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19/03/2018 07:13:00

Aeroporto di Trapani. Consiglio comunale aperto a Marsala. Ryanair non aggiunge altri voli

17,00 - Dopo 5 ore di consiglio comunale aperto a Marsala rimangono, come era nelle previsioni, pochi i fatti e le soluzioni per salvare l'aeroporto di Trapani Birgi. Non c'è stata, in sostanza, un' assunzione di responsabilità della politica, non si cercano nemmeno più le colpe ma una certezza c'è: “Non ci sarà summer 2018, ed è a rischio la programmazione invernale del 2019”.

A dipanare la matassa dei dubbi, dopo tanti interventi, è Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività produttive. Per Turano il ricorso presentato da Alitalia è stato inopportuno, essenzialmente perchà la compagnia di bandiera non ha nemmeno partecipato a quel bando. L'impugnativa è dovuta al fatto che nel bando vi erano trascritte due condizioni: la promozione del territorio e il segna persone, cioè una prestazione di risultato. Un principio contestato da Alitalia. Per l'assessore regionale se la compagnia di bandiera non avesse impugnato il bando l'emergenza non sarebbe nemmeno nata. Ed è chiaro, sempre secondo Turano, come ci sia un attacco agli aeroporti minori in favore di quelli più grandi. Turano nel suo intervento precisa che il nuovo bando dovrà essere fatto al più presto e che il Governo regionale procederà alla ricapitalizzazione dell’Airgest con 14 milioni di euro. "Trapani deve ritornare ad avere due milioni di passeggeri l’anno. Come governo regionale ci si è attrezzati in termini di sviluppo per rilanciare il sistema aeroportuale siciliano. Se l’Alitalia non avesse impugnato il vecchio bando per ora non si starebbe parlando di crisi dell’Aeroporto. Sulla vendita della quote e sulla capitalizzazione nessuno è intervenuto solo la Regione  si sta preoccupando di mettere i soldi.  L’Airgest deve fare il bando con il placet dei comuni beneficiari. I due milioni e mezzo di euro verranno riassegnati" ha rassicurato Turano.

 

 12,40 -  Durante l'incontro è intervenuto anche Salvatore Ombra, ex presidente dellAirgest: “Mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva espugnata”. Applausi per Ombra dal pubblico, che continua il suo intervento ponendo l'attenzione sul bando: “I bandi non si copiano ma si fanno, il bando è stato sbagliato nei termini perchè non c'era la concorrenza”. Duro affondo poi nei confronti del deputato Pellegrino: “Per destagionalizzazione si intendono anche gli eventi che non sono stati creati. Io mi preoccuperei molto, invece. Non troverà alcuna compagnia aerea disponibile a venire nel nostro aeroporto senza chiedere dei soldi. Il problema è di avere gli attributi per poter portare avanti l'aeroporto. Bisogna prendere 5 milioni di euro subito e metterli sul tavolo. Se non si fanno i sistemi aeroportuali non usciremo mai dal problema. I due aeroporti occidentale devono fare sistema”. 


La Rynair, nel frattempo, ha spostato le sue rotte a Catania, a Palermo, a Cipro. E' la prima compagnia europea che garantisce il traffico dietro il compenso, Trapani-Birgi nel 2015 era diventato l'aeroporto hub più grande d'Italia.
"Se si vuole salvare questo aeroporto, dice Ombra, si deve capire cosa hanno fatto gli operatori del turismo e se le 410 strutture ricettive pagano regolarmente la tassa di soggiorno".

 

12,15 - L'onorevole Eleonora Lo Curto ha posto l'attenzione sulla scelta sbagliata, del precedente governo regionale, nell' avere smantellato la Provincia, determinando di fatto lo scollamento tra il territorio, il suo tessuto economico, la politica palermitana e i Comuni. Per la deputata dell'UDC non c'è stata una politica regionale disattenta ma una serie di cavilli tecnici che hanno consentito alle somme di tornare indietro. E poi la strategia, più volte palesata dalla Lo Curto, di un sistema di sviluppo del territorio anche attraverso una sola società di gestione aeroportuale, al massimo due: una per la Sicilia occidentale e uno per la Sicilia orientale.

