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09/03/2016 06:20:00

Sanità a Trapani: le promesse di De Nicola, le reazioni della politica

 Come abbiamo raccontato ieri, la sanità trapanese si prepara a cambiare pagina, almeno stando a quanto comunicato dal manager Fabrizio De Nicola, che ha annunciato il maxi piano di assunzioni, che porterà, giusto per ricordare un dato, 101 medici in servizio in più, con la riduzione - si spera - dei tempi di attesa per il pronto soccorso e gli esami diagnostici e l'aumento dei posti letto.

ANTONELLA MILAZZO. “Si avvia a compimento, grazie alla determinante e forte accelerazione impressa dall'assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, il riordino della sanità siciliana, che consegnerà ai cittadini un sistema sanitario sempre più moderno ed efficace. Anche nella nostra provincia, il decreto assessoriale, che ha approvato l'atto aziendale e la nuova pianta organica, disegna una sanità efficiente e moderna”. Così la parlamentare regionale PD Antonella Milazzo al termine della conferenza stampa su rete ospedaliera, nuova pianta organica e modernizzazione del sistema sanitario.  “Un sentito ringraziamento – sottolinea - va rivolto a tutto il personale sanitario che, con abnegazione e spirito di sacrificio, ha fino ad oggi consentito di far fronte ai bisogni di sanità dei cittadini, pur in presenza di gravi carenze di organico. Un plauso alla direzione strategica dell'ASP Trapani con il suo direttore generale Fabrizio De Nicola, che ha saputo affrontare l'emergenza di questi anni e che ha disegnato, per il nostro futuro, una sanità di altissimo livello. Il sistema sanitario trapanese si avvia verso una radicale modernizzazione, si libera di duplicazioni inutili e punta su poli specialistici di eccellenza.
Basti pensare – continua la parlamentare - alla Breast Unit, che garantirà alle donne affette da tumore al seno le cure più efficaci, o alla UOC di endocrinologia, diabetologia e malattie metaboliche dotata di sei posti letto, allocate presso il P.O. Paolo Borsellino; o, ancora, al polo cardiovascolare e stroke unit di Trapani, l’oncoematologia di Castelvetrano, la radioterapia di Mazara del Vallo e le 972 unità di personale in più. Adesso – conclude Antonella Milazo - occorre passare senza indugi alla ulteriore fase operativa, per rendere concreto il piano e far si che la nostra sanità sia sempre più rispondente a criteri di appropriatezza, efficienza e qualità. Sono certa che politica, governance e operatori sapranno fare ciascuno la propria parte con impegno e determinazione per raggiungere questi importanti traguardi”.

MAZARA. Il Partito democratico di Mazara ha voluto essere presente all’incontro di De Nicola e Gucciardi,  con la segretaria Teresa Diadema e alcuni componenti della nuova segreteria: 


