Sarà un nuovo esame sui corpi di Emanuela Barresi e Salvatore Alestra che dovrà effettuare l'anatomopatologo dell'istituto di medicina legale di Palermo, Paolo Procaccianti, a cercare di chiarire quanto realmente accaduto alla giovane coppia morta nel 2011 dopo essere finita in mare a causa di una manovra sbagliata (così si chiuse allora il caso) nei pressi del molo Ronciglio a Trapani.
La Procura della Repubblica, dopo i tanti dubbi sollevati dai familiari di Emanuela, riapre il caso affidando un nuovo esame sui corpi della 25enne e del fidanzato di 26 anni. E' stata una macchia di sangue trovata sui sedili posteriori dell'auto, all'epoca poco sottovalutata, ma anche le lesioni trovate sul corpo di Salvatore Alestra che, secondo i legali avrebbero una causa diversa rispetto a quelle che avrebbe causato la caduta dell'auto in mare.
I familiari delle due vittime non hanno mai creduto alla tesi dell'errore di guida quale causa dell'incidente. I due giovani erano fidanzati da tempo e avevano deciso di sposarsi.