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10/04/2016 12:00:00

Erice, interrogazione all'Ars di Fazio su fatture Eas e inquinamento idrico

Una interrogazione all'ARS sulle fatture EAS  inviate a migliaia di cittadini dei comuni trapanesi e del comune di Erice, è stata presentata  da Girolamo Fazio del Gruppo Misto. L’Ente Acquedotti Siciliani, in liquidazione da ben dodici anni,  non può più gestire le reti idriche ma è ancora pienamente operativo sul piano amministrativo, negli ultimi 24 mesi ha inviato ai suoi utenti fatture per eccedenze nei consumi idrici, che in alcuni casi ammontano a migliaia di euro, assolutamente fuori misura e sulla base di rilevazioni erronee e forfettarie. Questo è accaduto per migliaia di fatture relative agli anni 2008/2009 e la stessa cosa si è ripetuta per quelle del 2010/2011, alle quali si sono aggiunte anche le fatture di eccedenza del 2012, con impossibilità da parte dell'utente di poter verificare l'esattezza delle letture riportate.

"L’EAS da quando è stato posto in liquidazione non ha mai riversato agli Enti locali i canoni fognari e depurativi - rileva Fazio nella sua interrogazione - che pure ha incassato con il pagamento delle fatture dagli utenti, e che trattenuti indebitamente potrebbero aprire un altro filone di contenzioso giudiziario con i vari Enti Locali".
Oltre a trattenere somme non sue l’EAS non è più in grado di intervenire operativamente sulle reti idriche come dimostra il caso del Comune di Erice dove «esiste un conclamato stato di calamità naturale per gravi problemi di natura igienico sanitaria dovuti alla fatiscenza delle rete idrica 
Oltre a ciò il comune di Erice è costretto ad una spesa di circa 500mila euro l’anno per sobbarcarsi spese per interventi e riparazioni alla rete idrica in sostituzione dell’EAS.
Nell’interrogazione Fazio chiede di conoscere: i tempi e dei modi di chiusura della liquidazione di EAS; se l’EAS intenda «continuare con le procedure dell’invio di fatture il cui importo sia calcolato su consumi forfettari ed in via presuntiva» e se il presidente Crocetta o l’assessore Contraffatto intendano «adottare misure di controllo e richiesta di chiarimenti, alla luce dei fatti esposti, sull’attività e la gestione amministrativa di Eas».