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21/07/2018 18:55:00

ASP Trapani, al via la riorganizzazione delle prenotazioni e dei CUP

Un nuovo applicativo informatico è stato installato negli sportelli CUP (Centro unico prenotazioni) dell’intera Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, che permetterà agli utenti di potere prenotare le prestazioni sanitarie anche da casa, on line, senza più recarsi fisicamente agli sportelli CUP del territorio. La gara, bandita dall’ASP, è stata già assegnata e l’azienda aggiudicataria sta già offrendo i servizi previsti.

“Questo sta comportando - comunica il responsabile di staff della direzione generale dell’ASP Andrea Pirrone - l’esigenza di riallineare le prestazioni già prenotate con il vecchio applicativo nel nuovo sistema informatico. Questo ha comportato in questi giorni inevitabilmente il rallentamento delle prenotazioni, e alcune code agli sportelli”.

E’ stato d’altronde già comunicato lo scorso 26 giugno che questa riorganizzazione complessiva avrebbe apportato qualche disagio, per i quali lo stesso commissario dell’ASP Giovanni Bavetta, si scusava anticipatamente.

Il trasferimento della vecchia agenda delle prenotazioni alla nuova dovrebbe concludersi entro qualche giorno, mentre sono già in corso le procedure per la gestione operativa delle prenotazioni on line, che dovrebbero essere attivate per gli utenti entro la fine dell’estate.

“Avevamo preannunciato una riorganizzazione – commenta Bavetta – ma credo che sarà invece una rivoluzione per l’utenza, con i nostri concittadini che potranno scegliere direttamente da casa dove effettuare le prestazioni o gli specialisti preferiti, eliminando contemporaneamente le file per chi vorrà ancora recarsi fisicamente agli sportelli. Successivamente sarà possibile effettuare anche il pagamento del ticket on line”.

SilverTrace, la piattaforma digitale per tracciare i migranti con disagio psichico 

Dopo SilverCall, la piattaforma sperimentale di chiamata dei mediatori culturali in situazioni di emergenza, il progetto Fami Silver lancia sul proprio sito web un nuovo strumento, SilverTrace, per tenere traccia dei migranti con disagi psichici che vengono presi in carico dagli ambulatori del Progetto.

“Il flusso di extracomunitari che passa dalla nostra isola è sempre molto ampio e il numero di persone con problemi psichici legati al viaggio è purtroppo sempre più elevato”, afferma il responsabile del Silver, Antonio Sparaco, che aggiunge: “Spesso queste persone si spostano, volontariamente o forzatamente, da una provincia all’altra e quando vengono assistiti in un ambulatorio non si può sapere se siano stati presi in carico già da altre aziende sanitarie. Per questo è emersa l’esigenza di avere un database comune alle aziende sanitarie provinciali della Sicilia, per dare continuità a un trattamento, quello psichiatrico, che per sua natura è delicato e spesso prolungato”.

Ovviamente, trattandosi di dati estremamente sensibili, non saranno di pubblico dominio, ma soltanto il personale Asp autorizzato potrà accedere al database attraverso delle credenziali riservate e un motore di ricerca interno rilevando lo storico del paziente e potendo eventualmente confrontarsi coi colleghi che lo avevano precedentemente in cura, nel rispetto della legge sulla privacy.

Dal punto di vista tecnico non è stato immediato fare in modo che le diverse Asp si convertissero a un unico strumento condiviso. Come spiega il coordinatore delle attività del Progetto Silver, Sergio Celano, che ha seguito le fasi operative da vicino, “la vera difficoltà nell’avere un simile strumento nasceva proprio dal fatto che ogni Asp adottava in genere approcci e piattaforme differenti. Per realizzare la nuova applicazione digitale si è partiti da uno studio dell’esistente - aggiunge - registrando anche richieste e suggerimenti specifici di medici, psichiatri e altri operatori, per definire un modello standard che potesse essere il più funzionale possibile alle specifiche esigenze”.

“Auspichiamo - conclude Sparaco - che questa piattaforma possa essere condivisa da tutti i reparti delle Asp così da accogliere i dati di quanti, cittadini europei o extracomunitari, vengono presi in carico dai reparti di salute mentale. Una sorta di banco di prova – conclude il responsabile del progetto – che conferma ancora una volta la natura innovativa, sperimentale e pionieristica di Silver”.