Anche Raffaele Lombardo avrà un assessore in "quota". E' questa una delle ultime novità delle trattative estenuanti per la creazione della Giunta di Nello Musumeci. Raffaele Lombardo avrà un assessore di riferimento.
Rimane fuori la Lega di Salvini, che si dovrà accontentare di una carica di prestigio all’Assemblea regionale.
Ieri è stato raggiunto l’accordo sui nomi nei vari partiti, che non daranno alcuna “rosa” al presidente.
Il commissario dei forzisti, Gianfranco Micciché, ha incontrato il gruppo dei deputati all’Ars, che hanno eletto come guida a Sala d’Ercole Giuseppe Milazzo. Tre i nomi scelti in casa azzurra per il governo: Marco Falcone, che dovrebbe avere l’Agricoltura, Bernadette Grasso, con la delega agli Enti locali, e Edy Bandiera, sponsorizzato dall’ex ministra Stefania Prestigiacomo: a lui potrebbe andare il Turismo.
Micciché ha ceduto un posto in quota Forza Italia a Lombardo: per gli autonomisti entrerà nel governo Mariella Ippolito, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Caltanissetta. A sponsorizzarla è il deputato Mpa Roberto Di Mauro, che incassa per sé anche la poltrona di vicepresidente dell’Ars.
Fratelli d’Italia ha indicato Sandro Pappalardo, che dovrebbe avere la delega all’Energia e ai rifiuti. Cantiere popolare manda in squadra Toto Cordaro (per lui la delega delle Attività produttive oppure quella del Territorio e ambiente).
L’Udc indicherà Mimmo Turano e una tra Costanza Castello e Margherita La Rocca Ruvolo. #Diventerà bellissima punterà tutto su Ruggero Razza per la delega pesante della Sanità.
A questo punto, aggiungendo i “tecnici” — Gaetano Armao all’Economia, Roberto Lagalla alla Formazione e Vittorio Sgarbi ai Beni culturali — la squadra è fatta. Musumeci tra oggi e domani potrebbe ufficializzarla.