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30/08/2015 06:45:00

Lo Stagnone sporco. Fiorentino: "Legambiente non può accusare la Provincia"

 Egregio Direttore,  mi è gradito riscontrare quanto pubblicato sul giornale on-line TP24.it, in merito allo Stagnone, e lamentato dall’Avv. Letizia Pipitone, che legge per conoscenza. Purtroppo devo condividere riguardo al problema rifiuti che affligge la nostra Sicilia: “non solo durante i mesi estivi ma durante tutto l’anno, la spazzatura ingombra le nostre strade”. E ciò, anche, per la mancata collaborazione dei cittadini, compresi gli utenti della Riserva dello Stagnone. A nulla servono gli sforzi di quanti diligentemente hanno voluto e vogliono fare dell’area protetta una chicca del Mediterraneo e patrimonio dell’Umanità, senza che gli stessi cittadini abbiano la consapevolezza di essere i primi padroni delle proprie risorse naturali! Ma non posso certamente condividere le proferite accuse di inerzia nei confronti della Provincia Regionale di Trapani, Ente Gestore della Riserva, che invece lavora da 20 anni per combattere il problema.
Forse non si ricorda, che qualche anno fa, lo Stagnone era un luogo frequentatissimo da bracconieri e da pescatori di frodo (esistono ancora come gli evasori, in Italia, anche se c’è la Guardia di Finanza), una sosta privilegiata dove gli uccelli migratori, non si fermavano più; oggi durante l’inverno, i fenicotteri stazionano fino alle saline in disuso prospicienti la Lega Navale, le garzette e gli aironi, nelle vasche di San Teodoro, e qualche esemplare di falco di palude sorvola, fiero, l’Isola Lunga. Materassi, sfabbricidi, elettrodomestici rottamati spodestavano gli spazi più belli della Laguna; oggi, il fenomeno non esiste più. Nei giorni festivi, lo Stagnone brulicava di scafi che emulavano l’Off Shore di Montecarlo; oggi, i facinorosi di questo sport, spesso proprietari delle “splendide ville della costa” conoscono bene le conseguenze. Sono pochi esempi citati per ricordare che l’Ente Gestore c’è e vive malgrado tutto. C’è pure la vigilanza, che come puntualizzato, sorveglia mattino e pomeriggio, e sorveglia anche nei giorni festivi. C’è pure il Centro di Accoglienza, presso l’imbarcadero storico per Mozia, aperto TUTTO l’ANNO, che ospita, tra gli altri, alcuni dipendenti ex articolisti. Che fanno? Intanto sono padri e madri di famiglia che lavorano a 16 ore settimanali, provenienti da un Servizio di tutto rispetto, operato nelle Scuole Secondarie durante l’anno scolastico, consistente nell’assistere i ragazzi diversamente abili. Forse non si sa che da quando la Provincia, ha attivato dal 2006, tale assistenza, gli allievi in difficoltà sono aumentati al Superiore. I nostri contrattisti (articolisti è ormai dispregiativo) sono una garanzia per le famiglie, e, se non per serissimi motivi, non possono fruire delle ferie durante i giorni di lezione, per non lasciare senza assistenza l’alunno affidato. In estate, sono utilizzati nella Riserva, sia per la manutenzione della vegetazione del litorale, sia per dare informazioni agli utenti. Qualcuno non conosce le lingue straniere, è vero, (da noi quanti le conoscono in maniera fluently ?) ma tale carenza è colmata da chi, essendo presente, le conosce. Per quanto riguarda brochure e pannelli, ci sono nel Centro, poche e per quelle somme che l’Amministrazione può disporre, (altri Enti Gestori già da anni le fanno pagare agli utenti, e fanno pagare per i bisogni fisiologici). Il nostro, è un Ente in liquidazione, che in tre anni ha avuto ben sette Commissari. Sicuramente, tutti conoscono i gravi problemi finanziari che affliggono gli Enti pubblici, compresa la Provincia, ora Libero Consorzio Comunale di Trapani e conoscono anche gli sforzi degli Amministratori adoperati per mantenere lo spending rewue e per garantire i Servizi: Scuole, strade, immobili, e financo lo stipendio ai dipendenti, che spesso è a rischio. Mantenere la vigilanza oltre le 12 ore, ha un costo. Eppure il Personale di Vigilanza dello Stagnone, insieme con la Guardia di Finanza, ha operato anche in sortite notturne. Informandosi si saprà, quanto le quattro guardie siano abbastanza conosciute nella Riserva, anche senza stemmi, mostrine, fregi e distintivi (perché della forestale?) e da alcuni, mal tollerate. Per quanto poi il volontariato officiato dai cittadini come la signora Giovanna, non fa certo male a nessuno: è un atto di grande senso urbano, che la Società Civile apprezza!
La ringrazio per l’attenzione e per la sensibilità mostrata dal Giornale verso le problematiche ambientali. All’Avvocato Pipitone, che legge per conoscenza, suggerisco, di rivolgersi, se vorrà, ai nostri Uffici, sempre disponibili, a fornire tutte le notizie richieste qualora avesse necessità: sarebbe una sinergica collaborazione per affrontare tematiche condivise.
Distinti Saluti

Roberto Fiorentino, Ispettore delle Riserve dell’Ente Gestore,
con il Visto del Dirigente del Settore, Ing. Antonino Candela.



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