Intanto, durante queste settimane i sindaci della provincia hanno chiesto un incontro con il presidente della Regione, al momento nulla di fatto.

L'intervento dell'onorevole Stefano Pellegrino è smarcato dalla politica, sottolinea che indica la sua posizione da giurista: “ Il problema qui è economico finanziario, bisogna ricapitalizzare l'Airgest. Sarà cura del governo Musumeci procedere in questo senso. L'impegno finanziario è di non poco conto, al momento siamo in esercizio provvisorio. E' importante avere riassegnate le somme dei due milioni e mezzo di euro con un decreto presidenziale, per poter ripartire almeno parzialmente.

La questione poi della summer 2018 è un falso problema, il problema vero è la destagionalizzazione”.

A breve, dunque, la riassegnazione delle somme e la ricapitalizzazione dell'Airgest, per Pellegrino non ci deve essere preoccupazione per l'estate del 2018 perchè ci sarebbero varie compagnie aeree interessate al nostro scalo. Assicura poi che ci sarà un bando chiaro e trasparente pensando al futuro della Sicilia e di questo territorio.

 

 

 11,40 - Muoiono le speranze di avere altri voli Ryanair, in extremis, da e per l'aeroporto di Trapani Birgi per la prossima estate. Lo hanno confermato pochi minuti fa, nella seduta aperta del consiglio comunale di Marsala in corso, i due membri del cda di Airgest, Elena Ferraro e Saverio Caruso.

Gli incontri di qualche giorno fa con i vertici di Ryanair non sono andati a buon fine per aggiungere qualche altro volo per l'estate 2018. La Ryanair programma i suoi voli annualmente, ed è troppo tardi per aggiungere tratte alle già esistenti. Al momento ci sono soltanto Milano Bergamo, Praga, Francoforte, Baden Baden. Ferraro ha aggiunto che uno dei motivi per cui la Ryanair non ha voluto aggiungere altre tratte è il fatto che molti comuni sono rimasti inadempienti per 600 mila euro nel precedente contratto. La Ryanair quindi non si fida molto del territorio.

Caruso ha aggiunto che se non si programma la stagione "Winter" in inverno non ci saranno neanche i quattro voli presenti adesso. Al momento si sta contrattando con Air Malta che potrebbe aggiungere le tratte per Cagliari, Pisa e Bologna, e con altre compagnie.

 

11,30 - La situazione dell'aeroporo di Trapani-Birgi crea preoccupazioni, seguono gli interventi del Primo Cittadino di Marsala, Alberto Di Girolamo, che ha già dialogato con Paolo Angius, presidente dell'Airgest e pare che si stiano cercando altre compagnie aeree: “ Siamo in attesa di capire cosa vuole fare il governo regionale”.

La consigliera del cda della società di gestione aeroportuale, Elena Ferraro parla già di tanto lavoro svolto dal loro insediamento: “ C'è stato un incontro a Dublino tra i vertigi della Ryanair e Angius e si è cercato di salvare il salvabile. Non è possibile ampliare le rotte per l'estate, alcuni comuni sono stati inadempienti. Ci si è lasciati con la promessa di riqualificare le rotte per la prossima stagione. Stiamo lavorando ad un piano industriale con programmazione internazionale con altre compagnie aeree non solo con Ryanair, stiamo lavorando al bando dei 14 milioni di euro, già presentato all'assessorato Turismo, stiamo decidendo chi dovrà essere la stazione appaltante, vorremmo essere noi. Inoltre stiamo già lavorando al recupero dei due milioni e mezzo di euro”.

