Marsala:"foresta" di 250 piante di marijuana in giardino. Arrestati due giovani

Due giovani marsalesi sono stati arrestati in seguito alla scoperta di una piantagione di marijuana, una vera e propria "foresta". I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno rinvenuto, all’interno di una villetta in Contrada Giunchi, una coltivazione con 250 piante di marijuana, nascoste all’interno del giardino.

In manette sono finiti due ragazzi marsalesi: Danilo Sammartano, classe ’84 e Giuseppe Angileri, classe ’92.
Danilo Sammartano, all’interno dell’abitazione, all'arrivo dei Carabinieri si è rifiutato di aprire la porta, temporeggiando nel tentativo di contattare il suo complice per informarlo dell’inaspettata visita.

Pochi minuti dopo, infatti, Giuseppe Angileri, dopo aver girato attorno all'abitazione, non notando più la presenza dei Carabinieri, ha raggiunto il suo complice. Ma in quel momento i Carabinieri, che nel frattempo si erano nascosti nei pressi dell'abitazione per non farsi notare, hanno bloccato i due, raggiungendo il luogo deputato alla coltivazione: sono state così trovate ben 250 piante di marijuana di diversa grandezza e specie.
Alcune di queste, inoltre, erano già state sradicate dal terreno e sistemate ai margini del perimetro, probabilmente già pronte per essere lavorate ed immesse sulle piazze di spaccio. Al termine della perquisizione, all’interno del terreno, sono state sequestrate piante alte fino a 3,5 metri, oltre ad una lampada riflettente, utilizzata con tutta probabilità per l’approntamento di piantine più piccole.
Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, i due giovani sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, in attesa della convalida del Giudice.

L’ingente quantitativo di marijuana, in breve tempo, sarebbe stato immesso nel mercato degli stupefacenti e venduto poi, al dettaglio, in tutta la provincia. L’operazione in questione, è risultato di numerosi servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Marsala finalizzati alla prevenzione ed al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti.

CARINI.  E' stato sorpreso mentre irrigava il terreno: la piantagione era ben nascosta tra gli alberi, ma ciò non ha evitato i guai. Anzi, la maxi coltivazione formata da almeno quattrocento piante è stata individuata e sequestrata dalla guardia di finanza che ha anche fatto scattare le manette per un 43enne di Carini.

Le piante, alte circa tre metri ciascuna, si trovavano in una zona vicina al centro della cittadina alle porte di Palermo e in base a quanto accertato, avrebbero potuto fruttare almeno un milione di euro.

G.C, già con diversi precedenti alle spalle, è stato arrestato e trasferito in carcere. I militari hanno seguito i suoi spostamenti fino alla zona in cui si trovava la piantagione. Indagini sono in corso per accertare l'esistenza di eventuali altri responsabili e per risalire ai flussi di denaro legati alla produzione della droga.