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15/05/2017 04:25:00

Il Giornale di Sicilia paga tre euro a pezzo. Polemica a Trapani

 Polemiche a Trapani sul Giornale di Sicilia, che prima mette in cassa integrazione i collaboratori storici, poi, però, ne cerca di nuovi, pagandoli tre euro a pezzo. La vicenda è stata denunciata dalla locale sezione del sindacato dei giornalisti, Assostampa:  "Nei mesi scorsi avevamo denunciato le gravi anomalie riscontrate nella condotta del Giornale di Sicilia che, dopo avere messo in cassa integrazione a zero ore diversi colleghi contrattualizzati, aveva cercato di ingaggiare nuovi collaboratori (per la cronaca nera, giudiziaria, e sport) offrendo loro miseri compensi di tre euro ad articolo. Il tentativo era poi fallito grazie al senso di responsabilità mostrato dai colleghi contattati, che si erano rifiutati di collaborare in segno di solidarietà con i giornalisti in cassa integrazione. In queste settimane il Gsd è tornato a reiterare lo stesso comportamento che, questa volta, ha trovato sponda facile in alcuni colleghi che hanno invece accettato di collaborare, indipendentemente dal misero compenso".

La segreteria provinciale dell’Assostampa, che ha informato della vicenda i vertici regionali, ritiene che "la condotta del Gds e quella dei nuovi collaboratori sia espressione di un mudus operandi che non solo non tiene conto ma anche contrasta con le regole normative e deontologiche che tutti dovrebbero rispettare. Per questo torna a condannare tali comportamenti e chiede un intervento dell’Ordine dei giornalisti, a cui spetta l'osservanza della deontologia professionale anche in materia di lavoro".

La presa di posizione di Assostampa ha suscitato la risposta piccata di Laura Spanò, che proprio da poco è tornata a scrivere, proprio sul Giornale di Sicilia.