Quantcast
×
 
 
21/03/2019 16:30:00

Lo Sciuto prometteva assunzioni ai consiglieri comunali di Marsala

 Otteneva consenso elettorale da parte dei “grandi elettori” in cambio della promessa di assunzione all'ANFE.

Anche a Marsala Giovanni Lo Sciuto, l'ex deputato regionale di Castelvetrano arrestato oggi, aveva il suo giro. Un giro che coinvolge anche consiglieri comunali ancora in carica. Tra i coinvolti dell'operazione Artemisia c'è Giuseppe Angileri, padre della consigliera Francesca, e la convivente Mortillaro. Coinvolti, anche se non indagati, altri personaggi politici marsalesi. Tra tutti Alessandro Coppola, Nicoletta Ferrantelli e il padre Pino.


I fatti si riferiscono al 2015, durante le elezioni comunali a Marsala. Scrivono gli inquirenti:
“è stata documentata l’importanza della gestione di assunzioni in seno all’ANFE quale termometro per legare al politico una serie di “grandi elettori”, tra i quali và segnalato, in questa sede, FERRANTELLI Pellegrino (Pino, ndr) e COPPOLA Franco con il figlio Leonardo Alessandro, quest’ultimo già capogruppo dell’allora gruppo NCD in seno al Consiglio Comunale di Marsala”.

Nel corso di alcune telefonate intercettate si parla dellapresentazione di una lista unica per le imminenti elezioni comunali, nel corso delle telefonate “veniva fatto riferimento alla promessa di posti di lavoro in seno all’ANFE in cambio di consensi elettorali”. Del patto si tira fuori Ferrantelli, visto che il genero, marito di Nicoletta Ferrantelli, non era stato assunto nonostante l'impegno durante la campagna elettorale per le regionali del 2012 che portarono Lo Sciuto di nuovo all'Ars.
Emerge poi che anche se non è stato possibile assumere la compagna di Giuseppe Angileri, padre della consigliera Francesca che ha ereditato il suo ruolo politico, Lo Sciuto l'ha fatta assumere come collaboratrice dell'Ars, anche se non doveva fare nulla. Così Maria Luisa Mortillaro ha intascato quasi 6 mila euro.