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27/01/2017 07:10:00

Il traffico di cocaina dalla Spagna. La base era a Marsala. Oggi i primi interrogatori

  Inizieranno oggi (venerdì), al carcere palermitano di Pagliarelli, davanti al gip Roberto Riggio (ex giudice al Tribunale di Marsala), gli interrogatori di garanzia per sei degli otto arrestati nell’operazione antidroga di Guardia di finanza e Dda di Palermo “Borasco”, sfociata in una retata tra Marsala, Isola delle Femmine, Frascati e Agrigento, per traffico di cocaina tra la Spagna e la Sicilia. Tra il 2014 e il 2015, notevoli quantità di cocaina sarebbero arrivate dalla Spagna (via mare: traghetti per Genova e poi per Palermo) per approdare a Marsala, dove ci sarebbe stata la “base operativa” e i vertici dell’organizzazione, che poi, attraverso altri canali, avrebbero rifornito di “polvere bianca” parecchi insospettabili: professionisti, imprenditori, commercianti, etc.. Sia a Marsala che ad Agrigento, la droga sarebbe stata smerciata nelle zone balneari. Al vertice dell’organizzazione di narcotrafficanti, secondo gli investigatori, c’erano i marsalesi Pietro Maniscalco, di 57 anni, e Vito Chirco, di 55. Entrambi volti noti a forze dell’ordine e magistratura, essendo già stati, in passato, già arrestati e condannati sempre per fatti di droga. Emerge, intanto, che a fornire l’input per l’avvio dell’indagine è stato il collaboratore di giustizia agrigentino Giuseppe Tuzzolino, noto soprattutto per le sue clamorose rivelazioni sui rapporti tra mafia, massoneria, politici, imprenditori, alti burocrati e persino uomini dello Stato. In questo caso, il pentito avrebbe svelato quello di cui è a conoscenza sullo smercio della cocaina nell’Agrigentino. Da qui, Fiamme Gialle e Dda, facendo una sorta di percorso a ritroso, sono arrivati prima a Marsala, dove, intanto, notevole è lo stupore per l’arresto (domiciliari) del 45enne Calogero Iginio Patti, un rappresentante di scarpe. Si tratta, quindi, di un classico “insospettabile”. Per altro, ben inserito nei circuiti della “Marsala bene”. Proprio nella serata di sabato scorso è stato visto, con la moglie, in uno dei club più esclusivi alla periferia nord della città. In carcere, oltre a Maniscalco e Chirco sono finiti anche i fornitori spagnoli, Gerardo Olarte Alonso, di 52 anni, e Santiago Rodriguez, di 44, ex appartenente alla Guardia Civil, Vincenzo Crimi, di 55, e Antonello Cola, di 46. Ai “domiciliari”, invece, oltre a Patti, c’è anche la 47enne Marisa Spatola, moglie di Maniscalco. Per Patti e Spatola l’interrogatorio di garanzia è previsto per lunedì.