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13/05/2015 18:51:00

La stranezza del consiglio comunale di Marsala convocato sotto le elezioni per i debiti

di Leonardo Agate - A venti giorni dalle elezioni amministrative, si é riunito di nuovo il consiglio comunale. In questo periodo pre-elettorale non può più affrontare argomenti d'importanza. Solo, se vuole, l'ordinaria amministrazione. Difatti hanno approvato alcuni debiti fuori bilancio, poi hanno fatto mancare il numero legale e così potranno fare una nuova seduta di prosecuzione. L'urgenza di riunirsi per approvare i debiti fuori bilancio non c'é. E' piuttosto un'occasione (scelga il lettore) per : 1. far vedere che esistono; 2. scroccare gli emolumenti e le assenze dal lavoro; 3. evitare possibili responsabilità.

I debiti fuori bilancio sono quelli che sono stati contratti senza tener conto della copertura finanziaria. Prima di essere riconosciuti dal consiglio, e poi pagati dagli uffici, dovrebbero essere valutati nelle loro cause: si dovrebbe accertare che sono stati necessitati, e che la loro necessità é stata tale da non potersi seguire le regole della normale procedura di spesa. Sui debiti fuori bilancio, i responsabili dei servizi comunali devono apporvi il parere di legittimità. Se per ipotesi, di frequente accadimento, un debito non rispetta quei suoi elementi essenziali per essere riconosciuto e pagato, ne vanno di mezzo i funzionari e gli amministratori che hanno consentito la spesa. Le carte dovrebbero essere inviate alla Corte dei Conti per l'inizio del procedimento contabile finalizzato alla condanna dei funzionari e degli amministratori infedeli o incapaci. Sarebbero condannati a risarcire le casse comunali delle somme per cui i creditori hanno agito.

La procedura di approvazione dei debiti fuori bilancio é semplice, ma spesso non viene rispettata, per diversi motivi. Quando, per esempio, si tratta di dover risarcire il danneggiato di un incidente stradale, incappato in una buca di una via dissestata, di solito quella particolare buca é vecchia di anni. Certe vie marsalesi mantengono una tradizione solida di infìdo manto stradale. La mancata regolare manutenzione della via é la causa del danno arrecato al mezzo dello sfortunato automobilista. Poiché la via é comunale, del danno ne deve rispondere il comune. Ma nel bilancio non sono previsti, né si possono prevedere se non molto limitatamente, capitoli di spesa per i risarcimenti continui verso automobilisti danneggiati. Difatti, se le vie fossero tenute bene, non avrebbero buche - trabocchetto e non spezzerebbero i semiassi delle ruote. Il comune dovrebbe tenerle in buono stato. E' un suo obbligo minimo verso la collettività.

Il comune, rappresentato dai funzionari e dagli amministratori, non ha provveduto nel tempo debito a riparare le vie. I rappresentanti comunali sono sì incapaci di amministrare, ma sono furbi. Allora che ti fanno? Confezionano i fascicoli dei debiti fuori bilancio, e li mandano a bizzeffe al consiglio comunale per l'approvazione. Se il consiglio approva, la festa é fatta. Funzionari ed amministratori che non hanno amministrato bene la città, hanno però saputo difendere bene il loro interesse di non pagare di tasca propria i loro errori e le loro omissioni. Approvato il debito fuori bilancio, il consiglio autorizza l'ufficio ad impegnare quelle somme che avrebbero dovuto essere impegnate a tempo debito per le manutenzioni. Il risultato: le strade restano scassate, i danneggiati vengono risarciti, i funzionari e gli amministratori coinvolti restano impuniti.

E' possibile che prima del 31 maggio prossimo, primo giorno di votazione, il consiglio comunale sia di nuovo convocato per approvare altri debiti fuori bilancio.

leonardoagate1@gmail.com