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18/07/2016 06:25:00

Sanità, nuovi tagli in provincia di Trapani per poter sbloccare i concorsi

 La Regione Siciliana si prepara ad un taglio di reparti negli ospedali. L'obiettivo è avere l'ok dal Ministero della Salute per poter bandire finalmente l'annunciato concorso per l'assunzione di nuovo personale e la stabilizzazione dei precari. 

Sono 36 i reparti che “scompaiono” nel nuovo decreto firmato da Gucciardi. L’assessore ha rivisto il numero di divisioni e posti letto della rete ospedaliera, varata da Lucia Borsellino nel 2015 e bocciata dai ministeri della Salute e dell’Economia perché non in linea con le nuove norme che dettano precisi paletti sul numero dei servizi. 

La scure si abbatte anche in Provincia di Trapani: a Mazara del Vallo vengono cancellati i 12 posti letto di ortopedia e ne restano 4 di day hospital, e il reparto si accorpa a Castelvetrano. In compenso c'è un unità di urologia in più a Trapani (mentre le indicazioni del Ministero dicono che ne vanno tagliate almeno 11 in tutta la Sicilia). 

Da cancellare entro il 2017 ci sono altri 100 reparti. La Repubblica fa un'analisi precisa dei tagli:

La scure colpisce soprattutto i reparti di Chirurgia generale: ne scompaiono otto. Ma per il ministero ci sono almeno altre sette Chirurgie da cancellare. Troppe, in base al decreto, sono anche le Ortopedie: il nuovo piano ne accorpa quattro, ma ne restano da eliminare almeno altre 17. Le Medicine generali passano da 61 a 58. Non mancano le discipline “premiate”, come la Cardiologia: la Borsellino aveva previsto 57 divisioni pubbliche e private, con Gucciardi passano a 58. Eppure per il ministero dovrebbero scomparire almeno altre 24 Cardiologie entro il 2017. In controtendenza anche le scelte sui reparti di Ginecologia: tre in più rispetto al piano Borsellino e addirittura 19 in più rispetto al parametro massimo stabilito dal ministero.

Anaao e Cimo denunciano paradossi al contrario: i reparti di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza che ospitano i pronto soccorso. Il piano Borsellino ne prevedeva 21, il nuovo decreto li dimezza a 11: ovvero 23 in meno rispetto ai parametri del decreto ministeriale. Nel piano Borsellino i reparti per malati cronici erano 19, ora passano a 18. Da Roma ne chiedono un minimo di 34 e un massimo di 64. Lo stesso vale per la Riabilitazione che perde due unità.

“Il decreto del 29 giugno da me adottato nella qualità di assessore regionale della Salute è solo ricognitivo e non modifica nulla degli atti aziendali esistenti. Nessuna Unità operativa, nessun Reparto previsto dagli atti aziendali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere viene modificato o soppresso. Pertanto, qualora dalle tabelle allegate al decreto assessoriale dovessero risultare difformità rispetto ai decreti che hanno approvato gli atti aziendali, confermo che trattasi di meri refusi che l’assessorato sta provvedendo a correggere”. Lo dice Baldo Gucciardi, assessore regionale della Salute, a proposito degli allarmi in alcune province sul futuro di Unità operative di ospedali per le quali si è temuta la soppressione.

“Rassicuro sindaci, amministratori, parlamentari e cittadini – conclude Gucciardi – con il decreto che ho adottato nessun reparto è stato cancellato in nessun ospedale della Sicilia rispetto agli atti aziendali a suo tempo approvati”.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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