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23/03/2018 06:00:00

Alberto Di Girolamo: "Non mi riconosco nel Pd di Marsala. Gli assessori non si dimettono"

Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, la segreteria del PD ha scritto un documento di accusa nei confronti dell'Amministrazione e ha chiesto il ritiro degli assessori del PD: Agostino Licari, Annamaria Angileri, Clara Ruggieri. Lei e la Giunta non avete partecipato alla direzione, avevate subodorato la trappola?

 

E' un momento drammatico anche a livello nazionale, un partito che appena tre anni fa prende il 40% alle elezioni europee e poi passa al 19%, è un problema che le persone serie dovrebbero porsi. Ci sono responsabilità di tutti, di chi dirige. È un problema europeo l'avanzata dei populismi, il PD a livello nazionale si è allontanato dalla base, dalla gente, dagli operai. Ci dobbiamo interrogare su questo. Renzi ha fatto un passo indietro e avrebbe potuto farlo un anno addietro quando ha perso il referendum. Di fronte a una situazione del genere, dove la gente ci chiede se possiamo discutere e aprire il partito, il PD di Marsala si chiude a riccio, è chiuso in se stesso. Ricordo che alcuni che erano dentro al partito sono stati messi fuori qualche anno fa quando, Antonella Milazzo, è diventata segretaria del circolo cittadino ed era anche parlamentare regionale. Nel direttivo di lunedì sera c'erano circa 35 persone e il direttivo è composto da circa 80 persone, non so se vale quello che è stato fatto, in democrazia vale la presenza della maggioranza.

 

I ruggirelliani hanno chiesto l'azzeramento degli organi politici, hanno firmato il documento ma hanno dichiarato che c'è la massima fiducia in lei sindaco, a cui riconoscono capacità. Chiedono un rimpasto di Giunta per rilanciare il governo della città ma allo stesso tempo chiedono l'azzeramento della segreteria del Partito Democratico...

 

Come si vede c'è un po' di confusione, si dovrebbe discutere di altri problemi. Io sto nel Palazzo del sindaco, ricevo tutti. Chiunque vuole parlare con me può farlo. Durante la campagna elettorale ho detto: “ Se verrò eletto sindaco sarò il sindaco di tutta la città”. Così può fare la segretaria Milazzo che,invece, non si vede da mesi, da quando ha fatto quel documento da subito dopo le elezioni regionali e non si è capito. Alla vigilia delle elezioni regionali andava tutto bene, subito dopo le elezioni, che sono andate male per il centrosinistra perchè avevamo quattro deputati in provincia di Trapani e adesso ne abbiamo solo uno, non si capisce cosa sia successo.

 

Le dichiarazioni di Baldo Gucciardi sono di presa di distanza dal deliberato della segretaria.

 

Questo mi fa piacere. Noi stiamo amministrando la quinta città della Sicilia e il PD cittadino fa un documento contro l'Amministrazione. Ma allora con chi ne ha parlato? Con il sindaco assolutamente no, con gli assessori assolutamente no. Ricordo anche che il sindaco e il suo vice sono stati segretari di questo partito, così anche Annamaria Angileri. Se la segretaria non ne ha parlato con l'unico deputato del partito e con il segretario provinciale, Marco Campagna, con chi ne ha parlato?

 

E con chi ne ha parlato? Con Rino Ragona?

 

E' mai possibile gestire un partito in questo modo così estemporaneo? Si fa un documento e si chiede il ritiro degli assessori con le firme di appena 27 membri. Ho difficoltà a riconoscermi in questo PD marsalese.

 

Lei è un sindaco del Pd, i Cinque Stelle ad esempio non hanno chiesto la sua testa, hanno solo iniziato la raccolta delle firme per la sfiducia. Ma gli attacchi più violenti arrivano dal PD, le dispiace?

 

Assolutamente si, è la dimostrazione che non c'è alcuna voglia di fare qualcosa per la città. Dovrebbero chiedersi alcuni come è stata governata la Regione che è stata governata per cinque anni dal centrosinistra, i problemi che spesso abbiamo noi sindaci sono il derivato di cose che in Regione non funzionano. I grandi problemi come i rifiuti, noi siamo al 55% della differenziata, l'acqua, le infrastrutture non sono stati risolti, i sindaci sono spesso da soli in questo. I finanziamenti che ci vengono dati arrivano fuori tempo, è troppo comodo dare poi la colpa ai sindaci. Chi è stato tanti anni in Regione questo lo sa.

