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03/02/2017 16:45:00

Messina Denaro e l'Expo: condanna a 8 anni e 10 mesi per Giuseppe Nastasi

 Giuseppe Nastasi, amministratore di fatto del consorzio Dominus, è stato condannato dal gup di Milano a 8 anni e 10 mesi: il pm Paolo Storari ne chiedeva nove. Lo ha deciso la giudice dell'udienza preliminare (gup) di Milano Alessandra Dal Corvo nel processo abbreviato sulle presunte infiltrazioni mafiose in Fiera Milano. Circa l'associazione a delinquere aggravata dalla finalità mafiosa, invece, verranno riconosciuti risarcimenti sia allo stesso comune sia a Nolostand e Fiera Milano. E il 27 gennaio scorsi i giudici della sezione di Misure di prevenzione avevano respinto la richiesta della Procura del commissariamento di tutta la società che è quotata in Borsa. A 2 anni e 8 mesi a Vasilica Onutu e un altro imputato.

Le accuse, a vario titolo, nel procedimento sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita, riciclaggio, anche con l'aggravante di aver agevolato la mafia.

A 2 anni e 10 mesi Giuseppe Lombino (anche imputato in ordinario per altri fatti) e 5 anni sono stati inflitti a Francesco Zorzi. Attraverso un giro di fatture false sarebbero stati creati dei 'fondi neri', parte dei quali sarebbero finiti anche ad esponenti di Cosa Nostra. Al centro dell'indagine milanese, il consorzio Dominus, a cui Nolostand - società controllata di FieraMilano - aveva affidato appalti per 18 milioni di euro per la costruzione di alcuni padiglioni a Expo 2015. Il tribunale ha disposto anche una provvisionale di risarcimento di 200 mila euro per il comune di Milano per i reati tributari. Sono stati inoltre confiscati beni, quote societarie, conti, auto, orologi di lusso, per piu' di un milione di euro.

Secondo gli investigatori, Nastasi e Pace sarebbero vicini alla famiglia degli Accardo di Partanna e anche al "cerchio magico" di Matteo Messina Denaro, uno dei latitanti di mafia maggiormente pericolosi e influenti. La motivazioni sono attese tra 90 giorni.

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A Milan court on Friday sentenced entrepreneur Giuseppe Nastasi to eight years and 10 months in prison in a fast-track trial on charges including criminal association for tax fraud, embezzlement and money laundering for the Mafia in a case on the suspected infiltration of the Fiera di Milano group by Cosa Nostra.


Nastasi, the administrator of the Dominus Scarl consortium of cooperatives specialized in setting up stands, is believed to be close to the entourage of fugitive Mafia boss Matteo Messina Denaro by DDA anti-Mafia investigators in Milan coordinated by prosecutor Paolo Storari.
Eight other defendants were convicted to terms of up to five years in prison.


Investigators believe Nastasi set up a network of companies around Dominus and issued false invoices to create slush funds for the Mafia.
Dominus, through a company controlled by the Fiera Milano group called Nolostand, obtained contracts worth over 18 million euros, including subcontracts for Milan Expo 2015 pavilions, according to investigators.


Prosecutor Storari, who had asked for a nine-year jail term for Nastasi, said during the trial that the businessman is linked to the "Mafia family Accardi di Partanna", near Trapani, Sicily.


He also said investigations showed he acted as a member of the entourage of fugitive Cosa Nostra No.1 Messina Denaro, along with his former right-hand man Liborio Pace, who is a defendant in a separate trial.
Nastasi and Pace were arrested last July together with nine others as part of the probe.
Nastasi's father Calogero on Friday was sentenced to three years and eight months, along with three other defendants.


The court also ruled in favor of compensation to be paid to the city of Milan, Fiera Milano and Nolostand, the amount of which will be decided by a civil tribunal.
Milan's city administration was granted a provisional sum of 200,000 euros by the court, which will issue the motivations for the sentence in 90 days.