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22/07/2016 15:20:00

Migranti: arrivata al porto di Trapani la nave con 22 morti

E' arrivata a Trapani la nave 'Aquarius' di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere con a bordo 209 migranti e le salme di 22 persone, tra cui 21 giovani donne. Erano stati recuperati la sera di mercoledì al largo della Libia, da un gommone. Le vittime sarebbero state schiacciate nella ressa per la conquista di un posto nel natante dove i migranti erano stati stipati. Sul molo ventidue bare.

La procura di Trapani ha aperto un fascicolo sulla tragedia del mare, condotta dal sostituto procuratore Andrea Tarondo presente stamane in banchina: la polizia sul posto ha identificato e preso i dati anche dell'equipaggio della nave e del personale delle due Ong. "Indaghiamo per il reato di omicidio avvenuto per annegamento e asfissia da idrocarburi", ha detto il questore di Trapani, Maurizio Agricola, presente in banchina.

Donne morte probabilmente schiacciate - Il procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio, che conduce le indagini insieme al sostituto Tarondo, ha reso noto che “la provenienza è prevalentemente nigeriana e, dai primi riscontri, sembrerebbe che le donne, stipate insieme agli altri sul natante, siano state schiacciate, siano finite sotto i compagni di traversata; probabilmente avranno respirato anche i fumi del carburante. Non è un caso che tra le 22 vittime, vi siano 21 donne, cioè i più deboli". Gli interrogatori sono condotti dalla Squadra mobile, presente in banchina assieme al personale di Frontex. "Le salme verranno trasferite al cimitero di Trapani per l'autopsia", dice Biagio De Lio, capo della Polizia municipale. Per gli altri posto nell'hotspot di Milo.

"L'ipotesi di reato è di omicidio volontario - spiega il capo dei pm Marcello Viola- perché chi ha organizzato e gestito il viaggio dalla Libia, stipando in quel modo il gommone e facendo viaggiare in quelle condizioni i passeggeri era consapevole ed ha accettato il rischio che perdessero la vita durante la traversata". Non sono stati ancora identificati gli scafisti. "Nei prossimi giorni verranno sentiti i 209 superstiti - ha detto Viola - Al momento due sostituti e un pool di investigatori della polizia sono al lavoro a tempo pieno su questo caso". L'autopsia sui cadaveri sarà effettuata domani.

Il prefetto di Trapani Leopoldo Falco incontrando i giornalisti al molo Roncilio del porto di Trapani  ha sottolineato "la grande disponibilità mostrata da tutti i comuni della provincia di Trapani. Complessivamente i comuni hanno messo a disposizione decine di loculi per le sepolture".
Tuttavia le tombe sono ancora insufficienti: alle 22 salme di oggi, se ne aggiungono infatti altre 35 provenienti da Catania e che giungeranno a Trapani a giorni, che fanno parte dei 700 morti nell'ultima strage avvenuta nel Canale di Sicilia.
"Attualmente siamo alla ricerca - aggiunge il prefetto - di una ventina di loculi". Ci sono tra i 209 sbarcati 50 minori di cui 45 non accompagnati e 6 casi di varicella"

Altre 17 vittime in mare
- Non è stato l'unico dramma in mare. Ieri pomeriggio la nave militare irlandese "James Joyce" ha scoperto altri 17 cadaveri, di 16 uomini e un minore, nella stiva di un barcone: sarebbero morti per asfissia e intossicazione per i fumi prodotti dai motori; in salvo oltre 450 stranieri.