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26/12/2018 06:05:00

Marsala. Agostino Licari/1: "Rifiuti e porto, ecco come stanno le cose"

Agostino Licari, vice sindaco di Marsala, il 2018 è stato un anno di duro lavoro, tante cose attenzionate, ma anche tante segnalazioni dei cittadini sullo stato di salute, in tema di decoro urbano, della città. L'ultima riguarda l'ex chiesa di San Giovannello, in via Andrea D'Anna. Ci segnalano che ci sono topi e ratti. Ma è possibile che quell'area non si possa recuperare?

 

Abbiamo fatto un'opera di bonifica. Purtroppo quell'area è soggetta a vandalismo e inciviltà. Il nuovo piano rifiuti può ridurre anche l'abbandono di luoghi importanti come questo.

 

A proposito di piano rifiuti in molti segnalano che i nuovi mastelli non sono arrivati, ad altri cittadini invece sono stati consegnati. Come sta procedendo la preparazione al nuovo servizio di raccolta?

 

Il nuovo servizio entrerà in vigore l'8 gennaio. Prevediamo che entro quella data verranno consegnati tutti. In ogni caso sarà possibile andarli a ritirare direttamente presso la sede di Energetikambiente, in contrada San Silvestro. Proporremo di fare un centro di smistamento nella zona di Cutusio, e nel centro vicino il monumento ai Mille. Il versante Sud è stato coperto.

 

Giorno 8 si comincia, chi c'è c'è.

 

La ditta deve cominciare, il mancato servizio comporterà già delle penali.

 

Una delle contestazioni che i cittadini hanno fatto al nuovo sistema e soprattutto ai nuovi mastelli è quello dello spazio. Soprattutto in centro storico, e soprattutto nei condomini, i nuovi mastelli occupano tanto spazio una volta esposti creando disagi. Che soluzioni si possono trovare?

 

Saranno gli amministratori di condominio, o i portavoce di un palazzo, a contattare Energetikamebiente e concordare insieme una zona di ritiro. Un luogo cucino su misura, con rastrelliere predisposte in condivisione con l'amministratore condominiale.

 

E se rubano il mastello?

 

Intanto sarà un ladro stupido. Perchè i mastelli sono chippati e individuabili. Eventualmente se dovesse rompersi o smarrirsi si va sempre nei cantieri di Energetikambiente. I mastelli verranno codificati al momento della consegna, con il codice fiscale di riferimento del proprietario del mastello. Fino al settimo anno la ditta deve garantire il funzionamento del servizio.

 

Se il vicino mette la spazzatura in un altro mastello? E' la domanda che si pongono in molti.

 

Bisogna spiegare la regola generale della tariffazione puntuale. Ognuno paga per quello che produce. Meno inquini meno paghi. Il servizio non è a peso ma è a svuotamento. Quindi tutte le volte che metti il mastello grigio fuori, dell'indifferenziato, paghi, se lo esponi meno paghi meno. Facciamo un esempio. Io non riesco a fare bene la differenziata, siccome il camion passa due volte a settimana espongo entrambe le volte il mio mastello e magari non lo espongo pieno. Il mio vicino espone il mastello una volta a settimana pieno. Un altro vicino lo espone ogni due settimane pieno. Finisce che io pagherò una cifra, il mio vicino pagherà la metà, l'altro vicino ancora più bravo e non produrre indifferenziato pagherà un quarto di quanto pago io. L'invito è che quando esponiamo il contenitore questo deve essere pieno.

 

Quanto costa il nuovo appalto?

 

A regime, dal 2020, 8 milioni e 800 mila euro anno più iva, solo il servizio di raccolta. Prima era 9 milioni e 300 mila euro. Poi ci sono i costi di conferimento. Bisogna dire che quando siamo arrivati noi in totale il costo era di 15 milioni, adesso è di 13, 5 milioni, perchè abbiamo portato la raccolta differenziata dal 30 al 55%.

