Letizia Arcara, consigliera comunale a Marsala, ha seguito la vicenda Marrone? Il suo collega consigliere comunale licenziato perchè prendeva dei permessi istituzionali da lavoro per poi non andare in consiglio. Che idea si è fatta?
Ho letto il vostro articolo e voglio chiarire qualcosa. Voi riportate che tutti i consiglieri hanno espresso solidarietà ad Alfonso Marrone, non sono stati tutti e tra quelli che non hanno espresso solidarietà ci sono io.
Perchè chi sbaglia è giusto che paghi?
No. Non perchè io sia insensibile alle vicende personali ma perchè ritengo che fatti personali non debbano trovare cittadinanza all'interno dell'aula consiliare, questa è la ragione per cui non ho espresso solidarietà. Nel vostro articolo, invece, si sottolinea che tutti i consiglieri lo hanno fatto, ci vuole precisione.
Consigliera, il biasimo è perchè si parla di cose personali o perchè il consigliere Marrone si fa gli affari suoi e invece doveva essere in commissione?
Il biasimo è per voi che dite “tutti i consiglieri hanno mostrato solidarietà”. Ripeto: all'interno dell'aula consiliare i fatti personali non debbono trovare cittadinanza.
Il fatto politico, invece, del consigliere che si prende i permessi per farsi gli affari suoi?
Questa è un'altra vicenda, ci sono indagini in corso e di questo io non voglio occuparmi.
In realtà c'è un licenziamento, con tanto di sentenza. Non abbiamo capito...
Lo rispiego, è bene che si capisca. I fatti personali non debbono entrare in consiglio comunale.
Ma qui il fatto personale qual è?
I fatti personali che riguardano i consiglieri a prescindere dall'indagine che è in corso.
Lei puntualizza, e fa bene, ma quando dice “tutti i consiglieri e io no” non è una puntualizzazione che può fare a noi. Deve farla al suo presidente del consiglio, Enzo Sturiano, che quando parla in aula lo fa per nome e per conto di tutta l'assise...
Lo so, è stato chiarito anche questo con il presidente del consiglio. La vicenda umana e personale non lascia indifferenti ma sul piano politico questo fatto non doveva trovare luogo in aula perchè dobbiamo parlare di fatti che riguardano la città.
Per chiudere il discorso, Arcara, un consigliere che si prende dei permessi, che poi rimborsa il Comune, per farsi gli affari suoi è un fatto della città. Era meglio non precisare...
Ho fatto bene a precisare, invece.
Allora, Marrone ha fatto bene o no a prendersi i permessi per andare a fare quello che andava a fare?
Non è un discorso che mi riguarda.
Lei, deve dire questo: che si imbarazza a parlarne...
No, non mi imbarazzo.
Era meglio non parlarne allora, perchè almeno quando Sturiano ci attacca ci mette la faccia, difende la casta e lo fa bene...
Ho detto che ognuno risponde delle proprie scelte, di ciò che fa.
Consigliera Arcara, quando ci sono soldi pubblici di mezzo non ci sono scelte proprie...
Ribadisco che all'interno di quell'aula determinate vicende non devono essere trattate anche perchè c'è un'indagine in corso la cosa è delicata.
Lei non può dire che questi fatti non possono entrare dentro quell'aula perchè nel momento in cui si è eletti consiglieri comunali la politica deve assumersi delle responsabilità e fare delle scelte e deve prendere le distanze da chi utilizza soldi pubblici per usi non propri...
Esattamente, e io ho chiesto che il Comune debba aderire al codice di Avviso pubblico, un codice comportamentale e si sottolinea che gli amministratori vengano a declinare i propri comportamenti secondo trasparenza, legalità, rigore.
Passiamo ad altro, che è meglio. In commissione nel 2018 ancora si parla del campus biomedico. Che fine ha fatto?
Il Comune intende recedere dalla convenzione, l'immobile è stato già consegnato all'ASP. Il percorso è stato infruttuoso e quindi il Comune vuole recedere.
Cosa è mancato?
C'è stato poco interesse, è un problema di cui si sta discutendo.
La commissione ha determinato qualcosa?
Non intendiamo recedere.
Nell'ultimo bilancio lei ha sottolineato che l'attenzione di questa Amministrazione per le periferie è davvero scarsa. Lei ha presentato un emendamento?
Si, ed è stato approvato. Ci sarà un concorso di idee che obbligatoriamente è indirizzato ai giovani della città. Ho seguito molto la riqualificazione delle periferie con un progetto di Renzo Piano che parla di piccole scintille: individuare spazi e procedere con la spinta di integrazione sociale e ambientale. Non condivido gli interventi sporadici che vengono fatti nelle periferie, cominciamo ad elaborare un piano per le periferie attivando le idee di giovani architetti e ingegneri, possono dire la loro su come intendono le periferie. Marsala non è racchiusa solamente nel centro urbano, le contrade non possono essere abbandonate.
Non è un alibi per la politica dire “Dateci idee perchè noi non ne abbiamo”?
Potrebbe anche. Sto lavorando molto su questo, a breve presenterò anche un atto di indirizzo sul bilancio partecipativo.
E' una cosa alla Daniele Nuccio...
