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07/06/2017 16:00:00

Processo Rostagno, in Corte d'Appello si riascoltano i periti del primo grado

Al processo d'Appello per l'omicidio di Mauro Rostagno, il giornalista e sociologo ucciso a Lenzi il 26 settembre del 1988, è stato chiamato a riportare l'esito della perizia sul Dna il consulente della difesa, il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma. Secondo quanto riferito da Garofano il Dna usato per la comparazione era in quantità minima e comunque misto, riconducibile a più individui. Insomma, la deposizione insunerebbe qualche dubbio sulla responsabilità materiale di Vito Mazzara, condannato in primo grado all'ergastolo quale esecutore materiale del delitto Rostagno assieme all'altro imputato del processo, il boss trapanese Vincenzo Virga, ritenuto il mandante dell'omicidio e condannato come Mazzara all'ergastolo. Proprio la perizia sul Dna, preso dal fucile utilizzato per il delitto fu fondamentale per la condanna di Mazzara. L'appello delle difese di Mazzara e Virga si basa sulla inattendibilità della perizia genetica che, per i giudici, invece, è stata decisiva per la determinazione della colpevolezza. La Corte d'Assise di Appello ha deciso di riascoltare i periti del primo grado, De Simone, Carra e Presciuttini che secondo la pubblica accusa e le parti civili hano superato le obiezioni della difesa.

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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