Considerato il delicato momento di transizione che sta vivendo la nostra città, in attesa che vengano ultimati i lavori di ristrutturazione dell’ospedale Abele Ajello e che quest’ultimo venga finalmente riconsegnato alla città (ormai mancano poche settimane) il PD di Mazara si impegna sin d’ora, nel pieno rispetto del decreto Balduzzi e del piano di riordino della rete ospedaliera, a vigilare su quelle che saranno tutte le fasi successive alla consegna dei lavori, mantenendo sempre vivo, incessante e incalzante il dialogo con l’assessore alla sanità, on Baldo Gucciardi, e con i vertici dell’ASP, e fungendo sempre da pungolo nei confronti dei propri rappresentanti istituzionali affinchè non siano disattese le aspettative dei propri concittadini. Come fermamente ribadito allo scorso Congresso, la priorità del PD sarà sempre quella di intervenire e di battersi, in tutte le sedi, per tutelare gli interessi legittimi del proprio territorio e dei suoi concittadini, sempre nel pieno rispetto delle leggi e senza mai scadere in sterili ed inutili polemiche o in pretese campanilistiche fini a sé stesse. Sono stati anni non facili, questi ultimi, per la nostra città. Tre anni in cui i cittadini hanno avvertito sulla propria pelle tutto il disagio derivante dall’assenza del nosocomio cittadino, anni di spostamenti continui verso gli ospedali limitrofi di Castelvetrano e Marsala, anni di sacrifici soprattutto per le fasce sociali più deboli, come anziani soli, indigenti, cittadini magrebini. Anni in cui la città ha potuto tuttavia contare su un’area di emergenza -urgenza che ha supplito a tale assenza per come ha potuto, grazie alla professionalità di tutto il personale, medico e non, che ha messo in campo ogni sforzo necessario per colmare tale vulnus. Ora finalmente, accantonate le preoccupazioni, i dubbi, le paure, legittime, dei cittadini, che negli anni hanno reso vivace ed ininterrotto il dialogo e il confronto della nostra città con i vertici dell’Asp e con gli assessori regionali alla salute che si sono succeduti, è finalmente sotto gli occhi di tutti che il finanziamento di 32 milioni di euro, reperito dall’allora assessore alla salute Massimo Russo, ha prodotto i suoi risultati e alla città sarà consegnato un ospedale moderno, efficiente, all’avanguardia, con altissimi standard qualitativi. Il manager De Nicola ha mostrato grande compiacimento e soddisfazione per la celerità con cui sono stati eseguiti i lavori di ristrutturazione. Ha ribadito lo stato di abbandono e di fatiscenza in cui era ridotto il nostro ospedale, per il quale la città aveva già perso, negli anni 90, un finanziamento di 19 miliardi di lire. Ha inoltre ribadito la ferma volontà dell’azienda ospedaliera, di portare a termine i lavori nel più breve tempo possibile (poco più di due anni), un tempo record per quelli che sono gli standard del nostro Paese, assumendosi anche enormi responsabilità, pur di non perdere i finanziamenti. La nuova pianta organica dell’ospedale di Mazara prevede un implemento da 242 a 334 unità lavorative, quindi 92 figure professionali in più, così ripartite: 89 medici, 161 infermieri, 41 OSS, 42 ausiliari. I reparti confermati sono: Cardiologia con la terapia intensiva cardiologica, Medicina Generale, Chirurgia generale, Gastroenterologia, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Chirurgia oncologica. Viene mantenuta la struttura di SPDC, l’Ortopedia aggregata a Castelvetrano, la Riabilitazione con 22 posti letto di lungodegenza. Infine l’ Unità di Radioterapia, con 4 posti letto, la prima struttura che verrà attivato in provincia di Trapani, per la quale è già pronto il bunker e allocato l’acceleratore lineare di particelle per radioterapia e per cui l’ASP sta avviando una convenzione per avere il giusto supporto di medici specialisti in radioterapia e fisici nucleari nell’attesa che vengano espletati i concorsi, per rendere attivo il reparto non appena, finiti i lavori ed effettuati gli opportuni collaudi, l’Ospedale , da qui a pochi mesi, riaprirà. Grande soddisfazione ha mostrato l’assessore alla Salute on. Gucciardi, con cui la segretaria Diadema e i rappresentanti del PD mazarese si sono intrattenuti, insieme al dirigente De Nicola, dopo la conferenza stampa, per un colloquio sulla sanità mazarese. Ha ribadito l’importanza strategica dell’unità di radioterapia nella nostra città, che sarà punto di riferimento nella provincia ponendo finalmente fine ai viaggi della speranza fuori la provincia dei pazienti, viaggi che hanno aggiunto, alla sofferenza della malattia, ulteriori sofferenze. Il Partito democratico ha altresì ricevuto rassicurazioni circa il rientro di tutte le figure professionali che in passato hanno operato nel nostro ospedale, dai medici agli infermieri al personale ausilario, e che torneranno a far parte dell’organico del nuovo nosocomio. E’ stata chiesta inoltre con forza l’assegnazione, in tempi brevi, all’area di emergenza urgenza di Mazara, di un emogasanalizzatore, strumento indispensabile per analizzare le pressioni parziali dei gas e il pH del sangue nel caso di insufficienze respiratorie e altre patologie polmonari. La richiesta è stata presa in carico dai rappresentanti dell’ASP. Inoltre l’assessore Gucciardi ha dato disposizioni affinchè l’ambulanza del 118, che era stata ripristinata a Mazara con un decreto assessoriale di alcune settimane fa, torni a Mazara in tempi brevissimi, come da decreto.

