“Il Rione Palma non è un ghetto”. A dichiararlo è il segretario Psi di Trapani, Salvatore Pietro Bevilacqua, dopo i gravi fatti accaduti nei giorni scorsi e le polemiche che sono scaturite.
“Fatti gravi come quello accaduto pochi giorni fa possono succedere ovunque – dichiara –. Conosco la gente e il rione, dove fra l’altro sono cresciuto e vivo da oltre 50 anni. Persone normali, laboriose, persone come quelle che si trovano in tanti altri posti della città. Le dichiarazioni e le letture fatte sui vari giornali fanno apparire il quartiere quello che non è. Non può un episodio, certamente grave, cancellare l’instancabile lavoro svolto per 30 anni da monsignor Vincenzo Cirrone, il quale, anche lui nato al Rione Palme, ha dedicato il suo sacerdozio al recupero del quartiere”.
“Certo la verità un’altra – spiega Bevilacqua –, le amministrazioni che si sono succedute non hanno mai toccato il fondo come l’attuale, abbandonando in uno stato di totale degrado interi pezzi della città e della periferia. Basta andare in Viale Regione Siciliana per trovarsi in mezzo a una giungla. Attenzione però, se siete alti più di un metro e cinquanta non potete passeggiare nel viale, in quanto i rami degli alberi non ve lo permettono. La sera, le luci sono coperte dagli alberi ormai altissimi e quindi attenzione, potreste inciampare in uno di quei sacchetti di spazzatura che incontrerete durante la vostra salutare passeggiata”.
La conclusione del segretario Psi, secondo cui “la responsabilità è certamente di una parte politica, che ha permesso tutto ciò ed è per questo che occorre oggi lavorare, senza essere miopi, per costruire un governo affidabile, ricorrendo a una coalizione seria con un programma realizzabile in vista delle prossime amministrative 2017, capace di tutelare i cittadini e il territorio dell’ormai unico Comune di fatto: Trapani – Erice”.