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01/08/2016 06:30:00

Trapani, il consiglio comunale non riesce a decidere sulle sorti dell'Ente Luglio

 15,00 - Si sta svolgendo a Trapani il consiglio comunale chiamato a decidere sull'approvazione della riforma dello statuto dell'Ente Luglio Musicale, e conseguentemente sull'erogazione del contributo necessario a far svolgere l'attiività (la stagione lirica è in parte già compromessa). Il Sindaco Vito Damiano ha chiesto al consiglio di approvare la delibera, il consigliere comunale ed ex Sindaco Mimmo Fazio ha proposto di ridurre lo stanziamento da 430.000 euro annui a 230.000 euro, ma è stato bocciato. Tuttavia è venuto a mancare il numero legale, e quindi è caduta la seduta, che proseguirà giovedì. Nel dibattito interviene anche il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, del Movimento Cinque Stelle:

E' facile dire che la colpa è del Comune di Trapani che non ha trasferito le somme necessarie.
Probabile che sia la prima delle cause, ma quello economico finanziario è un problema dell'Ente Luglio Musicale che si conosceva se non già, dall'amministrazione dell'ex Sindaco Fazio.
Sicuramente qualsiasi mancanza di volontà e di chiara trasparenza da parte della politica trapanese, sarà messa sotto la lente d'ingrandimento dei concittadini trapanesi, i quali non faranno sconti nel far critica ad una amministrazione comunale, che non brilla di luce propria.
L'amministrazione comunale fino ad oggi è riuscita a tergiversare, a girare attorno al problema dell'Ente Luglio Musicale, senza "mai" assumersi le proprie responsabilità, passando pure da una fantomatica commissione d'inchiesta.
Auspico pertanto che non si celi dietro tutto questo "teatrino", una "burocrazia comunale" volta ad insabbiare delle responsabilità che non appartengono ai cittadini trapanesi, ma solo ed esclusivamente ad una politica trapanese che non ha saputo gestire un patrimonio culturale che appartiene in "primis" alla città.
Oggi il consiglio comunale di Trapani, ritorna a parlare del Luglio Musicale con all'ordine del giorno una proposta di delibera per le "ratifiche delle modifiche statuarie", che grazie ad un atto di buona volontà da parte di tutto il consiglio comunale e della giunta Damiano, potrebbe rimettere le ali al resto del programma della stagione lirica.
Questo è quello che si aspettano tutti i trapanesi, ognuno quindi è chiamato a recitare per bene la propria parte, per il resto sicuramente chi di dovere stabilirà dove, come e quando ha sbagliato nell'amministrare questo patrimonio artistico dei trapanesi e non dei pochi amici degli amici.
Da portavoce del M5S della città di Trapani, mi aspetto da oggi un atto di grande responsabilità da parte del Sindaco Damiano e dell'intera giunta, accogliendo la ratifica delle modifiche dello "statuto" dell'ente, che permetterebbero l'erogazione della dotazione finanziaria, cosa che fino allo sorso anno nessun "burocrate comunale" ne aveva contestato le modalità di attuazione.
Sicuramente a questo si potrà porre rimedio ... è solo una questione di volontà !!!
Vincenzo Maurizio Santangelo
Portavoce M5S al Senato

07,00 - Oggi si riunisce il consiglio comunale di Trapani, chiamato a decidere sulla ratifica delle modifiche allo statuto dell'Ente Luglio Musicale. Si tratta di una mera formalità, ma che è stato un punto fermo per la burocrazia del Comune di Trapani per negare il contributo all'Ente Luglio, e, di fatto, impedire il regolare svolgimento della stagione operistica, che doveva cominciare la settimana scorsa. Il consigliere delegato, Giovanni De Santis, ha scritto una lettera alla vigilia della riunione di oggi ai consiglieri comunali di Trapani. Eccola:

 

Illustrissimi Signori Consiglieri,


è, per me, doveroso esprimere un sentito ringraziamento per la sensibilità dimostrata dalle SS.LL., ponendo all'O.d.G. dell'adunanza del Consiglio Comunale, fissata per lunedì 1° agosto p.v., la proposta di deliberazione in oggetto.

Coltivo, parimenti, la speranza che detta proposta possa essere largamente condivisa, a testimonianza della ferma volontà del Massimo Consesso Civico di tutelare e sostenere uno dei principali pilastri del patrimonio identitario e culturale della nostra comunità.

In quest'occasione mi piace tornare a citare – come ho fatto spesso negli ultimi mesi – una celebre frase pronunciata da Sir Winston Churchill allorché gli fu proposto, durante il 2° conflitto mondiale, di ridurre la spesa destinata al sostegno dell'arte e della cultura per fare fronte al fabbisogno finanziario legato alle spese belliche; Churchill, dimostrando di non avere smarrito il senso dell'impegno e del grande sacrificio di cui si era fatto carico il suo Paese, combattendo per fermare la feroce subcultura nazista, disse: "Ma allora per cosa combattiamo?".

