Trapani. Da mesi un cane vive in balcone ma nessuno interviene

  Da agosto vive chiuso fuori casa, in un balconcino di 2x1 metri. Giorno e notte vive sempre lì. Ad oggi Enrico Rizzi, Presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, ha depositato contro i proprietari del cane ben 3 denunce per abbandono e maltrattamento di animali, ha inviato ben due solleciti di sequestro al Questore di Trapani ed alla Polizia Municipale, ma nulla è stato fatto. Così riferisce una nota del Noita.

Lo scorso 22 settembre, Rizzi durante un intervento con Corpo Forestale e Polizia di Stato, fu anche aggredito e costretto a ricorrere alle cure ospedaliere poiché colpito con calci, pugni e colpi di stampelle dagli stessi proprietari. I reati contestati a loro carico sono pesanti, in quanto Enrico Rizzi era stato nominato dal Corpo Forestale ausiliario di P.G. e quindi a tutti gli effetti svolgeva funzioni di Pubblico Ufficiale.

"Da settembre il cane continua a vivere in balcone, a qualsiasi ora della giornata. Rizzi, assieme ad alcuni volontari ha monitorato la situazione per intere settimane e l'altro giorno ha chiesto l'intervento del 113. Sul posto è giunta una Volante della Questura che ha constatato effettivamente quanto denunciato da Rizzi" riferisce la nota del Noita. Sentiti i dirigenti della Questura però, questi avrebbero negato l'autorizzazione agli agenti di procedere al sequestro, sempre secondo quanto riferisce il comunicato del gruppo. Un atto ritenuto dal leader animalista "inaccettabile". Rizzi allora si è rivolto ai social invitando i cittadini a chiamare la questura per segnalare il disagio rispetto al mancato intervento. Il Noita, chiude la nota, non demorde e sono allo studio ulteriori iniziative per salvare il cane da quella situazione.