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22/07/2016 06:45:00

L'estate bollente di Trapani dopo che Damiano ha dato il benservito a Spina

E' bollente l'estate della politica a Trapani. L'anno prossimo si vota per l'elezione del nuovo Sindaco, e intorno a Vito Damiano si giocano tante partite. Il Sindaco attuale, dal canto suo, non fa molto per stare tranquillo. E così da un punto all'altro qualche giorno fa ha revocato di punto in bianco Piero Spina, assessore con delega a Finanze e Bilancio. Spina era entrato in Giunta pochi mesi fa, tra mille polemiche. Giovane alfiere figlio d'arte della causa socialista, Spina aveva fondato un movimento, "Cives", orientato nel centrosinistra e che sembrava destinato a creare consensi a Trapani. Poi non ha resistito alla chiamata in Giunta di Damiano, benchè sindaco di destra, voluto da Fazio e D'Alì, e secondo molti si è un po' bruciato, politicamente parlando. Anche perchè i suoi amici più "scafati" con le cose della politica gli avevano pronosticato che sarebbe durato pochi mesi. E così è stato. Ma perchè Damiano lo ha fatto fuori? Se ne è parlato molto in consiglio comunale, con un acceso dibattito, ancora una volta, tra l'esercito sparso che ancora difende Damiano, e gli oppositori del Sindaco. Diciamo che la maggioranza dei consiglieri ha preso le difese di Spina, approfittando dell'occasione per criticare ancora Damiano. Tra i principali accusatori del Sindaco Damiano, Ninni Barbera, che ha avuto uno scambio di battute con il Sindaco. La cosa davvero strana è che Damiano ritira la delega a Spina proprio nel momento in cui l'assessore doveva presentare il suo primo bilancio. E' per questo che Barbera parla di una decisione "indecifrabile". E proprio nel bilancio sembra doversi ricercare il motivo dell'allontanamento. Lo ha fatto capire proprio Damiano che ha detto che "il bilancio di previsione lo stiamo riscrivendo dall'inizio". Per Damiano inoltre Spina non ha meriti particolari:

"Ha fatto il suo, tra alti e bassi, e per quanto riguarda bilancio, conto consuntivo, piano delle opere pubbliche, censimento degli immobili, sono atti tecnici che redigono gli uffici, mica lui personalmente".  

 

Secondo Damiano, in altre parole, Spina è mancato proprio nella sua azione di coordinamento politico, non rispettando le scadenze che gli aveva dato il primo cittadino. 

Spina si difende parlando di una "incessante attività" a proposito della sua esperienza, e accusando da un lato Damiano di "attività personalistica" (evviva, è il Sindaco...) e dall'altro non meglio identificate "personalità dormienti, artefici di un inspiegabile agire autolesionistico che non trova spiegazione in alcuna logica" (un po' come questa frase...) e annuncia di non voler fare alcun passo indietro "nel nome dei cittadini più deboli". Spina rivendica poi alcuni atti: “Il riaccertamento straordinario dei residui, del resto era una richiesta della Corte dei Conti. E’ stato il mio primo atto con il recupero di un avanzo di amministrazione che venne poi applicato al bilancio”. Spina rivendica per sè per il suo movimento “Cives”, l’impegno per le luminarie del Natale dell’anno scorso. “Impegno – ha dichiarato – fisico ed economico, con il contributo determinante del movimento”. L’ex assessore annovera tra i risultati raggiunti “l’approvazione del bilancio 2015-2017 entro il 2015, cosa che non sono riusciti a fare tanti altri Comuni, anche alcuni vicini al nostro che vengono ritenuti virtuosi”. Nell’elenco degli obiettivi raggiunti cita anche il regolamento tributario per il contribuente. E ancora  il piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018:

“Quello precedente era stato approvato nel novembre del 2015, quello attuale sono riuscito a farlo approvare in giunta a marzo. Già la tempistica indica un cambiamento sostanziale. Fonti di finanziamento per quasi 8 milioni di euro, soldi certi, immediatamente spendibili. Ho le carte che possono dimostrare ciò che dico, interventi per la viabilità, per le scuole, la rete idrica, per la zona di Marausa. Il piano lo conosco a memoria perché l’ho fatto assieme all’ingegnere Sardo”.

Spina poi sostiene di avere salvato con un'iniziativa personale (un aereo preso per Roma all'ultimo momento) un finanziamento di  quasi sei milioni di euro per l'illuminazione a led che altrimenti sarebbe andato perso,  "e il Sindaco anziché ringraziarmi mi ha posto il problema di chi mi aveva autorizzato...".



Politica | 2024-05-28 17:22:00
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