Nel frattempo è arrivato anche l'altro componente del cda Saverio Caruso che punta su Air Malta con delle rotte che interesserebbero la nostra provincia: “ Per la summer 2018 non c'è nulla da fare, entro giugno dobbiamo programmare l'estate del 2019”.

Il successivo intervento è di SergioTancredi, deputato regionale dei Cinque Stelle: “ Come gruppo politico abbiamo attenzionato molto la situazione anche con una strategia di lungo corso. Bisogna analizzare la situazione per quella che è : abbiamo toccato il fondo. Adesso dobbiamo ripartire con una programmazione seria e pluriennale. Dobbiamo ragionare sul fatto che o salviamo Airgest o la liquidiamo, di fatto non ha capitale e tecnicamente se non arriveranno i giusti correttivi dovrà portare i libri in Tribunale, con tutto quello che comporterebbe. L'ipotesi che abbiamo prospettato è quello di un prestito ponte che possa dare la possibilità alla società di operare. Io mi aspetto che il governo si attivi immediatamente”.

11,00 - Inizia con un'ora di ritardo il consiglio comunale di Marsala aperto per la questione dell'aeroporto di Trapani-Birgi. Presenti la sindaca di Erice, Daniela Toscano, e il presidente del consiglio comunale , Giacomo Tranchida; i deputati regionali del movimento Cinque Stelle Sergio Tancredi e Valentina Palmeri; i marsalesi Stefano Pellegrino ed Eleonora Lo Curto. Il governo regionale viene rappresentato dall'assessore Mimmo Turano. Presente per l'Airgest la consigliera del cda Elena Ferraro. Prende parte ai lavori anche l'ex presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra, nonché i rappresentanti delle associazioni sindacali.

 

Apre i lavori d'Aula Enzo Sturiano, presidente del Consiglio di Marsala, leggendo un documento dal quale emerge l'interesse nazionale dell'aeroporto di Birgi, una infrastruttura importante per il territorio poiché rappresenta il 15% del PIL di tutta la provincia. L'aspetto economico indotto permette la creazione di nuovi posti di lavoro, rappresentando per questo un punto fermo nell'economia. Per Sturiano è necessario lavorare insieme per trovare le giuste soluzioni: “Come consiglio comunale , siamo pronti a qualunque iniziativa purchè si salvi una parte dell'estate 2018 e preparare la stagione del 2019”.

La giornata di oggi, continua Sturiano, è importante perchè la stessa Ryanair è disponibile a partecipare al prossimo bando e anche a qualunque tipo di iniziativa commerciale. La sinergia, conclude il presidente, è necessaria anche a mezzo dell'intervento dei privati. C'è bisogno di una regia unica e chiediamo la costituzione di un tavolo tecnico presieduto dal presidente della Regione Nello Musumeci, per addivenire a delle soluzioni e quindi uscire dalla crisi del momento”.

7,00 -  Oggi, lunedì 19 marzo 2018, alle ore 10.00, a Marsala, nella sede di Palazzo VII Aprile in Piazza della Repubblica, seduta “aperta” di Consiglio Comunale per affrontare la grave situazione di crisi in cui versa l’Aeroporto di Birgi a seguito della decisione della compagnia Ryanair di ridurrei voli.

Breve riassunto degli ultimi sviluppi sulle iniziative per salvare l'aeroporto: la Regione Siciliana ridarà i due milioni e mezzo che aveva stanziato per l'ex Provincia per l'aeroporto e che però l'ente aveva dovuto restituire perché non erano stati utilizzati.

Li ridarà però dopo che verrà presentato da Airgest il nuovo bando per trovare vettori per l'aeroporto. Nel frattempo ci sono nuovi voli da Malta, con l'Air Malta.

Per quanto riguarda Ryanair, si sta alla finestra, in attesa di capire cosa voglia fare il vettore irlandese, che al momento garantisce per la prossima estate da e per Birgi solo quattro voli.