevi su di me, non dobbiamo dimenticare che a Marsala ci sono altri talenti”.
Bravo. Perchè Marsala produce da sempre talenti musicali, spesso sottaciuti, che non sono stati ricevuti dalle autorità di turno. Talenti fuori dal circuito televisivo, sconosciuti al grande pubblico. E’ sempre in fermento il mondo musicale marsalese. Per una città che non è una metropoli, però i generi musicali si alternano. Il jazz, il pop, il rock, la musica etnica. Non solo Boschetto, e la musica nazional popolare. A Marsala si sta sviluppando anche una bella realtà nel coro gospel. “Ci sono nuove generazioni che si avvicinano alla musica e che stanno facendo bene, realtà interessanti che nulla hanno a che vedere con lo stile de Il Volo - analizza il musicista Ninni Arini. Certo, ci sono stati anni migliori per la musica, per i miei gusti. C’è purtroppo una cattiva informazione di massa sulla musica, ormai è tutto in funzione dei talent, e’ difficile arrivare in alto se non rientri nel format”. I tempi cambiano, e cambiano anche i modi di cominciare a fare musica. Sembra esserci il boom delle scuole di canto per i bambini, spinti dai genitori, si viene buttati davanti un microfono, senza poi saper suonare uno strumento, senza leggere uno spartito. Solo cantare. “E’ vero, un tempo non era così. Il maestro di musica, non di canto, al bambino dicev che non era pronto per cantare. Che doveva studiare musica, imparare a leggere la musica, a suonare uno strumento. Oggi però fanno credere che il successo arrivi subito, basta andare in tv. Non dobbiamo dimenticare i tanti bravissimi artisti che fanno musica eccezionale, con passione, e che magari non sbarcano il lunario”. A questo, magari, si riferiva Boschetto, che se la cava anche al piano e alla batteria. Tanti sono i talenti, in un panorama musicale variegato. Tre anni fa i Virginia Gold, gruppo rock marsalese è arrivato alle preselezioni di Sanremo. Il loro inno al sud e alla Sicilia è diventato un tormentone. Per non dimenticare i Marta sui Tubi, di origini marsalesi e petrosilene, trapiantati a Bologna, che piano piano hanno ottenuto importanti traguardi. A Marsala negli anni non se li sono filati, il popolo non conosceva questi ragazzi arrivati al nord e messo su pian piano, con fatica, una gran carriera arrivando anche loro a Sanremo. “Marsala è piena di talenti. Non tutti emergono al grande pubblico, Boschetto ce l’ha fatta” - parla Gregorio Caimi, de I Musicanti. Stiamo parlando di musica etnica, a dimostrazione che il panorama musicale è variegato. “Ci sono bravissimi jazzisti, chitarristi, artisti eccellenti di diversi generi musicali. Non credo che si pensi solo a cantare. La musica deve essere al centro. Boschetto studia e suona bene il piano e la batteria. Giacomo Maggio dei Virginia Gold è un bravo chitarrista. E così altri giovani musicisti, abbiamo un bravissimo arrangiatore in Toscana che è Emanuele Chirco”. E qui citarli sarebbe un’impresa. Ci sono quelli che sono rimasti, che insegnano, spinti dalla semplici e sacra passione, ai ragazzi l’arte della musica. Quelli che hanno cominciato con la banda musicale. Quelli che sono andati via, in Toscana, o in Emilia, o all’estero. Talenti, fuori dai talent.