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26/10/2017 18:33:00

Marsala, l'Istituto Commerciale e il Tribunale. Duro documento contro il Sindaco

Duro documento firmato da tutti gli organi dell'Istituto Tecnico Commerciale di Marsala contro l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Alberto Di Girolamo, che ha tradito la promessa di spostare i locali della scuola nell'attuale sede del Tribunale. Ecco cosa scrivono:

Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Sindaco di Marsala ha deciso di trasferire nell’attuale sede del Tribunale gli uffici tecnici del Comune e non il nostro Istituto, come ci era stato assicurato in diverse occasioni. Ci dispiace molto che il Sindaco non ha ritenuto opportuno informare personalmente gli alunni e le loro famiglie, la Dirigente, i docenti e il personale ATA; nonostante in diverse occasioni, proprio nel nostro Istituto aveva mostrato di sostenere le nostre ragioni.
Ma quelle che più ci sembrano incomprensibili dal punto di vista logico, amministrativo ed economico sono le motivazioni addotte dal Sindaco.
Sappiamo benissimo che la competenza dell’edilizia scolastica è della Provincia, ma è anche vero che le Pubbliche Amministrazioni collaborano per trovare le migliori soluzioni per i cittadini. La Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo della Puglia nel parere del 15.12.2014 cita a tal proposito: “la concessione in comodato di beni appartenenti al patrimonio disponibile del Comune ad altra amministrazione pubblica, per l’allocazione di uffici destinati alla erogazione diretta di servizi a favore della comunità insediata nel territorio, non è pregiudizievole per le finanze dell’ente, sia perché la
proprietà del bene rimane all’ente, sia perché l’operazione è finalizzata alla tutela dell’interesse pubblico della comunità locale alla fruizione di un servizio, avvantaggiata dal mantenimento sul territorio degli uffici relativi”. Ricordiamo a tal proposito che attualmente la sede staccata di Via Fici dell’ITET è un edificio di proprietà comunale dato in comodato alla Provincia.
Per cui tutti quelli che asseriscono che il Comune non può dare i locali alla Provincia, o ignorano le procedure amministrative oppure sono in malafede. Ci sembra poi contraddittoria l’idea di poter dare in comodato la scuola e il terreno di Sappusi, mentre il Palazzo di Giustizia no!
Sulla nuova costruzione, non si contano più i “faraonici progetti” che in questi anni i vari amministratori hanno proposto per la costruzione del nuovo Istituto, ma su questo ha già risposto il Libero Consorzio Comunale di Trapani : “la costruzione di un nuovo edificio non è una strada percorribile in quanto troppo oneroso per il bilancio, tra le altre cose il LCC non può accedere a mutui.. e ha avanzato proposte concrete che possono essere economicamente compatibili con lo stato attuale, riguardanti anche la disponibilità ad ottenere in concessione il vecchio Tribunale (di via Massimo d’Azeglio-Piazza Borsellino) quando lo stesso sarà liberato dagli uffici giudiziari, per allocarvi la sede dell’Istituto Tecnico Commerciale G. Garibaldi dichiarando prontezza ad una adeguata programmazione a totale carico dell’Ex provincia degli interventi volti alla rifunzionalizzazione di tale struttura ad uso scolastico”. Per cui non ci sarebbe alcuna spesa da affrontare per il Comune di Marsala.

Ricordiamo che da 38 anni tutte le amministrazioni provinciali avvicendatesi al Governo hanno consentito il pagamento di “un onerosissimo affitto”, che continua tuttora ad essere corrisposto al privato.

In ultimo vorremmo sottolineare tre aspetti:
RISPARMIO - Non si capisce per quale ragione gli uffici tecnici del Comune non possono essere trasferiti in Via Fici senza alcuna aggravio di spesa, in quanto locali perfettamente funzionanti;
ONERI PER LO STATO - La scelta di non trasferire l’ITET nell’attuale sede del Tribunale comporterà un aggravio di costi per la collettività di circa 10 milioni di euro nei prossimi 5 anni, per queste ragioni abbiamo ritenuto doveroso informare il Prefetto e la Corte dei Conti. Oltre a lasciare gli studenti in un edificio nato come Albergo e continuare a pagare ad un privato circa 300 mila euro di affitto l’anno.
MANCATA TRASPARENZA - In questo ultimo anno come si legge nel comunicato stampa della Provincia ci sono stati diversi incontri uno in particolare alla Regione Siciliana. Il nostro Istituto,p arte in causa, non ne è stato informato.
PER QUESTE RAGIONI, COME DA DELIBERE APPROVATE AD UNANIMITA’, SI CHIEDE AL SINDACO DI INCONTRARE UNA DELEGAZIONE DI ALUNNI, DOCENTI E GENITORI E IL DIRIGENTE, INSIEME AL COMMISSARIO DELL’EX LIBERO CONSORZIO E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER TROVARE UNA SOLUZIONE SU QUANTO IN OGGETTO.

IL COLLEGIO DOCENTI
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
L’ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI



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