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08/10/2015 10:22:00

Denise Pipitone. Una ragazza scrive a Piera Maggio: "Sono io, mamma"

 A pochi giorni dalla clamorosa sentenza con la quale i giudici del tribunale di Palermo hanno confermato la sentenza di assoluzione in primo grado per Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone imputata con l’accusa di essere responsabile della scomparsa della bimba di Mazara del Vallo di cui si persero le tracce il 1° settembre 2004, la mamma è stata ospite di Federica Sciarelli nella puntata di Chi l’ha visto? in onda ieri sera, mercoledì 7 ottobre.

Piera Maggio, che dopo la sentenza di cui sopra aveva dichiarato “sono ormai certa che la giustizia non esiste”, non ha tuttavia cessato di essere combattiva. La donna ha infatti ribadito di essere intenzionata a continuare le ricerche della sua bambina. A tal riguardo  ha raccontato di essere stata protagonista di un episodio alquanto particolare: un messaggio ricevuto via Facebook da parte di una ragazzina che ad agosto ha risposto ad uno dei tanti appelli da lei condivisi sul social network per ritrovare Denise.

“Sono Denise, mamma“, le ha scritto la misteriosa ragazzina. “Ho condiviso la foto che mi ritrae insieme a mia figlia per divulgare la sua immagine attraverso la rete” – ha dichiarato la donna segnata dalla rabbia mista ad esasperazione per 11 anni di calvario – “noi in questi anni abbiamo davvero lottato da soli. Non abbiamo avuto alcun supporto dalle procure. Due procure hanno fallito davanti all’Italia, non mi rimane che accettare questa sentenza”. Chi è quella ragazzina? La segnalazione è frutto di uno scherzo di cattivo gusto o è fondata? L’immagine della misteriosa bambina dà da pensare: i suoi tratti somatici, infatti, sono simili a quelli della bimba sparita da Mazara del Vallo.

Gli inviati della trasmissione di Rai 3 hanno provato a contattare la ragazzina la quale ha risposto “No, non ho scritto io il messaggio”, ha detto di non conoscere Denise ed ha poi rivolto una domanda molto particolare all’inviata della Sciarelli: “Se Denise è qua, che fate, la venite a prendere?”.