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12/09/2016 06:02:00

Favignana, Sea cambia strategia e cerca di parlare di energia "green"

 Cambia strategia di comunicazione la Sea, la società che fornisce l'energia elettrica sulle isole Egadi, finita al centro di molte polemiche per il progetto della nuova centrale a gasolio da costruire sull'isola. Adesso la Sea si scopre "green" , cambia logo, cambia immagine nel sito, con immagini di mare, fiori, biciclette, e presenta il nuovo progetto "Favignana emissioni zero".

Sea Favignana allestirà il 17 e 18 settembre uno stand presso la piazza Madrice per presentare a cittadini e turisti "Favignana Emissioni Zero". Dicono di puntare alle fonti rinnovabili e alla mobilità elettrica.

L' iniziativa del 17 e 18 settembre è parte di un percorso che prevede numerose attività di informazione e sensibilizzazione che Sea Favignana sta mettendo in atto dopo le polemiche della scorsa estate sulla nuova mega centrale a gasolio. Vicenda sulla quale è intervenuto con un'interrogazione di recente anche il presidente della commissione antimafia all'Ars, Nello Musumeci: “Il governo regionale spieghi quale condotta intende adottare in relazione alla richiesta della Sea spa di realizzare una mega centrale a gasolio nell’isola di Favignana”. Musumeci  chiede che il Governo regionale si faccia promotore di un tavolo di confronto con il Comune di Favignana, la Società Sea e con i rappresentanti locali delle associazioni ambientaliste, fra cui il Comitato “Green Egadi”, “per pervenire ad una soluzione ampiamente condivisa che tenga conto delle esigenze energetiche dell’isola di Favignana e della inderogabile esigenza di salvaguardia del contesto ambientale del luogo”.
“Per la costruzione dell’impianto – si legge nell’atto ispettivo – la compagnia Sea spa che, in atto, gestisce la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica a Favignana, ha avviato una procedura presso l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana per una variante urbanistica su un terreno di contrada Fossa Felle, a Cala Azzurra”. “La paventata realizzazione della centrale – prosegue Musumeci – ha suscitato viva apprensione fra gli abitanti dell’isola, molti dei quali si sono organizzati nel Comitato civico ‘Green Egadi’, per proporre, quale soluzione alternativa, il collegamento dell’isola con la Rete di trasmissione nazionale (RTN) mediante un cavidotto”. “L’interconnessione alla rete nazionale di autoproduzione con fonti rinnovabili, secondo gli esperti, risulterebbe – conclude il parlamentare – la soluzione più semplice, di rapida realizzazione, economicamente vantaggiosa ed ecocompatibile. È improcrastinabile che anche il Governo regionale faccia la sua parte”.

Sulla vicenda sono stati molti attivi anche gli esponenti del Movimento Cinque Stelle. Di recente, il 5 Settembre, il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo è stato a Favignana, ed in tema di energie rinnovabili si è schierato accanto ai cittadini egadini per la vicenda della centrale elettrica SEA alimentata a gasolio.