ERICE. Tra le voci fuori dal coro, quella del Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida. In una nota torna a parlare della Radioterapia e del potenziamento del “Sant’Antonio Abate” per la cui realizzazione l’amministrazione comunale ericina, sul cui territorio ricade l’ospedale, ha ceduto le aree utili a consentire la realizzazione di una palazzina di quattro piani dove sarà allocato anche il bunker per i trattamenti radioterapici.
A fronte dell’affermazione di De Nicola che ha ribadito come la copertura finanziaria per la realizzazione della struttura sia disponibile e che si è ormai nell’imminenza della gara per la progettazione esecutiva, Tranchida si domanda “per quale motivo dovremmo rincorrere i tempi “morti” di una lunga procedura di gara per l’appalto del mero progetto esecutivo, la sua realizzazione, e poi “ri-iniziare” nel procedere con la gara per la realizzazione della/e opera/e infrastrutturali. Passerebbero anni, molti, troppi. Non sarebbe più logico, molto più celere e con meno rischi di contenziosi con professionisti e imprese, procedere direttamente con l’appalto integrato (alias progettazione esecutiva e realizzazione opere)? Non sfuggirà – prosegue il sindaco – poi la necessità sociale in detta sede di ricorrere alla riserva del 30% dei livelli occupazionali come da norma per tutelare l’asfittica economia socio-occupazionale locale”.
Tranchida solleva anche la questione del sostegno finanziario in favore delle fasce indigenti che, attualmente, per sottoporsi alla radioterapia devono sostenere il costo degli spostamenti nelle strutture di Palermo e di Bagheria dato che i Comuni “non dispongono più delle provvidenze per il “Taxi Verde” sperimentato dal Distretto D/50 in favore delle sfortunate famiglie quale sostegno alle spese di viaggio”.
Il sindaco di Erice chiede anche se vi siano progetti per il recupero dell’ex ospedale “Rocco La Russa”, la cui struttura in degrado è “in ‘bella” vista per centinaia di migliaia di turisti che si recano ad Erice, Valderice, Custonaci, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo privilegiando la SS 187″.
Tranchida ne chiede il reimpiego dal punto di vista socio-sanitario anche con finanza privata – ci sarebbero soggetti interessati in tal senso – oppure la sua demolizione “consegnando il notevole patrimonio arboreo alla fruizione cittadina, cancellando una volta e per tutte tale “mostro” d’inefficienza della pubblica amministrazione regionale la quale non è neppure nelle condizioni di mantenere e curare il proprio patrimonio architettonico”.
Il sindaco di Erice chiede, inoltre, l’istituzione di un tavolo tecnico utile a stabilire in maniera coordinata e capillare i defibrillatori “salva vita” nei punti strategici, di concerto con l’Asp e l’Assessorato regionale alla Salute.
“In ultimo – conclude Tranchida – faccio mie le preoccupazioni sollevate dall’onorevole Mimmo Fazio circa il sentore di scorribande politiche deleterie in vista del mega programma assunzionale che potrebbe facilitare l’affermarsi della cialtronaggine politica in materia di possibili raccomandazioni nelle assunzioni, volte a privilegiare l’appartenenza/asservimento politico rispetto al merito di cui la Sanità per tutti, invece, ha sempre più bisogno. Quali rimedi e “anticorpi” – chiede – si intendono mettere in campo?”.

PANTELLERIA. Grande soddisfazione viene espressa dal Partito Democratico Pantelleria all’indomani della conferenza stampa, tenuta dal Direttore Generale dell’ASP Fabrizio De Nicola alla presenza dell’Assessore Regionale alla Salute Baldo Gucciardi, sul riordino del sistema sanitario nella Provincia di Trapani.
"Alta è stata l’attenzione – dichiara il Segretario PD di Pantelleria, Giuseppe La Francesca – per l’ospedale Bernardo Nagar di Pantelleria, dove è previsto un incremento del 65% del personale medico – sanitario, così come fondamentali sono state le rassicurazioni ricevute sulla difesa del nostro punto nascita e sul mantenimento dell’elisoccorso nella nostra isola. Riteniamo importante il lavoro svolto dall’Amministrazione Gabriele in difesa del nostro ospedale e, se oggi possiamo dichiaraci soddisfatti del lavoro congiunto di ASP e Assessorato Regionale alla Sanità, lo dobbiamo anche alla credibilità che la nostra amministrazione ha riacquistato all’interno delle istituzioni".
"Occorre vigilare adesso – continua La Francesca – affinché il personale medico sia realmente garantito per far fronte ai sempre maggiori bisogni della cittadinanza. Per questo il Partito Democratico Pantelleria, attraverso i propri parlamentari in Regione e direttamente con l’Assessore Gucciardi, porrà in essere ogni utile azione a tutela della nostra struttura ospedaliera".



Native | 2024-04-25 09:00:00
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