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02/03/2016 06:30:00

Marsala. Di Girolamo e Grillo 8 mesi dopo ancora polemiche. Il sindaco litiga con M5S

A Marsala sembra essere tornati a 8 mesi fa, quando Alberto Di Girolamo e Massimo Grillo, battagliavano a distanza, a colpi di dichiarazioni piccate, contendendosi la poltrona più altra della città.
Ora Di Girolamo e Grillo sono tornati alla carica, con il secondo che vuole incontrare il sindaco, e il primo cittadino che vuole dribblare il tentativo del “celeste”.

Massimo Grillo, candidato sindaco sconfitto, che circa un anno fa era quasi alleato del candidato Di Girolamo, è tornato alla carica chiedendo un incontro al sindaco Di Girolamo. L’idea è quella di proporre un “Patto per il lavoro” e presentare al primo cittadino alcuni progetti nel cassetto “in grado di provocare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione”.
E cosa sono questi progetti? Grillo non lo svela: “preferisco farlo direttamente al sindaco per rispetto”.
Lanciato l’invito, o da alcune parti vista anche come provocazione, la palla è passata al sindaco Di Girolamo che a Tp24 ha fatto intendere che ci sono pochi margini di manovra per un incontro.
“Si sono confrontati due programmi e i cittadini marsalesi hanno votato per un programma ben preciso. 22 mila cittadini hanno votato il mio programma. I progetti presentati da Grillo in campagna elettorale sono stati bocciati. In politica ci vuole un po' di serietà, altrimenti la gente non capisce più niente. Noi ci siamo confrontati e non abbiamo detto mai di no ai vari consiglieri dell'opposizione che avevano proposte serie per la città. Grillo vuole confrontarsi sul problema del lavoro? Spero che non sia un qualcosa per quello che è successo al Comune” ha dichiarato il sindaco Di Girolamo.

Grillo, e il suo gruppo politico, non hanno preso bene le dichiarazioni del sindaco. “Le più elementari regole della democrazia e della politica richiedono apertura al dialogo in una logica istituzionale che deve superare ogni barriera ideologica o di parte, nell'interesse dei Cittadini marsalesi” si legge in una nota (che potete leggere integralmente cliccando qui) a firma di Massimo Grillo, Giovanni Sinacori e Flavio Coppola, Sergio Bellafiore e Pino Milazzo, Antonello Parrinello e Ivan Gerardi, Ignazio Chianetta, Paolo Ruggieri e Giusi Piccione. “L'evidente apertura e la disponibilità al dialogo riscontrata nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale e di diversi ed autorevoli consiglieri, tra i quali il capogruppo del Pd e di altri gruppi di maggioranza - continua la nota - ci inducono a pensare che vi sia lo spazio per una responsabile forma di cooperazione”.

Sembra di essere tornati a 8 mesi fa, quando Grillo tirava per la giacchetta l’allora candidato Di Girolamo per fare un incontro pubblico sul programma. Quando il Movimento 5 Stelle tirava fuori la testa per prendere uno spazio vuoto nella politica marsalese.
In questi giorni è tornato allo scoperto il consigliere comunale pentastellato Aldo Rodriquez. L’occasione per la critica all’amministrazione è stata data dagli eventi di domenica allo Stadio Municipale, con la copertura danneggiata per il maltempo e la partita del Marsala rinviata.
“Basta, così non si può continuare: questa amministrazione dell'apparenza e non della sostanza sta ridicolizzando Marsala agli occhi dell'intera Nazione! Dopo aver dimostrato l'inettitudine nel gestire i servizi basilari per i cittadini, adesso palesa inequivocabilmente anche la propria incapacità nella gestione della cosa pubblica”, è l’attacco di Rodriquez che fa il punto sullo stato di salute degli impianti sportivi marsalesi. Ne ha per tutti, anche per la silenziosa “assessora” Lucia Cerniglia, che dovrebbe occuparsi di sport e turismo.
Il sindaco, all’attacco di Rodriquez, ha replicato, cosa insolita per lui, facendo il punto delle opere pubbliche a cui sta lavorando il Comune. E lo ha fatto anche portando a livello comunale uno scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle.
Il sindaco di Marsala parla di “un’azione quasi di sciacallaggio politico che non fa certamente onore all’architetto Rodriquez esponente di un Movimento che, quando è stato chiamato a guidare civiche amministrazioni, ha spesso fallito (vedi Gela e Quarto e altre) con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Criticare l’operato di questa Amministrazione poi è assoluto qualunquismo. Anche se da soli otto mesi alla guida della Città, lo scrivente e i suoi collaboratori (ai quali ribadisco la fiducia) si sono adoperati per il bene dei cittadini e per la crescita del territorio”.