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11/08/2018 06:00:00

In provincia di Trapani i prezzi dell'uva da vino in aumento

di Vincenzo Zerilli e Michele Genna
Per la vendemmia 2018 in provincia di Trapani c'è almeno una buona notizia, i prezzi delle uve da vino sono in forte aumento. Anche se è prematuro poter affermare con precisione i prezzi delle singole qualità di uve, già negli ambienti di lavoro gira voce che potrebbe scattare la corsa all'oro di bacco, sì, una vera corsa alle migliori uve con prezzi in notevole crescita. Ma analizziamo i motivi nel dettaglio partendo dalla vendemmia 2017.


La vendemmia 2017, a seguito di condizioni climatiche sfavorevoli, ha avuto una contrazione nazionale di circa il 20% e una contrazione locale (per il nostro territorio isolano) che ha sfiorato il 30%. Questo ha comportato un aumento medio tra 20% e 30% sulle contrazioni di vino sfuso all'ingrosso.


Le compravendite di vino bianco comune in provincia di Trapani sono state di 5,50 €/ettogrado che tradotto in quantitativi di uva significa circa 53 €/Q.le con base 21 di grado zuccherino, a lordo delle spese di trasformazione (spese che mediamente per le strutture sociali potrebbero incidere da un minimo di 7 € a un massimo di 10 €). Questa voce è in parte confermata da alcune strutture sociali, che parlano per il raccolto 2017, di un prezzo di almeno 40 €/Q.le per le uve bianche comuni.
I prezzi per le uve nere, sempre per il 2017, sono stati addirittura migliori.
Il vino Nero d'Avola in particolare ha avuto un prezzo all'ingrosso tra 1,2 e 1,4 €/litro base 14 di grado alcoolico, che tradotto in quantitativi di uva significa circa 90 €/Q.le con base 21 di grado zuccherino, sempre al lordo delle spese di trasformazione. Questo vale a dire che per le uve Nero d'Avola qualche struttura sociale potrebbe chiudere il bilancio anche a 70 €/Q.le o oltre.
Andamento simile, ma leggermente inferiore, sempre per la vendemmia 2017 hanno avuto le altre uve nere tipo Merlot, Sirah e Cabernet.
Per l'imminente vendemmia 2018 sia in provincia di Trapani, sia in altre aree siciliane, c'è da registrare un dato di importante rilievo, ossia il forte calo produttivo che potrebbe superare il 50%. Le cause di queste contrazioni sono da ricercare in due ambiti, la contrazione delle superfici vitate e le errate scelte di gestione per la difesa dalle fitopatie.
Quest'anno, le superfici vitate in provincia di Trapani sono infatti, diminuite di un ulteriore, circa, 10% a causa della forte migrazione dei diritti di reimpianto verso altre regioni, ciò, combinato ad un elevato abbandono causa di estirpazioni.
È stato anche un anno di ripetuti e intensi eventi piovosi fino all'ultima settimana di giugno, condizione che ha portato allo sviluppo della Peronospora della vite, nota fitopatia, laddove non sono stati effettuati almeno quei pochi ma tempestivi e preventivi interventi fitoiatrici.
Si stima, che la maggioranza delle aziende viticole ha danni da peronospora, di queste circa il 40% riporta una perdita quasi totale del prodotto, senza considerare il danno in termini qualitativi del raccolto.
Quindi, provenendo dalla vendemmia 2017 che ha fatto registrare un significativo aumento dei prezzi, una vendemmia 2018 con una produzione in provincia in calo anche del 50% in termini quantitativi e probabilmente anche qualitativi, la direzione che si prospetta è con prezzi medi delle uve da vino in notevole salita.
Del resto ci sono altri dati che incoraggiano a pensare che i prezzi saranno in forte aumento, tra questi, il fatto che il vino siciliano negli ultimi anni è in forte ascesa, stanno infatti nascendo molte piccole cantine aziendali e molte altre piccole cantine stanno incrementando le vendite.
Anche se prematuro, si può pertanto affermare, facendo qualche semplice calcolo, che i prezzi che si potrebbero spuntare per la vendemmia 2018, saranno per le uve bianche di circa 45-50 €/Q.le e per le uve nere di circa 60-70 €/Q.le (al netto delle spese di trasformazione).