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09/12/2016 03:05:00

Trapani, la Regione non vuole dare i soldi dovuti all'Ente Luglio Musicale

 La Regione Siciliana non vuole riconoscere i soldi dovuti all'Ente Luglio Musicale di Trapani, nonostante diverse sentenze che la inchiodano. Lo comunica i consigliere delegato Giovanni De Santis che racconta cosa è accaduto:

Oggi pomeriggio sono stato convocato dall'Assessore Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo. Pensavo che l'incontro da lui voluto fosse finalizzato a manifestare concretamente un ravvedimento della Regione, già condannata due volte dal TAR Sicilia per avere violato i diritti del Luglio Musicale, dando vantaggi ai teatri di Palermo, Messina e Catania. Invece no! Lo sapete cosa mi ha chiesto? Di chiudere un accordo in base al quale il Luglio dovrebbe accettare, per il 2015, poco più di 150.000 euro, rinunciando ai 504.500 che la Regione deve versare, così come sentenziato dal TAR. Per il 2016, invece, alla città di Trapani e al suo teatro, la magnanima Regione offrirebbe 80.000 euro. Ha anche detto, tra le righe, che se continua così, l'ARS cambierà la norma, introducendo restrizioni per i teatri dei comuni, poiché i teatri regionali di Palermo, Messina e Catania hanno molti dipendenti da mantenere e per questo devono avere il grosso della torta. In buona sostanza, il principio è il seguente: se assumi tanti dipendenti e fai poca attività, hai diritto ad avere tanto danaro pubblico; se fai economie, fai tanta attività con pochi dipendenti, ti azzerano! Ovviamente, ho garbatamente declinato quest'offerta indecente. Questi signori non hanno capito che il loro tempo è finito e che devono andare a casa, prima che finiscano inforcati dalle folle.
P.S. Vincenzo Abbruscato, ti dò atto di quanto mi avevi anticipato: la proposta indecente, da te ritenuta opportuna, è arrivata ma io, come ti avevo a mia volta preannunciato, l'ho respinta al mittente. Il tuo Governatore Crocetta e il suo Assessore Barbagallo dovranno dare a Trapani ciò che appartiene a Trapani e io venderò cara la pelle affinché ciò accada!

Un altro fronte polemico riguarda poi la concessione che la Regione Siciliana vorrebbe fare al Luglio Musicale del teatro Tito Marrone. L'affidamento diretto del teatro Tito Marrone all’ente Luglio Musicale Trapanese sarebbe illegittimo secondo l’associazione Co.di.ci. “Come può la Regione Siciliana disporre di un bene immobile quando ancora questo non sia nella disponibilità del Libero Consorzio dei Comuni”, chiedono gli avvocati Manfredi Zammataro, segretario regionale del Co.di.ci. Sicilia, e Vincenzo Maltese, segretario provinciale del Co.di.ci. Trapani. I due legali rilevano inoltre che il sindaco Vito Damiano in data 14 marzo 2016 aveva dichiarato di non essere interessato alla acquisizione del teatro. “Come può la Regione - osservano
Zammataro e Maltese - non pretendere che sia posta fine ad una palese contraddizione in quanto Damiano non è interessato come legale rappresentante del Comune, mentre lo sarebbe in qualità di presidente del Luglio?"