Quantcast
×
 
 
08/09/2016 11:00:00

Marsala, il consiglio comunale approva il rendiconto 2015

Il consiglio comunale di Marsala ha approvato il Bilancio consuntivo 2015. In realtà era presenta un risicato gruppo di consiglieri, il giusto per raggiungere  il numero legale. Erano assenti molti della maggioranza, o di quella che resta. E così 16 su 30 rispondono presente, e danno l'ok al rendiconto del 2015 11 inquilini di Sala delle Lapidi, con 5 astenuti ( di opposizione).

Un'atmosfera distratta, disinteressata su come si è chiuso il 2015, da maggioranza e da opposizione. Quest'ultima non perde l'occasione per rimarcara che stanno in aula "per senso di responsabilità". Finite le operazioni di voto ecco che Flavio Coppola, capogruppo Udc,  motiva il voto di astensione del suo partito perché "è una presa d’atto di un bilancio che non appartiene all’Udc. E’ il consuntivo - afferma Coppola - di un bilancio che ha previsto l’aumento delle tasse, non dimenticando che ci ricadono i 25 mila euro per la Esper ( la società che ha realizzato il piano di raccolta rifiuti) un bilancio che ha previsto l’aumento della Tari". Flavio Coppola si mostra deluso perché il Sindaco si è discostato dalle sue aspettative che erano quelle di vederlo in aula a presentare la dichiarazione annuale, a “provare di convincerci”, avvilito conclude il consigliere dell’Udc, a votare questo consuntivo.

Ma l'intervento di Coppola definisce e conferma ancora di più che in consiglio comunale c'è una seconda maggioranza. Quella guidata dal presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, e che è trasversale, capace di portare a casa la seduta con l'occhiolino all'opposizione. Tant'è che Coppola "elogia" il gruppo Sturiano definendolo "responsabile" e una “maggioranza critica”. Ma questo consiglio comunale ormai ha la funzione di ratificare ciò che decide l'amministrazione, dice Sturiano. "Siamo notai, ovvero garanti di regole che devono essere rispettate".

Poi l'annuncio di Sturiano: "da settembre si terranno delle conferenza stampa, le terrà il consiglio comunale per comunicare alla città quello che il consiglio produce". Potremmo assistere a conferenze stampa molto brevi. Non manca la stilettata contro l’Amministrazione Comunale. Il presidente di Sala delle Lapidi dice che il suo gruppo ha votato il piano rifiuti, aridaje, "per senso di responsabilità pur avendone avuto tutte le ragioni per non votarlo ma certamente non continuerà a fare il passacarte dell’Amministrazione".
Gli animi non sono poi così sereni in consiglio, tutti i consiglieri lamentano la totale assenza di un assessore in aula o del Sindaco, Arturo Galfano si sente "mortificato per la irrispettosità che continuamente viene perpretata a danno di tutto il consiglio comunale". L’opposizione ascolta, annuisce alle parole del vice presidente e abbandona in massa l’aula. Aldo Rodriquez, 5 Stelle, taccia come arrogante l’Amministrazione per la mancata presenza.
Tutti, i soliti, sono sulla stessa lunghezza d’onda. Giovanni Sinacori si dice "rammaricato perché la minoranza ha ancora una volta espletato le proprie funzioni con senso di responsabilità. Serve a poco - dice Sinacori - il richiamo al regolamento consiliare quando già il trattamento fisico del sito istituzionale del Comune di Marsala è diverso tra quello dedicato all’Amministrazione, sempre aggiornato, e quello del consiglio comunale con foto obsolete. E’ un problema di democrazia". E d'immagine, anche se la volta scorsa girava tra i banchi il fotografo ufficiale del Comune per aggiornare la "foto profilo" dei consiglieri.
Sono Arturo Galfano e Michele Gandolfo, del Psi, gli ultimi due ad intervenire in aula. Il primo a sottolineare come "non si era mai assistito al conferimento di una cittadinanza onoraria bypassando il consiglio comunale, solitamente è quest’ultimo che la propone". Il riferimento è al professor Tullio De Mauro.
Michele Gandolfo chiede la sospensione dei lavori nell’attesa che qualcuno della Giunta arrivi a Sala delle Lapidi. La sospensione c’è, i consiglieri rientrano in aula ma nessuno dell’Amministrazione verrà in consiglio. I lavori vengono sciolti.