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03/10/2016 08:00:00

Castellammare, oggi la giornata della memoria delle vittime dell'immigrazione

Una cerimonia al Cimitero dei migranti di Castellammare del Golfo, con i racconti dello scrittore e cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, per ricordare uomini, donne e bambini che negli anni hanno perso la vita cercando un futuro migliore in Europa. Si concluderà oggi, la Giornata nazionale in memoria delle vittime della migrazione, Effatà, il progetto dell’associazione palermitana Nottedoro che dalla metà di settembre ha portato in giro per la Sicilia alcuni personaggi pubblici (l’attore Luigi Lo Cascio, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il comico Roberto Lipari) e alcuni richiedenti asilo con storie emblematiche alle spalle.
Un progetto che culminerà con la realizzazione di un documentario diretto da Martino Lo Cascio, ideatore di Effatà, e da Antonio Macaluso.
Effatà si concluderà, dunque, nell'ambito delle numerose attività inserite nella manifestazione organizzata dal Comune di Castellammare del Golfo per commemorare le vittime dell'Immigrazione. L'associazione Nottedoro realizzarà un laboratorio di disegno e scrittura dedicati alla migrazione all’Istituto comprensivo Pitrè con gli alunni delle classi di terza media a cui parteciperà un migrante ospite dello Sprar di Castellammare del Golfo. Alle 11,30 il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla narrerà una storia sulla migrazione presso il Cimitero dei Migranti e a seguire saranno consegnati alle autorità laiche e religiose i disegni, le poesie e i pensieri raccolti in ogni tappa toccata da Effatà nei banchetti organizzati dall’Arci Sicilia, dalla Croce Rossa Italiana comitato di Trapani e dai Missionari Laici Comboniani. Infine, sarà deposta al cimitero “Il bocciolo”, l’opera dell’artista Giuseppe Agnello che è stata utilizzata come una sorta di testimone durante tutte le tappe di Effatà. E' prevista anche una lettura di racconti a cura del circolo Metropolis.
Nel pomeriggio continuano le iniziative del Comune di Castellammare con una tavola rotonda del circolo Metropolis al teatro Apollo di Castellammare alle 18 dal titolo “Raccontare Lampedusa”, con scrittori, medici e esponenti del mondo del volontariato.
Termina così il progetto Effatà partito lo scorso 13 settembree che ha toccato Caltanissetta, Trapani e Palermo, un cammino tra Sprar, centri d’accoglienza, Cara, porti e luoghi importanti per il fenomeno migratorio. Un cammino lungo due settimane, partito da Caltanissetta con Luigi Lo Cascio e Noufou Yabrè, richiedente asilo del Burkina Faso, continuato a Trapani con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Khan Toseef Ahmed, rifugiato politico del Kashmir fuggito dal Pakistan perché perseguitato a causa del suo impegno politico, e ultimato ieri a Palermo con il comico Roberto Lipari e Christopher Goddey, richiedente asilo nigeriano, che ha dovuto lasciare il suo paese perché chi come lui è di religione cristiana lì rischia violenze e ritorsioni. La tappa di Palermo ha attraversato il centro storico della città: dal foro italico, dove gioca a calcio extra la squadra interamente composta da immigrati, passando per lo Sprar del Cresm dove c’è stato l’incontro con altri richiedenti asilo, al Centro Astalli dove si insegna l’italiano agli immigrati, all'oratorio di Santa Chiara a Ballarò ed infine al Circolo Arci Porco Rosso particolarmente sensibile a questi temi. In chiusura Martino Lo Cascio, ideatore del progetto, così commenta “Un'esperienza esaltante dove tutti abbiamo appreso qualcosa e ci si è "aperti" all'altro. Effatà è stato un respiro che guarda al futuro, un viaggio intessuto di dialoghi per ricordare chi non c'è più, per ospitare con dignità e fraternità chiunque approdi nella nostra terra”. 

Messaggio del Presidente Mattarella - L’amministrazione comunale di Castellammare celebra la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”. Programmati laboratori e testimonianze nelle scuole e, nel campo comune del cimitero in memoria di tutti gli immigrati vittime di naufragi, momento conclusivo del cammino di “Effatà” a cura dell'associazione Nottedoro. «L’abbraccio ai nostri fratelli vittime di naufragi lo abbiamo dato per la prima volta nel campo comune dove abbiamo sepolto oltre trenta dei morti dei naufragi di Lampedusa e nel canale di Sicilia, oggi e 12 ottobre 2013. Dopo abbiamo continuato ad abbracciarne altri -affermano il sindaco Nicolò Coppola ed i suo vice ed assessore alla Cultura, Salvo Bologna -. La lapide marmorea posta nel campo comune il 1 novembre 2014, alla presenza del nostro illustre concittadino Sergio Mattarella, due mesi dopo Presidente della Repubblica, vuole essere un esempio di solidarietà e fratellanza della città, che accoglie con affetto i nostri fratelli morti, così come i vivi. Per le celebrazioni del 3 ottobre, il nostro Presidente della Repubblica ci ha fatto pervenire un telegramma con un incoraggiamento, riportiamo le testuali parole di Sergio Mattarella, “a proseguire sulla strada della solidarietà e della ricerca di soluzioni razionali e coordinate agli enormi problemi messi in luce dalle migrazioni”». Dopo il laboratorio di disegno e scrittura all’istituto comprensivo Pitrè e la testimonianza di un ospite dello Sprar di Castellammare del Golfo, alle ore 11,30 al cimitero comunale, è prevista la consegna alle autorità del materiale realizzato nel laboratorio scolastico e raccolto nelle 4 tappe del progetto “Effatà”, il racconto di Yousif Latif Jaralla, alcune letture a cura del circolo Metropolis e la deposizione del “Bocciolo”, opera dell’artista Giuseppe Agnello, nel campo dedicato alla memoria di tutti gli immigrati vittime di naufragi. Nel pomeriggio, alle ore 18, al teatro Apollo Anton Rocco Guadagno - “Raccontare Lampedusa” a cura del circolo Metropolis. Una scrittrice, un medico e un volontario si confrontano sull'emergenza dei migranti e sull’isola che li accoglie. Con: Evelina Santangelo, Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero. Introducono: Gabriella Filippazzo e Paolo Arena. Effatà, “apriti” in aramaico, è un progetto che prevede quattro tappe, l’ultima proprio al cimitero di Castellammare del Golfo, che hanno visto protagonisti tre richiedenti asilo con storie emblematiche di migrazione alle spalle e tre personaggi pubblici (Luigi Lo Cascio, Roy Paci, Roberto Lipari e Leoluca Orlando) in cammino fra Sprar, centri d’accoglienza e luoghi di sbarco della Sicilia, per condividere storie passate e presenti, emozioni e pensieri. Ogni tappa viene filmata e darà vita a un documentario diretto da Antonio Macaluso e Martino Lo Cascio (ideatore di Effatà).