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17/10/2016 15:00:00

Cambiamo Marsala al sindaco: "Che fine ha fatto il piano rifiuti?"

Il Movimento Cambiamo Marsala chiede al Sindaco Alberto Di Girolamo di fare chiarezza sulla mancata attuazione del nuovo piano di raccolta rifiuti redatto dalla Esper, già approvato dal Consiglio comunale e sulla conseguente proroga di un anno del contratto con Energetikambiente.

 

Cambiamo Marsala ritiene necessario che si informi la cittadinanza sulla non avvenuta redazione dei bandi di gara, che, per ragioni indipendenti dalla volontà del Consesso civico e dell’amministrazione comunale, essendo trascorso il 7 luglio (data ultima per la pubblicazione autonoma dei bandi di gara da parte dei Comuni) occorreva che gli stessi venissero preparati dalla Regione. tuttavia ad oggi nulla è stato chiarito in proposito, costringendo il nostro Comune a continuare con una gestione che nulla ha a che vedere con il piano approvato.
Il Movimento Cambiamo Marsala e i suoi due consiglieri comunali Linda Licari e Daniele Nuccio sono stati convinti sostenitori del nuovo piano di raccolta dei rifiuti, sostenitori non per dovere di maggioranza o per partito preso, ma perché fermamente convinti che il nuovo piano, studiato su misura per Marsala e arricchito nei tanti momenti di confronto con i cittadini, le associazioni e i partiti, potesse segnare una svolta positiva per la città sia in termini di decoro e rispetto per l’ambiente sia - aspetto tutt’altro che trascurabile - per il risparmio in termini economici che questo piano porterà nelle tasche dei cittadini.
Cosa si intende fare per rispettare la volontà del popolo espressa per mezzo del consiglio comunale?
Riteniamo di non poter aspettare silenti le decisioni della Regione su un tema così importante e delicato, le diverse inchieste giudiziarie, i grossi interessi economici sul tema dei rifiuti, ci indicano che la strada giusta è quella di rispettare il volere popolare e fare di tutto per attuare il piano rifiuti “cucito” per Marsala.
Per questi motivi il Movimento Cambiamo Marsala chiede al Sindaco in qualità di primo cittadino di farsi carico di azioni incisive, ricorrendo a tutti gli strumenti necessari per smuovere il pantano burocratico creato dalla Regione Sicilia e velocizzare l’attuazione del piano scelto in maniera democratica dalla città di Marsala.