Marsala. Antonio Angileri: "Il sindaco Di Girolamo bloccato dagli accordi politici"

100 giorni di amministrazione targata Alberto Di Girolamo a Marsala. Antonio Angileri, lei ha sfidato l'attuale sindaco in campagna elettorale come candidato con il Movimento 5 Stelle. Avete sfiorato il ballottaggio. Ora che giudizio dà di questi primi 100 giorni di sindacatura Di Girolamo?

Noi innanzitutto non siamo scomparsi, come gruppo esistiamo sempre anche dopo la campagna elettorale.

Avete eletto un consigliere comunale, Aldo Rodriquez.

Che è supportato da un gruppo di persone che lavorano per il benessere della città.

E che non risparmia critiche all'amministrazione.

Si è subito evidenziato un blocco dovuto agli accordi pregressi fatti dal sindaco con persone con cui adesso gli verrà difficile governare. Queste problematiche si sono evidenziate subito, anche con le deleghe da assegnare agli assessori. Oggi vediamo una città che non è nel suo massimo splendore, anche per la raccolta dei rifiuti. Il sindaco e la sua amministrazione non ha saputo risolvere il problema, anche se ha parlato con i vertici Aimeri. Ci sono poi altre questioni aperte, come aeroporto, noi siamo andati a parlare con il sindaco con il senatore Vincenzo Santangelo.

E vi ha ascoltati? Perchè il sindaco incontra tanta gente.

Si è dimostrato abbastanza aperto. Ci ha ascoltati ma non credo che abbia accettato i nostri consigli. Un ascolto senza una elaborazione. Era per dare un consiglio a tenere gli occhi aperti.

Cosa salviamo di questi primi 3 mesi di amministrazione Di Girolamo?

Non vedo granchè da salvare. C'è da dire però che il sindaco si è trovato ad amministrare alcuni problemi già esistenti che vanno a inficiare il suo operato. Non voglio essere di quelli che dicono che avrebbero fatto di meglio. No, anche noi avremmo avuto i nostri bei problemi. Però questa amministrazione con gli accordi fatti in campagna elettorale è bloccata e non rende fluida la manovra.

Quindi sono gli accordi politici?

Esatto. E' sempre lo stesso modo di fare le cose. Come ad esempio è stato fatto con l'estate marsalese per cui si era detto che non ci sarebbero stati soldi per nessuno e poi gli eventi sono costati 40 mila euro, e a quanto pare a boschetto e company qualcosa è andata. C'è una mancanza di serietà.

A proposito di serietà. L'assemblea regionale siciliana ha bocciato il referendum contro le trivellazioni. Con i voti contrari di Antonella Milazzo, Ruggirello, Gucciardi.

Da un lato parlano dell'ambiente e dall'altro lato votano contro il referendum. Noi qualche settimana fa abbiamo fatto manifestazione nella spiaggia di Valderice. Molte persone non ne sapevano nulla. Il Governo nazionale e Regionale non permettono ai cittadini di sapere come stanno le cose. Poi ci ritroveremo una piattaforma vicino Favignana e si dirà “cosa ci fa lì?”.