E pur nella consapevolezza delle ristrettezze economiche in cui versano le autonomie locali, senza eccezione per il Comune di Trapani, mi permetto sottolineare la valenza strategica dell'attività del nostro "Luglio", non soltanto sotto il profilo culturale ma anche in termini di immagine e di indotto economico.

Non si tratta di parole di circostanza ma di valutazioni supportate dalla una dettagliata conoscenza della reale condizione economico-gestionale dell'Ente e da dati numerici incontrovertibili che qualificano il sostegno economico dato dal Comune al Luglio Musicale – azienda, non già in termini di "contributo a perdere" ma come un investimento al alto rendimento sotto molteplici profili.

Per non rimanere nel vago, mi si consenta di esporre appresso alcuni dati significativi: nel 2015, per il tramite dell'attività del Luglio Musicale, che è uno dei due teatri di tradizione siciliani riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali (l'altro è il Teatro Massimo "V. Bellini" di Catania), la città di Trapani ha ottenuto i seguenti trasferimenti finanziari: 380.768 euro, dal Ministero dei Beni Culturali e 30.000 euro, dall'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo; il Luglio Musicale ha speso in città, nello stesso anno, oltre 500.000 euro, per commesse legate agli allestimenti, alle attività promozionali (grafica e stampa di materiale promozionale, inserzioni in periodici locali, altra pubblicità et similia), per vitto e alloggio offerto agli artisti non residenti, per compensi ad artisti residenti e per remunerazione dei dipendenti, delle maestranze e dei collaboratori impegnati nelle produzioni.

In sintesi, emerge chiaramente che l'eventuale ed auspicata conferma della quota di condotazione di 430.000 euro, da parte del Comune di Trapani, per il 2015, ha già avuto un effetto moltiplicatore delle risorse, consentendo di attrarre provvidenze ministeriali e regionali verso la nostra città per ben 410.768 euro e di redistribuire, direttamente nel tessuto produttivo cittadino, oltre 500.000 euro. Di converso, la mancata realizzazione della stagione lirica 2016, oltre che a determinare un immediato contraccolpo in danno dell'indotto economico cittadino di cui s'è detto, sarebbe foriero della revoca di gran parte dei finanziamenti ministeriali già assegnati per il 2015 e dell'impossibilità di accedere agli stanziamenti previsti per il 2017 e il 2018 a valere sul Fondo Unico dello Spettacolo nazionale, con il consequenziale, inevitabile avvio della procedura di messa in liquidazione del nostro "Luglio", proprio alle porte del suo 70° compleanno e nel momento in cui ha mostrato una vitalità mai riscontrata negli ultimi 30 anni. A ciò si aggiunga il notevole danno d'immagine per la nostra Città, legato al mancato rispetto di accordi di co-produzione e di partnership, già sottoscritti con importanti teatri nazionali ed internazionali e alla irrimediabile perdita del patrimonio di competenze e di professionalità che rendono l'Ente Luglio Musicale Trapanese unico nel suo genere, a livello nazionale.

Mi si permetta aggiungere che non può passare in secondo piano un altro aspetto non meno significativo, riferito l'attività del Luglio Musicale, così per come è stata inquadrata nell'ambito del progetto strategico denominato "Trapani Città Mediterranea della Musica 2015", che già alla sua prima edizione ha riscosso grande interesse nel panorama culturale internazionale, dando a Trapani una proiezione mediatica senza precedenti, con spazi sulle principali reti televisive nazionali e regionali (indimenticabile, ad esempio, il servizio andato in onda per la trasmissione RAI - LINEA BLU, dalla spiaggia di tramontana, con il suggestivo sfondo di Torre di Ligny, che è stato visto da ben 4 milioni di telespettatori!) e sulle principali testate giornalistiche nazionali ed internazionali (La Repubblica, Il Messaggero Viaggi, Famiglia Cristiana, Periodico della Stampa Estera in Italia, Wall Street International, GB Opera Magazine, OperaClick, l'Ape Musicale, Danke Merker ecc.).

Illustrissimi Signori Consiglieri, non mi dilungo oltre per non approfittare del Loro tempo ma sento di poter dire che lunedì prossimo il Massimo Consesso Civico si confronterà con un tema di portata storica, essendo ad Esso affidata la tutela di un pezzo importante della storia, della tradizione e dell'orgoglio della nostra comunità e mi permetto aggiungere di non nutrire dubbio alcuno sul fatto che la politica, la buona politica saprà dare testimonianza del proprio primato, arginando le pericolose derive nichiliste incombenti sulla nostra società e non consentendo che si distrugga il meraviglioso teatro all'aperto che l'Italia intera ci invidia, edificato sulle macerie della 2ª seconda guerra mondiale, grazie al coraggioso e lungimirante impegno di una classe politica e di una società civile che in un periodo in cui alla popolazione mancava il pane, non vollero cedere alla facile tentazione di sacrificare il nutrimento delle coscienze, ritenendolo non meno importante del pane stesso.

Concludo, affidando nelle Loro mani il "Luglio Musicale Trapanese" e porgendo i miei più sentiti saluti.

 

Giovanni De Santis
Consigliere Delegato