"Disastro aereo a Birgi". Ma � una esercitazione aeroportuale per testare i soccorsi

Un vero e proprio disastro con tanto di fumo, fiamme che avvolgono l'aereo, 83 feriti e 10 morti. E' questo il tragico bilancio dell'incidente accaduto all'aeroporto di Birgi. Ma state tranquilli, si tratta di una simulazione, una esercitazione di verifica dei piani di emergenza aeroportuale che periodicamente l'Enac, l'ente nazionale aviazione civile richiede agli scali.

"Si tratta di prove periodiche che dobbiamo fare per verificare la sicurezza in casi di emergenza" dichiara Giancarlo Guarrera direttore di Airgest. La simulazione di un incidente serve per testare la prontezza e l'efficienza della macchina dei soccorsi.

A causare il tutto una fuoriuscita di carburante durante il rifornimento di un aereo in partenza con 93 studenti, tre docenti e l'equipaggio diretti a Napoli. Sulla pista sono intervenuti per primi i Vigili del Fuoco, sia quelli dell'aerostazione che dell'aeronautica militare, perché tra i due enti è stata stipulata una convenzione proprio per il soccorso in caso di emergenza aeroportuale.

Poi sono arrivate le ambulanze, ma anche polizia, carabinieri e vigili urbani. La simulazione, completa in ogni dettaglio, ha previsto anche l'arrivo dei parenti dei passeggeri, avvertiti dalle autorità portuali, che una volta arrivati sono stati assistiti dal personale medico e da psicologi.