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26/08/2016 07:00:00

Trapani, ripulita dai rifiuti l'area del mercato ittico

E' stata sistema da parte del Comune di Trapani la zona di degrado presente all'esterno dell'area di via C. Colombo e quella all'interno utilizzata da cooperative di pescatori, rigattieri e venditori abusivi per il commercio del pescato. Due squadre della Trapani Servizi e della "New System
Service" (ditta incaricata della raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti nonché del ritiro e smaltimento dei rifiuti ingombranti) hanno ripulito l'area divenuta, per incuria dei fruitori, una vera e propria discarica. L'intervento s'è reso necessario e indifferibile per le possibili conseguenze di natura igienico-sanitaria.  L'area – di proprietà demaniale – nell'autunno del 2012 venne richiesta dal Comune di Trapani alla locale Capitaneria di Porto, per trasferirvi il mercato per la vendita al minuto del pescato. Il mercato veniva svolta in un angusto locale di proprietà comunale sito sulla via C. Colombo angolo via G. da Procida, dove alla fine del 2013 è stato inaugurato il mercato del pesce all'ingrosso, uno dei più qualificati e moderni in ambito nazionale. Per venire incontro alle esigenze dei venditori al minuto che non avrebbero trovato altra idonea sistemazione, il Comune richiese al Demanio la consegna dell'area, realizzata negli anni precedenti dal Genio civile opere marittime e destinata allo svolgimento delle attività mercatali al dettaglio, indirizzandovi esclusivamente gli operatori della pesca già in possesso delle autorizzazioni e che avevano operato per tanti anni sotto i portici della 'Chiazza'. Dopo lunghe e complesse contrattazioni con gli operatori del settore, l'Amministrazione è riuscita ad elaborare un regolamento specifico, approvato dal Consiglio comunale, nel quale vengono fissate le
regole per lo svolgimento delle attività di vendita al pubblico, gli oneri e gli obblighi a carico degli operatori commerciali, nonché il contributo, in termini di servizi, che il Comune avrebbe assicurato per il corretto svolgimento delle attività. Purtroppo, per comportamenti poco rispettosi dell'ambiente, per mancate risposte di buona parte degli operatori (invitati a mettersi in regola e a dare, quindi, dignità e decoro al loro luogo di lavoro), per infiltrazioni di numerosi venditori abusivi e per l'impossibilità di assicurare un controllo continuo e costante, la situazione al mercato del pesce è nel tempo peggiorata fino a richiedere l'intervento risolutivo di ieri e che anche oggi verrà riproposto, per ricondurre a normalità lo
svolgimento di una attività tanto avvertita dalla popolazione e sottoposta a giudizio anche dai numerosi turisti che sempre più spesso frequentano il mercato. Grazie ai fondi comunitari sono stati acquistati dei banchi di esposizione del pescato, che rispondono ai requisiti previsti dalla legge, e che gli operatori dovranno utilizzare in via temporanea nell'attesa che vengano ultimate le procedure amministrative per l'assegnazione definitiva delle singole postazioni.