 

Qualche giorno fa c'è stato il consiglio comunale aperto sul porto. Il comandante della Guardia Costiera Nicola Pontillo ha detto chiaramente che il porto è in pessime condizioni, bisognerebbe metterlo in sicurezza, rischia di chiudere. In quel consiglio comunale aperto non c'era nessuno dell'amministrazione, il sindaco aveva detto che non poteva esserci perchè era a Palermo. E lei dov'era?

 

Se si fa un consiglio comunale aperto lo si fa per trovare una soluzione al problema. In questo caso si invitano personalità e si concorda una data e un orario per trovare le soluzioni. Il consiglio comunale, che aveva già pianificato una data antecedente, poi si è deciso di farlo in un altro giorno e il sindaco non è stato informato. Se il consiglio era finalizzato a trovare soluzioni migliori è un discorso, ma se è stato organizzato per dare la parola ad ex parlamentari allora è diverso.

 

Si riferisce a Giulia Adamo.

 

Se è servito a questo allora è un altro discorso.

 

Il consiglio comunale rappresenta la città, ma negare il dialogo è un brutto atto di ostruzionismo.

 

Non è negare il dialogo. Ma se concordiamo una data allora ci sta. Ma se mandano una mail e dicono “è domani, Allora non va bene. Vuol dire che non era interessato ad avere il sindaco.

 

Andiamo nel merito. Avete notizie del progetto della Myr di Ombra?

 

Il sindaco ha insistito per chiudere il contratto di accordo programma quadro. E' cominciato tutto nel 2014, quando Giulia Adamo ha stabilito che a Marsala si doveva realizzare il porto privato. Il sindaco DI Girolamo ha sempre detto di volere il porto, pubblico o privato non importa, purchè ci sia un porto. L'amministrazione Adamo ha scelto quello privato.

 

La procedura fu avviata dal sindaco Renzo Carini, Adamo subì una procedura che era molto avviata ormai.

 

Poi arrivò Di Girolamo, si firmò l'accordo alla presenza di Crocetta. Si è cominciato a perdere tempo e si istituì il comitato di vigilanza.

 

Che si è riunito qualche giorno fa. Che cosa ne è vnuto fuori?

 

C'è un monitoraggio. Alla Myr è stato chiesto un dato concreto. La società ha a che fare con altri soci finanziatori. Se dobbiamo guardare gli interessi della città allora non dobbiamo creare un danno. Se si crea caos i finanziatori potrebbero pentirsene.

 

La Myr ha quattro anni per cominciare i lavori, e nel 2019 devono cominciare.

 

C'è una commissione ad hoc per questo, per monitorare tutto.

 

Giulia Adamo, ex sindaco di Marsala, dice di aver lasciato un progetto di messa in sicurezza pronto per il porto da 50 milioni di euro. Ha detto che Di Girolamo ha lasciato tutto marcire. Il ministero ha rigettato la VIA e aveva chiesto al comunese si opponeva o meno e nessuno si è opposto. Si parla di Pec mai ricevute. Dica la sua versione.

 

Secondo Adamo c'erano 50 milioni per il porto pubblico già pronti, e i 60 milioni del porto privato. Le due cose assieme non vanno bene. Non sono sovrapponibili. Quindi è stata lei a decidere di fare il porto privato.

 

E' stata lei quindi?

 

Non l'ho di certo firmato io quel contratto. Io la leggo così. Visto che non erano concreti quei 50 milioni di euro, e i 60 del privato sì, si è deciso di virare su quest'ultimo. In Regione non ci sono notizie. Ci sono solo 27 milioni che non sono per il porto di Marsala, ma per tutti i porti. Il Comune di Marsala può attingere da questo fondo per fare alcuni lavori. Di quei 50 milioni io non ne ho notizie e mi viene il dubbio che quei 50 milioni non erano concreti. Sulle Pec si sta cercando di capire di più, se qualcuno avrà sbagliato ne pagherà, andremo fino in fondo. Il sindaco deve andare in Procura perchè vuole fare chiarezza.