 

Nel documento del Pd si legge che sono stanchi di apprendere dalla stampa le cose che l'Amministrazione fa. Il riferimento è all'aggiornamento del Piano delle Opere Pubbliche, alla nomina degli assessori fatta il 6 novembre. Come si fa a supportare, dice la relazione della segretaria, l'Amministrazione se non sappiamo cosa fa? Ma il tema del mancato dialogo è vecchio di tre anni, è così difficile?

 

Io sono ad amministrare e ci sono delle difficoltà. Quando partecipiamo ai bandi ci mettiamo tanto lavoro e anche noi spesso apprendiamo dell'aggiudicazione attraverso internet.

 

 

Alcune scelte condivise si possono fare, no? Il rimpasto di Giunta si poteva discutere? A queste riunioni di maggioranza da lei convocate si presentano?

 

 

Ognuno si presenta per i fatti propri e spesso dicono una cosa diversa dall'altra. Il gruppo consiliare del PD, che erano in sette, ha votato una volta due contrari, due astenuti, due favorevoli. Il compito del capogruppo, in una situazione estremamente delicata, è importante. Antonio Vinci me lo sono ritrovato capogruppo e non ho discusso la cosa, lo avevano scelto e non mi sono lamentato. Mi sono ritrovato il capogruppo senza che io ne sapessi niente, lo avranno scelto i deputati di allora, io in quel periodo ero sindaco e segretario. Il compito del capogruppo è delicato perchè deve portare avanti la progettualità dell'Amministrazione, deve fare da filtro con altri gruppi consiliari. A me non sembra che il capogruppo del PD abbia fatto questo. Perchè si critica? Perchè noi stiamo facendo delle cose e gli altri non le hanno fatto?

 

C'è invidia?

 

Non lo so, ma non si può fare politica in questo modo. E' un'altra cosa.

 

Cosa accadrà adesso?

 

Gli assessori resteranno al loro posto. Ho chiesto loro di non tenere conto di quello che avrebbe deciso questa minoranza di persone. Io mi sono presentato con questi tre assessori e questi rimarranno fino alla fine, tranne che non faranno qualcosa di particolare.

 

 

Alcuni si sono dimessi dalla segreteria, da Ninni Barbera a Fabrizio Coppola. Circa cinque persone...

 

Se lo chiedono cosa succede? Perchè la gente se ne va?

 

Sindaco arrivano tante segnalazioni che riguardano il cimitero, c'è pure una interrogazione di Rosanna Genna...

 

E' un posto che va mantenuto nel suo decoro, tutte le segnalazioni che ci arrivano vengono prese in considerazione. Molte cose sono state fatte come la riparazione di un cancello, sono state installate delle telecamere e abbiamo sistemato i bagni. L'attenzione è massima.

 

Ieri c'è stato il consiglio comunale aperto sulla questione dell'aeroporto. Servono i consigli comunali aperti?

 

Secondo la Regione i sindaci dovrebbero fare il progetto per il bando dei 14 milioni di euro, non credo che spetti ai sindaci. La responsabilità è della Regione, magari dell'Airgest, anche dell'ex Provincia che doveva avere i due milioni e mezzo di euro mai spesi per il territorio. Come sindaci abbiamo sempre esortato ad utilizzare tali somme, l'assessore Mimmo Turano ha confermato che la quota tornerà indietro. Siamo stati come Comune sempre i primi a pagare il comarketing. Io sollecito e sono presente continuamente, chiediamo celerità.

 

L'aeroporto serve a poco se poi non c'è una politica di promozione del territorio. Questa è stata una mancanza da parte della sua Amministrazione?

 

Il turista difficilmente va solo in una città ma ne visita più di una. In Sicilia ci sono delle drammaticità che si chiamano burocrazia e infrastrutture. Chi viene in Sicilia si vuole muovere, deve poter andare da Marsala ad Agrigento e così via. Questo problema lo può risolvere solo la Regione. Noi stiamo insistendo per la realizzazione dello scorrimento veloce che metta in collegamento l'aeroporto di Birgi con Agrigento. Al turista dobbiamo offrire più cose, se tutta la provincia di Trapani funziona è possibile che i turisti arrivino e si fermino anche. Sono contrario a fare un grande evento che costa 50 mila euro per una giornata, non credo che arrivino i turisti solo per un evento.

 

Ma l'evento di Natale con la cioccolata non è costato 50 mila euro?

 

Credo sia costato di meno ma il significato era quello di rilanciare il vino, abbiamo aperto Palazzo Fici che era chiuso da tantissimi anni.