Migliorano le condizioni della donna aggredita a Valderice

Migliorano le condizioni della donna aggredita la notte tra lunedì e martedì scorsi a Valderice e ricoverata al “Sant’Antonio Abate” di Trapani. La 57enne è stata interrogata dagli inquirenti ma è ancora in stato confusionale e non ha ricordi precisi su quanto le è accaduto.
Intanto si attende l’esito degli accertamenti medico-legali disposti dalla Procura della Repubblica di Trapani per chiarire se la donna, oltre al pestaggio, abbia subito violenza sessuale come alcuni elementi riscontrati al momento del suo ritrovamento hanno fatto ipotizzare. Le indagini proseguono a 360 gradi e nessuna pista viene esclusa, ha sottolineato il procuratore Marcello Viola che coordina il lavoro dei Carabinieri sul caso.
Nel corso degli accertamenti è emerso che, proprio nei giorni scorsi, l’auto di una sorella della vittima, un vvocato del Foro di Trapani, è stata data alle fiamme.

Sul brutto episodio di cronaca è intervenuto ieri il sindaco di Valderice, Mino Spezia. “Alla violenza si risponde con la legge e con la giustizia. I fatti di queste ore, l’aggressione a Valderice ad una donna indifesa e a Marsala con la morte del Carabiniere, impongono una riflessione ma, soprattutto, una forte azione di contrasto. La nostra comunità è profondamente scossa da una violenza cieca e selvaggia che si è abbattuta su una donna che non ha potuto difendersi. Avverto e sento un senso di smarrimento che soltanto la fiducia nelle istituzioni e nelle regole del vivere civile può arginare e superare. L’Amministrazione Comunale si fa garante della tutela dell’identità di una comunità che rifiuta ogni forma di violenza e di sopraffazione. La richiesta di maggiore sicurezza e di maggiori controlli è stata consegnata alle Autorità competenti”.