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18/11/2017 10:00:00

Passaggio di consegne con Crocetta. Musumeci è nuovo governatore della Sicilia. Il video

 14,30 - “Abbiamo fatto il punto della situazione con il ragioniere generale della Regione e con l’assessore designato all’Economia Gaetano Armao: la situazione finanziaria è assai grave“, ha detto Musumeci parlando con i cronisti a Palazzo d’Orleans. “Sto lavorando alla giunta di governo, il mio impegno per la prossima settimana sarà questo”.

Per Musumeci è quindi arrivato il momento dei primi atti concreti: “Presenteremo in aula richiesta di esercizio provvisorio, spero per un breve periodo”. L’Assemblea regionale dovrebbe insediarsi l’11 dicembre e la norma per l’esercizio provvisorio, non essendoci i tempi per l’approvazione della legge di stabilità regionale, sarà il primo atto della nuova legislatura.

“Abbiamo il dovere di interrompere, sostanzialmente, 70 anni di metodi assai discutibili – continua Musumeci – Ci dobbiamo riuscire tutti insieme. Conoscete la mia storia, sono una persona credibile e voglio mettere sul tavolo questa mia credibilità frutto di una vita trasparente, onesta e di amministratore efficiente”.

“Sono contento che lei come me ha voluto svolgere il rito del passaggio di consegne, come ho fatto io a suo tempo: appartengo a una cultura politica che non considera gli avversari come nemici. Al di là delle differenze rimane il senso del bene comune e dell’amore della Sicilia”, ha detto l’ormai ex governatore Crocetta.

“Non ho avuto difficoltà al contrario di altri a riconoscere la sua vittoria che è stata chiara e netta. Peraltro non eravamo in competizione e le auguro un buon lavoro”. Crocetta ha detto che ieri si è svolto un incontro riservato con il suo successore, insieme al vicepresidente designato Gaetano Armao e altri.
Dopo aver consegnato in dono a Musumeci il libro del Viaggio di Goethe, Crocetta ha concluso: “Abbiamo parlato dei nodi della Sicilia e della macchina regionale e resto a disposizione per altri contributi. In questi quindici giorni mi sono sentito un prigioniero politico in attesa di questa giornata“.
Ma c’è stato un assente d’eccellenza, Giancarlo Cancelleri (M5s), che è stato comunque proclamato eletto all’Assemblea siciliana dal presidente Matteo Frasca. Cancelleri è stato proclamato subito dopo Nello Musumeci che invece si è presentato con alcuni familiari.

12,00 - Nello Musumeci è il nuovo governatore della Sicilia. La proclamazione è avvenuta poco fa con una cerimonia informale e il passaggio delle consegne con il presidente uscente Rosario Crocetta. 

 Al momento della proclamazione da parte del presidente del Corte, Matteo Frasca, il neo governatore Musumeci si è commosso. In prima fila nell’aula magna con Musumeci c’erano il figlio Salvo e la nipote Rita.

 Un applauso ha chiuso la breve cerimonia, presenti un centinaio di persone. Al termine, nell’ atrio del palazzo di giustizia il neo presidente è stato festeggiato dalla folla: tanti gli abbracci e baci.

Occhi puntati sulla nuova squadra di governo, per la quale però, si legge sul Giornale di Sicilia di oggi, bisognerà aspettare ancora. Musumeci sta ascoltando i singoli segretari dei partiti della coalizione. Già nei giorni scorsi, Musumeci aveva espresso la sua intenzione di formare la nuova giunta in temi piuttosto brevi, entro due settimane. Tutto però dipenderà dagli accordi con i vari pezzi della maggioranza. Accordi che non sembrano poi così scontati.

“Sveglia dalle 6, emozionata, orgogliosa e fiera come fossi io ad insediarmi oggi a Palazzo d’Orleans, e forse è proprio questa la forza di Nello, essere riuscito a fare di questa battaglia la nostra battaglia, di questa vittoria la nostra vittoria. Auguri Presidente, il nostro Presidente!”.  Così su facebook Giusy Savarino fedelissima di Nello Musumeci.

PRIMA CONVOCAZIONE ARS. «Non è ufficiale, si pensava a giorno dodici dicembre perché cade di martedì, ma non spetta agli uffici dell’Ars stabilire la data della prima convocazione». È quanto apprende MeridioNews dagli uffici del parlamento regionale, a proposito della convocazione della prima seduta d’aula della 17esima legislatura che si appresta ad iniziare. «È probabile che sia giorno dodici (le sedute dell’Ars storicamente si svolgono di martedì e mercoledì) o in una data successiva".