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04/03/2016 06:30:00

Marsala. L'incontro Grillo-Di Girolamo, le trivelle. Risatine e noia in consiglio comunale

I lettori sono avvisati. La seduta del consiglio comunale di Marsala di ieri è stata una delle più noiose nella storia dei consigli comunali noiosi. Fine dell'informazione di servizio.
Il copione, di questi tempi, è lo stesso in ogni seduta: si comincia con tante e lunghe comunicazioni dei consiglieri. Anche se più in là nell'ordine del giorno sono previste le interrogazioni, gli inquilini di Palazzo VII Aprile fanno comunicazioni miste ad interrogazioni rivolti ad un'amministrazione spesso assente. Ieri c'erano gli assessori Clara Ruggieri e Salvatore Accardi, che hanno fatto a meno di usare il microfono.
Le notizie, sostanzialmente, sono due.
La prima. Tutti i consiglieri comunali sono contro le trivelle. E ci mancherebbe, chi non lo è. Allora, l'occasione fa il consigliere ambientalista. L'occasione è il referendum del 17 aprile. Il consigliere ambientalista è chiunque. Nonostante ci fosse una mozione di un anno e mezzo fa contro le perforazioni nel Mediterraneo firmato dai consiglieri comunali, ieri non si è mancata l'occasione per ognuno di dire “sono contro le trivelle”. E allora già con la comunicazione autoreferenziale. C'è chi fa un interrogazione, c'è chi dice che il proprio movimento organizza un banchetto, c'è chi dice che ha partecipato alla manifestazione a Palermo, c'è chi ha reso noto che esiste un comitato referendario a cui è iscritto, c'è chi ha messo “mi piace” su un post su Facebook.
La seconda notizia, a metà seduta, la dà il capogruppo del Pd Antonio Vinci, che è stato contattato da un operatore dell'Aimeri che gira per la città con i camioncini Isuzu per la raccolta dei rifiuti e questi mezzi sono sprovvisti dei libretti di circolazione. “Gli operatori sono tempestati da multe che devono anche pagare loro, è una cosa gravissima. A questo punto fermate i mezzi al magazzino, anziché far prendere le multe agli operatori. Anche i nostri autisti dello Sma, degli autobus, sono costretti a girare su autobus non proprio efficienti”, ha detto in aula Vinci.
Durante la seduta – quando non c'erano interventi sulle trivelle – si è parlato anche del caso politico della settimana. Della richiesta di Massimo Grillo di incontrare il sindaco Alberto Di Girolamo. Grillo in sostanza vuole incontrare il primo cittadino per proporre un “Patto per il lavoro” e presentare alcuni progetti. Il sindaco, dribblando il tentativo dell'ex onorevole, ha risposto che Grillo “non deve confondere la gente. I marsalesi hanno scelto il mio programma”.
L'opposizione, da Pino Milazzo, a Giovanni Sinacori, a Eleonora Milazzo, in aula si è concentrata su questa polemica raccogliendo il consenso di Antonio Vinci e di Ginetta Ingrassia che si sono detti d'accordo per l'incontro. Un incontro che secondo Flavio Coppola dovrebbe “arbitrare” il presidente Enzo Sturiano.
A proposito di Ginetta Ingrassia, ieri non è sembrata più tanto convinta di far parte del Pd. “Sento alcuni colleghi dire di essere d'accordo per il confronto. Questo mi destabilizza. Non c'è certezza nel Pd. Sto sentendo discorsi nel Pd che non mi stanno piacendo, tessere sì, tessere no. Regole non ce ne sono”.
Una seduta, che è stata caratterizzata anche da “i sorrisini”. I sorrisi dei consiglieri che hanno fatto offendere Giusi Piccione quando esponeva la sua comunicazione sulle trivelle. I sorrisi di Sturiano quando dà la parola a Michele Gandolfo (“ora parla la maggioranza”) che a proposito dell'incontro Grillo-Di Girolamo dice: “il problema non è questo confronto, è che non c'è confronto nella maggioranza”. I sorrisi quando Flavio Coppola dice che non c'è più destra e sinistra, maggioranza e opposizione, “supra e sutta”.
Ride meno Aldo Rodriquez, dei 5 Stelle, che ad inizio seduta comunica all'aula di essersi offeso per le parole del sindaco che gli ha dato dello sciacallo in settimana.
Ride meno a fine seduta anche Flavio Coppola, che combina la gaffe.
“Io non ho peli sulla lingua – dice Coppola riferendosi alla situazione economica, a quello che succede alla Regione e come vengono trattati i Comuni. Sta sbagliando Gucciardi. Sta sbagliando Ruggirello. Sta sbagliando anche Turano, che è del mio partito”. Qualcuno alla sua sinistra cita Antonella Milazzo. “Antonella Milazzo chi?” è la battuta di renziana memoria di Coppola. Tutti si guardano, Antonio Vinci si impettisce: “spero sia stata una battuta infelice”. “E' stata una battuta”, chiude Enzo Sturiano. Infondo, il consiglio comunale serve a questo, a riderci su.