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04/09/2018 10:10:00

Marsala, tutti i tagli alle opere pubbliche decisi dalla Giunta

 I tagli alle opere pubbliche decisi dalla Giunta Di Girolamo sono stati i protagonisti ieri della seduta del consiglio comunale di Marsala.

Si apre la seduta consiliare di ieri con le comunicazioni dei consiglieri comunali. E’ un tornare in verità sui vecchi problemi, molti dei quali mai risolti.

Si parte dal quartiere popolare di Amabilina, pieno di spazzatura, una discarica a cielo aperto, e con l’emergenza topi. A sollevare in Aula la criticità e’ la consigliera Luigia Ingrassia, che a sua volta ha raccolto le lamentele dei cittadini di quella zona. Se ne chiede l’ immediata bonifica per rendere lo stato di quella zona decoroso.

A breve gli alunni torneranno a scuola, Aldo Rodriquez del movimento Cinque Stelle affronta il problema della scuola di via Sirtori dove i bagni adibiti ai disabili sono non funzionanti, e’ necessario pertanto che vengano aggiustati prima che i ragazzi tornino nel vivo delle lezioni. Ma non finisce qui, la stessa scuola non ha i fondi necessari per fare aggiustare la caldaia rotta e pertanto quasi certamente non verrà messa in funzione. Altra scuola che presenta problematiche e’ la struttura di nuova realizzazione in via Circonvallazione che ha intercettato un finanziamento della “buona scuola” per allestire lo spazio verde ma la scuola e’ sprovvista di punto acqua.
Arriva in consiglio comunale, su proposta del consigliere Daniele Nuccio, la presentazione di una proposta di deliberazione consiliare che prevede un rilancio della partecipazione democratica per le politiche di integrazione, di educazione alla cittadinanza attiva.
L’obiettivo e’ la nascita delle Consulte Territoriali per avvicinare il cittadino alla politica e il formarsi di una nuova classe dirigente che potrà poi amministrare la citta’.
Le Consulte da istituire saranno tre: la Consulta Territoriale, la Consulta delle minoranze etniche, l’Osservatorio Permanente dei quartieri ad alta densità abitativa.
Si entra nel vivo del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, a relazionare per l’Amministrazione Comunale e’ l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Accardi, presente i dirigenti Francesco Patti e Luigi Palmeri.
Il Piano ha subito un emendamento tecnico in seguito alla sentenza di condanna del Comune di Marsala di quasi tre milioni di euro per i terreni espropriati della via Vita.
In seguito al pagamento del debito di tale entità sono stati effettuati dei tagli al Piano Triennale 2018-2020, tagli che peseranno su tanti lavori che avrebbero dovuto realizzarsi a breve.
Non verranno messi in soffitta ma ridimensionati, nello specifico riguardano i lavori di completamento del manto stradale della via Salemi, dalla piazza Caprera fino all’incrocio di Contrada Amabilina, si passa da 420 mila euro a 170.
Meno soldi anche per la manutenzione straordinaria di banchine e marciapiedi del centro urbano, da 200 mila euro ne restano solo 100. Stessa cosa per la manutenzione e l’abbattimento delle barriere architettoniche nel versante sud della citta’, l’importo scende da 400 a 150 mila euro. Medesima situazione per il versante nord.
Importi dimezzati pure per le manutenzioni edili e di impiantistica da effettuare presso le scuole di pertinenza comunale, siamo a quota 200 mila euro.
Si dovrà stringere la cinghia per le piccole manutenzioni che riguardano il Complesso monumentale San Pietro, i teatri e la biblioteca, restano da spendere 100 mila euro. Un taglio consistente lo subiranno tutti i lavori previsti per la riqualificazione dell’arredo urbano delle zone di via Istria, Amabilina, Sappusi, via del Giudice, via Grotta del Toro e area ex Inam, dai 200 mila euro previsti si scende a 80 mila.
Il rifacimento della piazza di Strasatti ha subito una decurtazione di 20 mila euro, da 100 a 80 mila euro.
L’esposizione non ha convinto Letizia Arcara che lamenta la mancata visione dello sviluppo della citta’, nessuna concertazione con i consiglieri.
Difficile però lavorare su un Piano Triennale con una decurtazione di 2 milioni e mezzo di euro, il taglio maggiore lo ha subito la via Salemi con 250 mila euro in meno.
Calogero Ferreri lamenta la mancata capacità di questa Amministrazione nel non aprire la piazza a Strasatti, nel frattempo vandalizzata e piena di sterpaglie. Chiede di chi siano le responsabilità tanto da tirare in ballo la Corte dei Conti per lo sperpero di danaro pubblico.
Non si prospettano tempi rosei per la trattazione del Piano, quasi certamente ci saranno degli emendamenti da parte dei consiglieri comunali che potrebbero di fatto stravolgerlo, per come e’ accaduto l’anno scorso.
C’e’ una buona notizia, il viadotto dello scorrimento veloce non e’ a rischio, il collaudo parla chiaro.
Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova non si lasciano margini di rischio, almeno apparente.
Si entrerà nel vivo della trattazione di ogni singolo punto del Piano nella seduta di mercoledi 5 settembre, alle 16.30.