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23/10/2017 16:06:00

Movida ad Alcamo, la consigliera grillina...augura la morte con il "fegato maciullato"

L'ha toccata piano, non c'è che dire. E' Alessandra Cuscinà, consigliera comunale di Alcamo del Movimento Cinque Stelle. Commentando un episodio di vandalismo al Collegio dei Gesuiti, collegato magari alla movida senza regole del fine settimana, si è lasciata andare: “Avranno il fegato talmente maciullato che moriranno presto” facendo riferimento ai giovani chiamati in causa. Apriti cielo. La frase, pubblicata su Facebook, ha prima fatto arrabbiare in tanti, e poi è diventata un caso politico.  Anche perché la consigliera mica si è fermata qui: “Spero di non vedere genitori affranti in quell’occasione - ha aggiunto -  altrimenti gli dirò cosa penso della loro ipocrisia”.

Scrive Sicilia Futura di Alcamo: " È lecito chiedersi da dove provenga tanto livore, tanta rabbia repressa, tanta mancanza di tatto e sensibilità rispetto ad una tematica così delicata come le dipendenze giovanili. Tali parole non possono che essere censurate da Sicilia Futura di Alcamo che esprime la propria preoccupazione verso una tale dialettica veramente avulsa rispetto ad una comunità come quella alcamese, dove negli anni si è investito fortemente sullo sviluppo sociale, culturale e sulla prevenzione di tali drammatiche problematiche attraverso il ricorso ad associazioni, professionisti, iniziative di ascolto e screening. Toni come quelli usati dalla consigliera non sono di certo la base ideologica con cui un movimento politico può pensare di affrontare tali problematiche, affermazioni che piuttosto che scuotere gli animi, colpiscono il cuore e lo stomaco dei tanti che hanno come credo la salvaguardia dei nostri giovani, e lede la sensibilità di quelle famiglie che hanno vissuto o vivono questo dramma. L’auspicio di Sicilia Futura è che un tale episodio di violenza verbale possa essere condannato dal primo cittadino che ha il dovere di rappresentare tutta la città".

Fanno eco i Giovani Democratici: "Se è vero che una persona somiglia alle parole che pronuncia, noi Giovani Democratici non possiamo tollerare questi toni e un uso sprezzante di certi termini, soprattutto quando a proferire tali parole è un rappresentante delle istituzioni. Siamo convinti che il problema legato all'alcool vada affrontato in maniera differente attraverso dialogo e sensibilizzazione ed in questo la politica, soprattutto chi amministra, dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale. Prima che la consigliera Cuscinà possa addurre scuse su scuse su eventuali strumentalizzazioni delle sue parole le diciamo chiaramente che nell'epoca dei social, che non servono solo per le campagne elettorali, la parola è per metà di colui che parla, per metà di colui che ascolta. Ci auguriamo che la consigliera non si trovi mai nelle condizioni di quei genitori ipocriti e affranti di cui lei parla e la invitiamo calorosamente a rivedere il suo ruolo all'interno del consiglio comunale, ammesso che abbia capito quale sia".

E ancora, Abc: "Parole del genere sono assolutamente inaccettabili, chiunque sia a pronunciarle, ma ancor di più lo sono se provengono da una persona che riveste una carica politica importante, che dovrebbe garantire la rappresentanza dei cittadini e la tutela dei loro diritti.
Assistiamo ancora una volta all'ennesima infelice uscita da parte di un consigliere comunale del Movimento 5 stelle, peraltro non nuova a manifestazioni di pensiero poco consone e poco rispettose del ruolo che riveste e della comunità che è chiamata a rappresentare.
Per questa ragione non possiamo restare inermi e non chiedere al Sindaco e a tutta la maggioranza consiliare di prendere le distanze in modo netto dalle parole della consigliera Cuscinà, intervenendo per porre fine a questa ormai inaccettabile violenza verbale a cui la stessa ci ha abituati.
Invitiamo tutti i colleghi consiglieri ad unirsi alla richiesta di dimissioni della citata consigliera che sta disonorando il ruolo che ricopre, offendendo noi e la comunità tutta.
Ci rifiutiamo di sedere al fianco di un consigliere che, dicendosi ottimista, si augura la morte dei nostri ragazzi e per tale ragione non entreremo in aula finché non verranno presi i giusti provvedimenti"

 

Oggi la parziale marcia indietro, come si vede dal post che pubblichiamo qui sotto.