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13/07/2018 14:00:00

A Trapani l'Asp cura l'84% dei casi di assistenza domiciliare integrata

 La popolazione trapanese è costituita dal 22% di anziani e sono loro i principali fruitori del servizio di assistenza domiciliare integrata, servizo curato dall'Asp nell'84% dei casi. Un buon dato rispetto al resto della Sicilia che non è positivo.  Sono alcuni dei dati rilevati dal focus di Italia Longeva.

In Sicilia ci sono 1.025.000 ultrasessantacinquenni, e di questi solo 41.000 persone ricevono servizi di assistenza domiciliare, pari al 4,4% della popolazione over-65. Sono i dati del Ministero della Salute, riferiti al 2017, resi noti oggi da Italia Longeva, network scientifico dello stesso Ministero, dedicato all’invecchiamento attivo e in buona salute.

Questi numeri sono contenuti in una più ampia survey, realizzata da Italia Longeva, presentata oggi al Ministero della Salute in occasione della terza edizione degli Stati Generali dell’assistenza a lungo termine (Long-Term Care Three). L’indagine, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di comprendere in concreto come siano organizzati i servizi di assistenza a domicilio, prende in esame 35 Aziende Sanitarie presenti in 18 Regioni, che offrono servizi territoriali a circa 22 milioni di persone, ossia oltre un terzo della popolazione italiana.

Per la Sicilia, l’indagine propone un focus sulle ASP di Catania e Trapani (quest’ultima inserita per la prima volta nel panel delle aziende sanitarie esaminate), la cui popolazione è costituita da anziani rispettivamente per il 19% e il 22%, i quali sono anche i principali fruitori dei servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) (over-65 il 64% delle persone assistite in casa). Dal punto di vista dei servizi, la ASP di Catania primeggia per numero di prestazioni ADI garantite tra quelle più rilevanti dal punto di vista clinico-assistenziale (il 100%), seguita, con l’84%, dall’ASP di Trapani, in ambedue i casi erogate prevalentemente dal servizio sanitario (rispettivamente per l’84% e il 54%).

Entrambe le ASP, infine, sono nella media nazionale per costo medio di ciascun caso trattato (che si aggira intorno agli 850 euro), mentre sono leggermente sotto la media per numero di ore dedicate ogni anno al singolo assistito (18 ore, contro una media nazionale di circa 26 ore). “Come per la maggior parte delle regioni d’Italia – commenta il Professor Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva – emerge che la Sicilia ancora non sfrutta appieno l’opportunità dell’assistenza domiciliare, prendendo in carico con questa modalità una percentuale troppo esigua della popolazione over-65 residente, con un livello di integrazione fra servizio sanitario e operatori sociali che potrebbe essere migliorato”.