Un marsalese di 24 anni di Contrada Bambina è stato arrestato dalla Finanza e dalla Polizia di Mazara del Vallo. Si ritiene che sia il fornitore di molti spacciatori della piazza di Mazara.
Già da tempo gli investigatori monitoravano la sua abitazione. Poi ieri hanno fatto il blitz, con il cane antidroga Agra, che ha fiutato circa 2 chili di marijuana e 25 dosi già confezionate per essere vendute.
Ma con tutta la droga che aveva in casa avrebbe potuto ricavare 20.000 euro almeno. Questo il comunicato della polizia di Mazara.
Nella mattinata del 21 dicembre 2017, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo e della Tenenza della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo diretta da Gianluca Esposito ha condotto un’operazione di polizia giudiziaria, finalizzata alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, che ha portato all’arresto in flagranza di P.N.E., cittadino marsalese incensurato di anni 24, per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Già da giorni il personale del Commissariato e della Tenenza della Guardia di Finanza, monitoravano la zona di Contrada Bambina, ove si riteneva avvenisse una massiccia attività di fornitura all’ingrosso di sostanze stupefacenti a soggetti mazaresi.
Al fine di dare riscontro all’ipotesi investigativa, nella prima mattinata di oggi è stata eseguita, con l’ausilio dell’unità cinofila della Tenenza della Guardia di Finanza e in particolare del cane pastore tedesco Agra, una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di P.N.E. che ha dato esito positivo in quanto ha permesso di rinvenire circa 2 chilogrammi di marijuana (di cui 500 grammi già confezionati in n. 25 dosi pronte per essere cedute) due bilancini di precisione ed altri oggetti inequivocabilmente destinati alle operazioni di confezionamento all’ingrosso dello stupefacente tra cui un’apparecchiatura per il confezionamento cd. sotto vuoto. E’ stata, inoltre, rinvenuta una somma complessiva di quasi 1.025 euro, soprattutto in banconote di piccolo taglio, ritenute provento delle illecite cessioni di sostanze stupefacenti. Veniva, inoltre, rivenuto un impianto di coltivazione all’aperto formato da 50 piante di cannabis indica con fusto alto circa cinquanta centimetri, 48 delle quali già prive di foglie, e con tutto l’occorrente per l’irrigazione e la concimazione delle piante.
Veniva ,infine, rinvenuto un fucile ad aria compressa alterato in modo tale da aumentarne la capacità offensiva e un fucile da caccia BENELLI cl12 mod.121 SL80 regolarmente denunciato dal P.N.E ma detenuto in un luogo diverso da quello dichiarato in denuncia.
Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale. Una prima stima approssimativa ha condotto a ritenere che la sostanza stupefacente che avrebbe potuto consentire il confezionamento di 2.000 dosi e , con lo spaccio al minuto, non meno di 20.000 euro di profitto.
Conseguentemente, il nominato in oggetto è stato arrestato nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ex art. 73, comma 4, del D.P.R. n. 309/1990; mentre veniva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala per i reati di alterazione di arma e omessa denuncia di variazione del luogo di custodia di arma denunciata.
Completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, come disposto dal P.M. di turno, il P.N.E. è stato condotto presso la sua abitazione sita a Marsala, in Contrada Bambina, ove è stato posto in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G. procedente.