Su questo io ho sempre lavorato. Ho pure detto al sindaco di ritornare nelle periferie e coinvolgere i nostri cittadini.
Leii ci va nelle periferie?
Si.
Chi è messa peggio? Amabilina, Sappusi o via Istria?
Sono tutte nella stessa situazione. Bisogna amare il territorio, e comprende anche le periferie. Marsala comprende 104 contrade, non si può parlare solo di riqualificare il centro urbano. Non bisogna andare nelle contrade solo al momento del voto, bisogna andare lì puntualmente.
Lei lo voterebbe un sindaco della Lega?
Io voterò un sindaco capace, competente e che ama davvero la città e sia in grado di capirne i problemi. Il programma e la figura sono due caratteriste, che si chiami Salvini o vatellapesca non me ne frega niente.
Alberto Di Girolamo non ha queste caratteristiche?
Io avevo fiducia in questo sindaco.
Lei è stata eletta con questa maggioranza, salvo poi...
Salvo poi nel tempo il venire meno della fiducia, non perchè sia una persona cattiva. Evidentemente non è riuscito a creare sinergia con i consiglieri comunali, io ho accusato questa Amministrazione di decisionismo.
E' da tre anni che sentiamo dire le stesse cose. Non è che questa condivisione e partecipazione passa dall'avere o meno un ruolo di assessore?
Il sindaco con questo leit motiv ha finito. Ho costretto il sindaco a dire in consiglio comunale che sia io che Oreste Alagna non abbiamo mai chiesto un assessorato, e lui ha annuito. Adesso c'è un leit motiv e cioè la responsabilità dei consiglieri nell'avere approvato il bilancio. Dobbiamo smetterla con questo, il coinvolgimento dell'assise per me è altro. Se io chiedo di organizzare un tavolo tecnico per rilanciare il turismo della città e non si è fatto nulla , se io tre anni fa chiedo di affrontare la questione Ipab e non si è fatto nulla è questo che intendo per mancato coinvolgimento. Quali sono le proposte allora che l'Amministrazione accetta?
Di Girolamo si ricandida senza simboli di partito, dicono le voci di corridoio...
E' libero di farlo. E' la città a decidere. Se l'Amministrazione ha operato bene e allora avrà buone chance per essere rivotato.
Lei si ricandida?
Non lo so, è prematuro. Se c'è una persona che mi convince e una persona che mi convince vedremo.
Lei vede qualcosa all'orizzonte?
Non c'è niente.
Alla fine l'unico sindaco buono è stato Renzo Carini...
Meraviglioso. Ha lavorato bene, è una persona aperta e disponibile. Affrontava con la sua maggioranza tutti i problemi e insieme si decideva, questo è venuto meno adesso. Le riunioni di maggioranza con Di Girolamo sono state un flop, si andava lì con delle idee e poi svanivano.
Nonostante Linda Licari, da brava ricamatrice, tenta di mettere insieme i pezzi?
E' brava, ha capito che il senso della politica è mediare.
Oramai è tardi?
E' tardi
Se il sindaco Di Girolamo verrà da lei a dirle di andare avanti insieme cambiando registro, con un maggiore condivisione, lei sarà pronta?
Si, con un nuovo metodo di condivisione perchè è questo quello che io ho sempre contestato: il metodo. Non si è curato dell'apporto che il consiglio comunale può dare.
E voi per ripicca avete tagliato la stagione culturale al sindaco...
Non abbiamo tagliato la stagione teatrale, abbiamo investito altrove. Si è proceduto così perchè portiamo avanti qualche proposta interessante. Cosa che l'Amministrazione non ha mai concesso.
Questa commissione di inchiesta sui servizi sociali, poi c'è il tavolo di crisi per la casa di riposo, come sta andando? C'è bisogno di procedere così?
Ho sempre lamentato la scarsa attenzione dell'assessore Clara Ruggeri per i servizi sociali, non conosce la realtà dei servizi sociali. La commissione sta affrontando tematiche serie, dall'Ipab e della sua paventata chiusura a tutta una serie di situazioni che si sono paventate nel tempo.
Teniamo aperta la casa di riposo. Chi paga?
Per il momento si è trovata una situazione tampone: la ditta che offriva i pasti continua ad offrirli per un tempo limitato. Per l'assistenza sanitaria sono state individuate due figure.
Non è meglio chiuderla?
Non è così facile, è una casa di riposo che racconta la nostra storia, la nostra memoria. Ci sono 15 dipendenti a tempo indeterminato.
Li prende il Comune e potenziamo i servizi sociali...
Il Comune non può assumerli. Siamo in attesa di capire cosa intende fare la Regione.
Lei ha votato Musumeci alle regionali?
Si, sicuramente.
Le piace questo governo regionale?
Ancora è prematuro pronunciare un giudizio.
Musumeci ha detto che in Sicilia non si può fare nulla...
Troppe pastoie burocratiche.
Questo lo dice anche il sindaco Di Girolamo...
Per lui è un alibi, ci vuole più capacità di incidere nelle cose e una forzatura ogni tanto ci vuole.
Su Birgi facciamo una forzatura?
Il 30 si apriranno le buste, staremo a vedere. Per quanto riguarda il co-marketing state tranquilli che comunque sarà rimpianguata nelle variazioni di bilancio di novembre.