Quantcast
×
 
 
03/02/2017 06:00:00

Voglia di lavorare portami via: l'Ars discute la manovra di Crocetta solo a fine Febbraio

 "Voglia di lavorare portami via" come si usa dire: l'Ars, l'Assemblea Regionale Siciliana,  discuterà la manovra preparata dal governatore Rosario Crocetta solo a fine Febbraio.  È stato reso noto il calendario dei lavori che dovrebbe portare alla definizione della manovra di bilancio che la giunta regionale ha approvato la scorsa settimana e che adesso dovrà essere discussa dall'Aula.

L’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, ha illustrato ai giornalisti il contenuto del maxiemendamento alla Finanziaria, che dovra’ essere approvato entro il 28 febbraio:

”La Finanziaria depositata a meta’ dicembre era snellissima, perche’ l’esigenza era di approvarla entro la fine dell’anno. Poi si e’ deciso di andare a esercizio provvisorio e abbiamo potuto aggiungere qualcosa che era stata sacrificata. Dal punto di vista finanziario cambia poco rispetto alla prima versione, perche’ la spesa ammonta a circa un paio di milioni di euro in piu’. La maggior parte della norme non richiedono ulteriori risorse”.

“Il bilancio della Regione e’ ormai al riparo da grosse tensioni o da possibili disavanzi che venivano creati da risorse finanziarie iscritti nelle entrate e che poi a vario titolo non si realizzavano”. Lo ha detto il ragioniere generale della Regione Siciliana Salvatore Sammartano. Illustrando lo stato dei conti pubblici siciliani, ha aggiunto che “gia’ nel 2015 il rendiconto consuntivo aveva dato risultati confortanti e credo che per il 2016 si avra’ un’ulteriore riduzione del disavanzo prodotto per effetto dell’accertamento straordinario dei residui, un disavanzo iniziale di 7 miliardi, gia ridotto di 800 milioni in piu’ nel consuntivo 2015 rispetto al 2014”. “Pensiamo che un’ulteriore riduzione si avra’ nel 2016. Si tratta di coperture gia’ inserite nel bilancio della Regione per il prossimo futuro. Un risultato importante e’ quello ottenuto nella Sanita’ – ha sottolineato -. La Sanita’ non crea piu’ disavanzi, anzi sono state introdotte norme per l’abbattimento totale dell’Irap e parziale dell’addizionale Irpef, che si ridurra’ solo al pagamento del mutuo contratto nel 2016. Anche sotto questo aspetto, sono stati sistemati i conti e ridotte le imposte”. Non ci sara’ bisogno nei prossimi anni di ricorrere all’esercizio provvisorio”.

“Ad oggi e’ stato indispensabile farvi ricorso perche’ negli anni scorsi gli accordi con lo Stato sono stati chiusi alla fine dell’anno – ha spiegato -. Mancava un miliardo e 400 milioni che e’ stato inserito nella Legge Finanziaria dello Stato e poi nelle norme di attuazione delineate solo alla fine del 2016”. “Ormai la norma e’ a regime – ha aggiunto Sammartano – Quei soldi lo Stato ce li deve garantire nel 2016 e anche negli anni successivi, non ci sara’ piu’ il problema dell’esercizio provvisorio, i bilanci potranno essere approvati gia a dicembre”.

CROCETTA. Sono sempre disposto a confrontarmi con tutti. Il Pd ha sei assessori in giunta e non riesce a raccordarsi. Deve avere tutti i deputati in giunta per raccordarsi?”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, parlando con i giornalisti all’Ars dopo la giunta di governo e rispondendo ad alcuni esponenti del Pd che si dicono pronti a non votare la manovra integrativa. “Questa Finanziaria va approvata subito – ha spiegato -. Non si puo’ bloccare il governo della Regione dietro le questioni dei partiti. C’e’ una commissione che dovra’ lavorare e in quella sede si potranno presentare e discutere gli emendamenti, il governo accettera’ quelli che sono ragionevoli”. “Abbiamo voluto fare una manovra secca, che evitasse una finanziaria elettoralistica, per correttezza nei confronti del Parlamento – ha aggiunto -. Abbiamo inserito cose essenziali, che permettono il normale funzionamento della Regione, in un anno che si conclude con il rinnovo del Parlamento e del Governo”. “Non potevamo presentare una Finanziaria che si prestasse a scontri – ha precisato – perche’ la manovra e’ un atto del governo e anche del Parlamento”. E riferendosi alle polemiche di alcuni parlamentari dem, Crocetta ha concluso: “Non capisco questi giudizi generici. Posso capire se mi dicono che non e’ stato inserito un emendamento specifico”.

“C’e’ una parte della manovra – ha precisato – che ho voluto stralciare, perche’ non era proprio di natura finanziaria”. Crocetta ha quindi annunciato che la prossima settimana la giunta approvera’ un ddl stralcio alla manovra che sara’ subito trasmesso all’Ars. “Nello stralcio metteremo lo stretto indispensabile – ha detto – ci sono norme di carattere organizzativo e sulle attivita’ produttive”.