Quantcast
×
 
 
21/04/2017 06:00:00

Il portale inutile del Distretto Turistico di Trapani. Cosa ne pensano gli operatori

Il portale turistico della Sicilia Occidentale è costato poco più di 45 mila euro, ne abbiamo parlato nei giorni scorsi. Nella nostra inchiesta abbiamo indicato la cifra di 246 mila 187,17 euro, riferita però al progetto ben più articolato del Distretto che ha usufruito di diversi finanziamenti. Questa precisazione si è resa necessaria per ribadire la correttezza delle informazioni riportate nel nostro articolo. La scarsa funzionalità del portale, che dovrebbe promuovere il settore turistico, resta in primo piano. Un esempio su tutti la mancata citazione del Cous cous fest di San Vito Lo Capo, l’unico evento che, come abbiamo già detto, da anni porta migliaia di turisti realizzando la tanto ambita ‘destagionalizzazione’ del turismo.

Il malcapitato turista che si imbatte nel portale potrebbe anche pensare di organizzare un volo seguendo i suggerimenti della pagina ‘trasporti pubblici’, salvo poi scoprire che alcune rotte sono inesistenti da molti anni. In compenso però manca un’autostrada che invece esiste, quella per Mazara del Vallo. Se il turista in questione non conosce l’italiano, allora potrà capire qualcosa solo visitando’ riserve e parchi naturalistici’. E queste sono solo alcune delle incongruenze che abbiamo riscontrato. Il portale non viene aggiornato da molto tempo, nessuno ha controllato né verificato la veridicità dei contenuti o l’incompletezza, nonostante gli associati paghino quote annuali anche importanti.

Il comparto turistico potrebbe cambiare le sorti di questo territorio, lo sentiamo dire ormai da anni, per questo abbiamo sentito, in merito alla vicenda, alcuni operatori . Uno di questi è Mario Ottoveggio, che ha creato la Pro Loco Marsala MTT 2.0, da anni impegnato attivamente sul fronte dell’accoglienza turistica. Ha sempre investito in prima persona puntando sulla bellezza della Laguna dello Stagnone, cominciando la sua attività ripulendola, insieme ad un gruppo di volontari. Senza aiuti istituzionali e con l’intraprendenza di chi non aspetta il turista, ma lo intercetta. Ecco perché la sua voce assume una certa autorevolezza . Ottoveggio esprime la sua amarezza per la mancanza di una regia a Marsala e in Provincia nel comparto turistico. "Non si segue un metodo – afferma lo stesso - prova ne è che siamo già a ridosso della stagione estiva e non c’è ancora una programmazione per l’accoglienza dei visitatori. A Marsala addirittura non è stato ancora nominato un assessore al turismo". La vicenda del portale rientra pertanto, a suo dire, all’interno di una serie di inadempienze o, peggio ancora, sprechi che si registrano quando in gioco ci sono fondi pubblici.

Più cauto, invece, appare Paolo Salerno, operatore turistico a Trapani, che gestisce Trapani Welcome.
La nostra inchiesta, a suo dire, ha fatto passare un messaggio un po’ ambiguo in merito al costo del Portale. In realtà nell’articolo si specifica che il costo totale comprende un progetto molto più ampio. Salerno è un associato del Distretto e ci tiene a specificare che sono diverse le attività messe in atto da parte del Distretto finalizzate alla promozione del territorio: mostre, fiere, totem etc. In ogni caso sono state rispettate le linee guida stabilite dalla Regione. "Sicuramente - continua - ci sono stati dei problemi di aggiornamento dei dati, che comporta anche dei costi, e, in ogni caso, si sta provvedendo a risistemare ogni cosa. In altre parole il portale deve essere ancora sviluppato. Tra i diversi portali dei distretti siciliani, quello da noi individuato è, addirittura, il migliore". A proposito di portali, Salerno ci ricorda di altri siti istituzionali della Camera di Commercio inaugurati in pompa magna, ma a tutt’oggi non funzionanti.